Partito Ruam Thai Sang Chart: differenze tra le versioni
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Il '''Partito Ruam Thai Sang Chart''' (PRTSC; {{thailandese|พรรครวมไทยสร้างชาติ}}, {{Lett|Partito dei thai uniti per costruire una nazione}}; {{Inglese|United Thai Nation Party|dp=X}})<ref name=diplomat/><ref>{{cita web|url= https://www.asianews.it/notizie-it/Bangkok:-annunciato-scioglimento-del-Parlamento,-l'opposizione-si-prepara-alle-elezioni-57971.html |titolo= Bangkok: annunciato scioglimento del Parlamento, l'opposizione si prepara alle elezioni }}</ref><ref>{{cita web|url= https://www.bangkokpost.com/opinion/opinion/2482282/clock-ticks-for-prayut-and-his-new-party |titolo= Clock ticks for Prayut and his new party |lingua= en }}</ref> è un [[partito politico]] [[Thailandia|thailandese]] fondato nel marzo 2021 da Seksakon Atthawong, ex vice-[[Primo ministro della Thailandia|primo ministro]] nel governo di [[Prayut Chan-o-cha]]. Nacque in vista delle [[elezioni parlamentari in Thailandia del 2023|elezioni del 2023]] da una scissione del [[Partito Palang Pracharath]] (PPP), il maggiore partito nella coalizione di governo guidata da Prayut.
Nel marzo del 2023 fu formalmente annunciata la candidatura a primo ministro dello stesso Prayut alla guida del partito nelle elezioni del successivo 14 maggio.<ref name="reuters250323">{{cita web|url= https://www.reuters.com/world/asia-pacific/thai-pm-prayuth-run-re-election-may-2023-03-25/ |titolo= Thai PM Prayuth to run for re-election in May |data= 25 marzo 2023 |lingua= en }}</ref><ref name="kyodo">{{cita web|url= https://english.kyodonews.net/news/2023/03/c4f0ff8c47ca-thai-pm-prayut-dissolves-lower-house-to-pave-way-for-may-election.html |titolo= Thai PM Prayut dissolves lower house to pave way for May election |lingua= en }}</ref> Sia Ruam Thai Sang Chart che Palang Pracharat subirono una pesante sconfitta, ma ad agosto entrarono clamorosamente nella coalizione promossa da [[Pheu Thai]], il partito di governo destituito con il colpo di Stato militare del 2014 guidato da Prayut. Pheu Thai e il vincitore delle elezioni [[Partito Kao Klai|Kao Klai]] avevano formato una coalizione democratica che aveva sottoposto la candidatura a primo ministro del leader di Kao Klai, bocciata a luglio per l'opposizione del Senato, che era rimasto quello nominato dalla giunta militare prima delle elezioni del 2019. Il candidato della nuova coalizione di Pheu Thai con i partiti filo-militari fu invece designato primo ministro il 22 agosto.<ref name=reuters210823>{{cita web|autore= Chayut Setboonsarng and Panu Wongcha-um |url= https://www.reuters.com/world/asia-pacific/thailands-pheu-thai-launches-pm-bid-fugitive-figurehead-thaksin-eyes-return-2023-08-21/ |titolo= Thailand's Srettha wins PM bid as ally Thaksin returns after years in exile |data= 22 agosto 2023 |lingua= en }}</ref>
== Storia ==
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Il 20 marzo Prayut dissolse il Parlamento in leggero anticipo per dare maggior tempo ai partiti di prepararsi per le elezioni,<ref name=kyodo/> e il giorno dopo la Commissione elettorale stabilì che avrebbero avuto luogo il 14 maggio 2023.<ref>{{cita web|url= https://www.reuters.com/world/asia-pacific/thailand-hold-election-may-14-poll-body-2023-03-21/ |titolo= Thailand to hold election on May 14 - poll body |lingua= en |data= 21 marzo 2023 }}</ref> Nel sondaggio elettorale condotto in quei giorni dall'Istituto nazionale di amministrazione dello sviluppo, il primo partito era [[Pheu Thai]] guidato da [[Paetongtarn Shinawatra]] – figlia di Thaksin e primo membro della famiglia a capo del partito dopo 8 anni – seguito dai progressisti del [[Partito Kao Klai]] e al terzo posto il Partito Ruam Thai Sang Chart di Prayut.<ref name=reuters230321/>
Il 15 maggio, quando era stato conteggiato il 99% delle schede elettorali, la Commissione elettorale rese pubblico il risultato preliminare delle elezioni, nel quale emerse la netta affermazione dei due partiti del fronte democratico [[Phak Kao Klai|Kao Klai]] (con 152 seggi) e [[Partito Pheu Thai|Pheu Thai]] (141 seggi), che insieme raccoglievano 293 dei 500 seggi della Camera. I risultati furono definiti dagli osservatori un terremoto e rappresentarono il ripudio da parte del popolo thailandese di 9 anni di dittatura militare e dei partiti associati ai militari, [[Partito Palang Pracharath|Palang Pracharath]] e Ruam Thai Sang Chart, che raccolsero rispettivamente 40 e 36 seggi contro i 116 di Palang Pracharath nel 2019.<ref>{{cita
Fu siglata un'alleanza pro-democrazia guidata da Kao Klai e Pheu Thai assieme ad altri sei partiti che disponeva di 313 seggi, contro i 376 necessari per avere la maggioranza assoluta tra i 500 deputati e i 250 senatori.<ref>{{cita web |titolo=Pita announces 8-party coalition plan |url=https://www.bangkokpost.com/thailand/politics/2573332/pita-announces-8-party-coalition-plan |accesso= 30 maggio 2023 |editore=Bangkok Post |lingua= en }}</ref> A luglio fu sottoposta al nuovo Parlamento la candidatura a primo ministro del leader di Kao Klai [[Pita Limjaroenrat]] e fu bocciata, non avendo trovato l'appoggio dei senatori.<ref>{{Cita web|url= https://www.reuters.com/world/asia-pacific/last-chance-thailands-pita-become-pm-parliament-votes-2023-07-19/ |titolo= Turmoil in Thailand as rivals derail election winner's PM bid |data= 19 luglio 2023|autore= Chayut Setboonsarng e Panarat Thepgumpanat |editore= [[Reuters]] |lingua= en }}</ref>
Pheu Thai annunciò in quei giorni che avrebbe formato una nuova alleanza senza Kao Klai, presentando come candidato primo ministro [[Srettha Thavisin]], il neo-eletto deputato nelle fila del partito.<ref>{{cita web|url= https://www.independent.co.uk/news/world/americas/us-politics/ap-parliament-constitutional-court-thailand-senate-b2386892.html |titolo= Selection of Thailand’s new prime minister delayed again, to await court decision on election winner |autore= Jintamas Saksornchai |data= 3 agosto 2023 |lingua= en }}</ref> Il 7 agosto [[Bhumjaithai]] fu il primo a entrare nella nuova alleanza a cui si aggiunsero altri nove partiti, gli ultimi dei quali furono Palang Pracharath e Ruam Thai Sang Chart.<ref>{{Cita web |titolo= Thailand’s Pheu Thai allies with military rivals to form new government |url= https://www.aljazeera.com/news/2023/8/21/thailands-pheu-thai-to-ally-with-military-rivals-to-form-new-government |data= 21 agosto 2023 |lingua= en}}</ref> Il 22 agosto, la maggioranza del Parlamento riunito votò in favore della candidatura a primo ministro di Srettha Thavisin con 482 voti favorevoli,<ref>{{Cita web |titolo=Parliament elects Srettha prime minister |url= https://www.bangkokpost.com/thailand/politics/2633946/parliament-elects-srettha-prime-minister |accesso=22 agosto 2023}}</ref> I militari avevano posto fine al governo di Pheu Thai con il [[colpo di Stato in Thailandia del 2014|colpo di Stato del 2014]] e in precedenza ad altri due governi retti da partiti facenti capo all'ex primo ministro [[Thaksin Shinawatra]]. La clamorosa entrata nella coalizione del tradizionale nemico Pheu Thai, fu vista come un tentativo delle élite filo-monarchiche e filo-militari conservatrici di arginare l'emergere dei progressisti di Kao Klai, costringendoli all'[[Opposizione (politica)|opposizione]].<ref>{{cita web|url= https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/asia/2023/08/22/thailandia-ex-premier-thaksin-shinawatra-torna-dallautoesilio_252fa95a-8f13-4896-bdfb-8b55a89241db.html |titolo= Thailandia: ex premier Thaksin Shinawatra torna dall'autoesilio |data= 22 agosto 2023 }}</ref>
==Note==
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