Odobenus rosmarus: differenze tra le versioni
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Il termine inglese, ''walrus'', invece, si ritiene derivi da una [[Lingue germaniche|lingua germanica]], forse l'[[Lingua olandese|olandese]] o la [[lingua norrena]]. La prima parte della parola, dalla quale derivano anche l'inglese ''whale'' e l'olandese ''walvis'', significa «balena», mentre la seconda deriva da un termine norreno che vuol dire «cavallo»<ref>{{cita web|url=http://dictionary.reference.com/browse/walrus|titolo=Walrus|lingua=en|accesso=16 settembre 2011}}</ref>. Ad esempio, la parola [[Lingua norrena|norrena]] ''hrossvalr'' significa «cavallo-balena», e si ritiene che, invertita, si sia trasformata nell'olandese ''walros'' e nel tedesco ''Walross''<ref>{{da}} Dansk Etymologisk Ordbog, Niels Age Nielsen, Gyldendal 1966.</ref>. Alcuni, invece, ritengono che il nome derivi dai termini olandesi ''wal'' (costa) e ''reus'' (gigante)-<ref>{{cita web|url=http://iberianature.com/britainnature/miscellaneous/etymology-of-mammal-names-in-english/|titolo=Etymology of mammal names|lingua=en|sito=Iberianature.com|data=29 dicembre 2010|accesso=16 settembre 2011}}</ref>.
Il nome arcaico per indicare il tricheco, ''morso''<ref name="GDLI">{{cita web|url=http://www.gdli.it/sala-lettura/vol/10?seq=942|titolo=morso|sito=[[Grande dizionario della lingua italiana|GDLI]]|accesso=12 ottobre 2022}}</ref> (in [[lingua inglese|inglese]] ''morse'') si ritiene sia di origine [[Lingue slave|slava]]<ref>{{cita web|url=http://dictionary.oed.com/|titolo=morse, n., etymology of|lingua=en|sito=The Oxford English Dictionary|edizione=2|anno=1989|editore=Oxford University Press|accesso=18 marzo 2012|dataarchivio=25 giugno 2006|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060625103623/http://dictionary.oed.com/|urlmorto=sì}}</ref>, così come il [[Lingua russa|russo]] e [[Lingua serba|serbo]] морж (''morž''), il [[Lingua croata|croato]] ''morž'', il [[Lingua ceca|ceco]] e lo [[Lingua slovena|sloveno]] ''mrož'', il [[Lingua francese|francese]] ''morse'', da cui [[lingua spagnola|spagnolo]], [[lingua catalana|catalano]] e [[lingua portoghese|portoghese]] ''morsa''. Il termine potrebbe avere origine a sua volta dal [[Lingua finlandese|finlandese]] ''mursu'' e dal [[Lingue sami|sami]] ''moršâ''.<ref name="GDLI"/> [[Olao Magno]], che rappresentò il tricheco nella ''Carta Marina'' del 1539, lo chiamò per la prima volta ''ros marus'', unendo il termine germanico per «cavallo» e latinizzando il termine ''morž'', e fu questo il nome adottato da [[Linneo]] nella sua [[nomenclatura binomiale]]<ref name=Allen1880>{{Google books|jFspFxseyC8C|annooriginale=1880|cognome=Allen|nome=Joel Asaph |titolo=History of North American pinnipeds, US Geological and Geographical Survey of the Territories|lingua=en|editore=Arno Press Inc.|anno=1974|volume=12|isbn=978-0-405-05702-1}}</ref>. La similitudine accidentale tra ''morsus'' e le parole [[lingua latina|latine]] ''mors'' («morte») e ''mordere'', si ritiene abbiano contribuito, in passato, a conferire al tricheco la reputazione di «mostro terribile».<ref name=Allen1880/>
Il nome generico composto ''Odobenus'' deriva {{lang-grc|ὀδούς|odús|dente|t2=βαίνω|t2'=bàinō|t2"=[io] cammino|pp=no|da=si}}, e si riferisce al fatto che i trichechi utilizzano le zanne per tirarsi fuori dall'acqua. Il termine latino ''divergens'', invece, significa «divergenti», sempre in riferimento alle zanne.
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La caccia al tricheco è regolata dai ministeri delle risorse di [[Russia]], [[Stati Uniti]], [[Canada]] e [[Danimarca]] e dai rappresentanti delle comunità di cacciatori. Ogni anno 4-{{formatnum:7000}} esemplari di trichechi del Pacifico vengono abbattuti in [[Alaska]] e Russia, tra i quali numerosi capi (circa il 42%) colpiti ma riusciti a fuggire<ref>{{Cita pubblicazione|rivista = Fish. Bull.|autore = Garlich-Miller, J.G. and Burn, D.M. |anno = 1997|titolo = Estimating the harvest of Pacific walrus, ''Odobenus rosmarus divergens'', in Alaska|volume = 97|numero = 4|pp = 1043–1046}}</ref>. In [[Groenlandia]] vengono abbattute ogni anno alcune centinaia di esemplari<ref>{{Cita pubblicazione|autore = Witting, L. and Born, E. W.|anno = 2005|titolo = An assessment of Greenland walrus populations|rivista = ICES Journal of Marine Science|volume = 62|numero = 2|pp = 266–284|doi = 10.1016/j.icesjms.2004.11.001}}</ref>. La sostenibilità di questi livelli di caccia è difficile da determinare, data l'incertezza delle stime di popolazione e dei parametri come la [[Tasso di fecondità totale|fecondità]] e la [[Tasso di mortalità|mortalità]].
Un altro fattore di rischio sono gli effetti del [[Mutamento climatico|cambiamento climatico globale]]. In alcuni anni recenti l'estensione e lo spessore della banchisa hanno raggiunto livelli insolitamente bassi. I trichechi sostano su questo strato di ghiaccio galleggiante per partorire e per raggrupparsi durante il periodo riproduttivo. L'assottigliamento della banchisa nel mare di Bering ha ridotto la disponibilità delle aree di sosta nei pressi dei territori di foraggiamento migliori. Questo fa sì che le femmine che allattano rimangano separate per un periodo di tempo maggiore dai piccoli, provocando un aumento dello stress nutrizionale nei giovani e una diminuzione del tasso riproduttivo<ref>{{Cita news|nome = M|cognome = Kaufman|titolo = Warming Arctic Is Taking a Toll, Peril to Walrus Young Seen as Result of Melting Ice Shelf|url = http://www.ngsednet.org/news/sample.cfm|pubblicazione = Washington Post|p=A7|data=15 aprile 2006}}</ref>. La riduzione dei ghiacci nelle regioni costiere è implicata anche nell'aumento dei decessi da affollamento sulle coste del [[mare dei Chukchi]] tra Russia orientale e Alaska occidentale<ref>Revkin, Andrew C.. (2009-10-02) {{cita web|url=https://www.nytimes.com/2009/10/03/science/earth/03walrus.html?ref=todayspaper|titolo=NY Times, Global warming could reverse a walrus comeback|data= 3 ottobre 2009|accesso=16 settembre 2011}}</ref><ref>{{cita web|url=http://wwfblogs.org/climate/content/arctic-sea-ice-reaches-annual-minimum-large-number-walrus-corpses-found-along-alaska-shoreli|titolo=World Wildlife Fund, As Arctic Sea ice reaches annual minimum, large number of walrus corpses found|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090924005822/http://wwfblogs.org/climate/content/arctic-sea-ice-reaches-annual-minimum-large-number-walrus-corpses-found-along-alaska-shoreli|data= 18 settembre 2009|accesso=16 settembre 2011}}</ref>. Tuttavia, i dati climatici finora raccolti sono ancora insufficienti per fare previsioni sull'andamento delle popolazioni<ref>{{Cita news|nome = Michael|cognome = Lemonick|titolo = As the Sea Ice Retreats, Walruses Come Ashore in Alaska|url = http://climatecentral.org/breaking/blog/as_the_sea_ice_retreats_walruses_come_ashore_in_alaska/|pubblicazione = Climate Central|data = 13 settembre 2010|accesso = 18 marzo 2012|dataarchivio = 20 novembre 2010|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20101120013116/http://www.climatecentral.org/breaking/blog/as_the_sea_ice_retreats_walruses_come_ashore_in_alaska|urlmorto = sì}}</ref>.
Due delle tre sottospecie di tricheco sono classificate dalla [[IUCN]] tra le specie a rischio minimo, mentre la terza viene inserita tra quelle con status indeterminato<ref name=IUCN/>. Il tricheco del Pacifico non compare tra le specie in pericolo né ai termini della Legge per la Protezione dei Mammiferi Marini né a quelli della Legge sulle Specie Minacciate. Le popolazioni russe di trichechi dell'Atlantico e del mare di Laptev sono classificate rispettivamente nella Categoria 2 (specie in diminuzione) e 3 (specie rara) del Libro Rosso delle specie russe<ref name=MNRRF/>. Il commercio dell'avorio di tricheco è regolamentato dall'Appendice 3 della [[CITES]].
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