Via dalla pazza folla: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 18: 
Il giovane fittavolo Gabriel Oak, conducendo una vita frugale e di risparmi e ottenuto un prestito, gestisce una fattoria di pecore. Egli s'innamora della bellissima, ma povera, Bathsheba Everdene, appena arrivata per vivere con la zia, e chiede la sua mano. Bathsheba lo rifiuta. Dopo qualche mese, la condizione sociale tra i due si è rovesciata: Bathsheba ha ereditato la fattoria di suo zio, e Oak ha perso tutti i suoi possedimenti in una notte di tempesta. Oak si ritrova quindi alle dipendenze di Bathsheba, prima come pastore poi come fattore; e ha così modo di osservare da presso lei e gli altri suoi dipendenti, i variopinti abitanti del paese. Bathsheba miete i cuori di tutti gli uomini che incontra, ma uno solo, all'inizio, sembra indifferente al suo fascino: il suo vicino di fattoria, William Boldwood. Per scherzo, Bathsheba gli manda un biglietto di S. Valentino.  
L'uomo si infiamma e inizia ad ardere d'amore per lei. Bathsheba riesce a malapena a impedire un fidanzamento tra loro, prendendo tempo; intanto nel villaggio arriva un nuovo sergente, il baldo Francis Troy. Per la prima volta in vita sua la sprezzante Bathsheba  
Viene creduto annegato in mare 
== Edizioni italiane == 
 | |||