Utente:Kagemusha!/Sandbox: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Errori di Lint: Tag annidati male |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 1:
Il '''''Vladimir
== Progetto e descrizione ==
La ''Vladimir
La nave aveva due [[Motore a vapore|motori a vapore]] compound verticali, ognuno collegato ad un'elica a quattro pale in bronzo-manganese da 5.5 m. Il vapore era prodotto da sei [[Generatore di vapore|caldaie cilindriche]] alla pressione di 70 [[Psi (unità di misura)|psi]]. I motori produssero una potenza indicata di 5253 kW durante le prove in mare, che permettevano alla nave una velocità massima di 15.8 [[Nodo (unità di misura)|nodi]]. La nave trasportava 910 t di [[carbone]] che gli permettevano un'autonomia di 6200 [[Miglio nautico|miglia nautiche]] alla velocità di 10 nodi. Era armata a nave, con tre alberi, e aveva un'area velica totale di 2400 m<sup>2</sup>. Per ridurre la resistenza durante la navigazione a vela i [[Fumaiolo|fumaioli]] erano retrattili.
Il ''Vladimir
La [[cintura corazzata]] al galleggiamento era composta da una corazzatura composita e si estendeva per tutta la lunghezza della nave. Era spessa 152 mm a mezza nave ma si riduceva a 114 mm alle estremità. Si estendeva per o,6 m sopra il galleggiamento e 1.2 m sotto. Paratie trasversali da 76-102 mm proteggevano i cannoni nella batteria. Le sporgenze dei cannoni da 203 mm avevano lo stesso spessore. Il ponte protetto era spesso 13 mm.
== Servizio ==
La costruzione del ''Vladimir
L'11 ottobre 1884 il ''Vladimir
Il ''Vladimir
Il 2 ottobre 1894 la nave, ora sotto il comando del capitano [[Zinovij Petrovič Rožestvenskij|Zinovy Rozhestvensky]], fece ritorno nel Mediterraneo. In vista della [[prima guerra sino-giapponese]] del 1894-95, il consiglio dei ministri russo ordinò il 1 febbraio 1895 che la squadra del Mediterraneo rinforzasse la seconda squadra del Pacifico. La nave raggiunse il [[Treaty ports|treaty port]] cinese di [[Yantai|Chihfu]] il 16 aprile e il 13 maggio divenne l'ammiraglia del retroammiraglio [[Evgenij Ivanovič Alekseev|Yevgeni Ivanovich Alekseyev]], secondo in comando della [[Flotta del Pacifico]]. Il ''Vladimir
La nave rimase lì solo per breve tempo prima che le venisse ordinato di tornare a Kronstadt per un riammodernamento radicale. I suoi obsoleti cannoni da 203 e 152 mm furono rimpiazzati da 5 nuovi cannoni 152/45 e da 6 [[Cannone Canet|cannoni Canet]] da 120 mm. Le sei caldaie originali della nave furono rimpiazzate da una dozzina di caldaie cilindriche.
Il ''Vladimir
=== Guerra russo giapponese ===
Nel febbraio 1905 il ''Vladimir
Durante la decisiva battaglia di Tsushima del 27 maggio 1905 il ''Vladimir
Quando scese la notte le [[Torpediniera|torpediniere]] giapponesi ingaggiarono le navi russe sopravvissute e l'incrociatore dichiarò di averne affondata una alle 20:25. Il ''Vladimir
== Bibliografia ==
Riga 38 ⟶ 36:
*Watts, Anthony J. (1990). ''The Imperial Russian Navy''. Londra: Arms and Armour. <nowiki>ISBN 0-85368-912-1</nowiki>.
*Wright, Christopher C. (1976). "Imperial Russian Cruisers, Part 3". ''Warship International''. Toledo, Ohio: International Naval Research Organization. '''XIII''' (2): 123–47.
L'<nowiki/>'''''Asama''''' (淺間) fu il capoclasse dell'[[Classe Asama|omonima classe]] di [[Incrociatore corazzato|incrociatori corazzati]] (''Sōkō jun'yōkan'') costruiti per la [[marina imperiale giapponese]] verso la fine dell'[[Anni 1890|ultimo decennio del XIX secolo]]. Dato che il [[Giappone]] non aveva la capità industriale per produrre una nave del genere, fu costruita in [[Gran Bretagna]]. Servì nella guerra russo-giapponese del 1904-1905 durante la quale partecipò alle [[Battaglia della baia di Chemulpo|battaglie di Chemulpo]] e [[Battaglia del Mar Giallo|del Mar Giallo]] senza riportare alcun danno, ma la sua fortuna non si ripetè durante la [[battaglia di Tsushima]]. All'inizio della [[prima guerra mondiale]] l'<nowiki/>''Asama'' cercò senza successo gli incrociatori ausiliari tedeschi nel [[Oceano Pacifico|Pacifico]] fino a quando non fu severamente danneggiata da un incaglio al largo della costa messicana all'inizio del 1915. Le riparazioni richiesero due anni e fu poi usata principalmente come nave d'addestramento per il resto della sua carriera. La nave fece un totale di 12 corsi d'addestramento prima che rimanesse nuovamente danneggiata per un incaglio nel 1935. L'''Asama'' divenne quindi una nave scuola stanziale, fino a quando non fu demolito tra il 1946 e il 1947.
Riga 83 ⟶ 80:
Il 14 settembre 1914 l'''Asama'' lasciò Yokosuka come parte della 1a Squadra dei Mari del Sud che cercò tra le [[Isole del Pacifico|isole dei Mari del Sud]] la [[Ostasiengeschwader|squadra tedesca in Asia Orientale]] del [[viceammiraglio]] [[Maximilian von Spee]]. Il 25 ottobre la nave fu distaccata a [[Honolulu]], alle Hawaii, per prevenire la partenza della cannoniera tedesca [[SMS Geier|SMS ''Geier'']], agendo insieme alla corazzata ex-russa ''[[Hizen (corazzata)|Hizen]]''. Dopo che la cannoniera fu internata l'8 novembre, le due navi navigarono assiame per unirsi il 22 dello stesso mese alle altre navi della squadra di spedizione americana a [[Bahia Magdalena]], in [[Bassa California|Baja California]]. La squadra si spostò a sud per cercare navi corsare tedesche lungo la costa occidentale del sudamerica. L'11 dicembre, dopo aver ricevuto la notizia della vittoria britannica alla Battaglia delle Falkland, la squadra si mosse verso nord per pattugliare le coste occidentali dell'America centrale e poi ancora più a nord, a gennaio, in acque messicane e statunitensi.
L'<nowiki/>''Asama'' ispezionò [[Mazatlán]] il 28 gennaio per poi procedere a investigare la desolata e arida baia di [[Puerto San Bartolomé]] in Baja California, dove il suo capitano, [[Yoshioka Hansaku]], intendeva anche fare rifornimento dalla [[carboniera]] britannica [[Lena (carboniera)|SS ''Lena'']]. Il 31 gennaio 1915 la nave colpì uno scoglio non segnalato all'entrata della baia e rimase bloccata. L'impatto aveva aperto una falla, inizialmente stimata di 15 m, che allagò completamente la sala caldaie e portò 1.2 m di acqua in sala macchine. Dopo il fallimento delle prove iniziali per disincagliare la nave, l'equipaggio iniziò a sbarcare le provviste e sistemarono le ancore di tonneggio per stabilizzare l'incrociatore ed evitare ulteriori danni al fondo. La carboniera [[Boyne (carboniera)|SS ''Boyne'']] arrivò quella sera e fu mandata a [[San Diego]] perchè riportasse l'incidente alle autorità giapponesi, dato che l'''Asama'' era senza corrente e la ''Lena'' non aveva alcuna radio.
L'incrociatore corazzato ''[[Izumo (incrociatore)|Izumo]]'', ammiraglia della squadra comandata dal [[retroammiraglio]] [[Moriyama Keizaburo]], arrivò il 12 febbraio e richiese l'immediato invio di navi di recupero e salvataggio. L'incrociatore protetto ''[[Chitose (incrociatore)|Chitose]]'' e la nave rifornimento [[Konan Maru|SS ''Konan Maru'']] arrivarono il 18 marzo e furono seguite il girono seguente dalla gemella dell'<nowiki/>''Asama'', il ''[[Tokiwa (incrociatore)|Tokiwa]]'', e dalla nave per le riparazioni ''[[Kamakura Maru]]''. Il viceammiraglio [[Tochinai Sojiro]], che arrivò a bordo del ''Tokiwa'', sostituì Moriyama che doveva rientrare a casa. Il salvataggio della nave iniziò rapidamente all'arrivo della nave per riparazioni ''[[Kantō (nave)|Kantō]]'' il 24 marzo, che portò con se 250 carpentieri navali dall'[[arsenale di Yokosuka]]. Il 14 aprile oltre 1600 tonnellate di materiale erano state rimosse dall'incrociatore e ulteriori investigazioni mostrarono che la sala macchine di prora aveva una falla da 7,8 m per 0,9 m e la falla nel locale caldaie misurava 2.1 m per 10.2 cm. Non risulta quindi assurdo che, dato lo stato del fondo della nave, pompare 6764 t di acqua non fu abbastanza per svuotare la nave. L'8 marzo la nave fu fatta galleggiare con successo ma i lavori richiesero altri tre mesi per renderla appena in grado di prendere il mare. L'''Asama'' testò la bontà delle riparazioni il 21 agosto, fuori dalla baia, e due giorni dopo partì alla velocità di 6 nodi per la base navale britannica di [[Esquimalt]], nella [[Columbia Britannica]], per riparazioni temporanee, scortata dal ''Chitose'' e dalla ''Kantō''. During the voyage the ship still had to pump some 710 to 810 metric tons (700 to 800 long tons) per hour. The repairs in Esquimalt reduced this figure to a mere 100 metric tons (100 long tons) per hour after the cruiser sailed for Yokosuka on 23 October. She arrived on 18 December and Emperor Taishō received her officers in the Imperial Palace two days later. Permanent repairs, which included the replacement of her boilers by 16 Miyabara water-tube boilers and the removal of her bow torpedo tube, were not completed until March 1917, ''Asama'' served as the flagship of Destroyer Squadron (''Suiraisentai'') 2 from 13 April to 4 August before she was transferred to the Training Squadron on 25 August. Together with ''Iwate'', the ship cruised to the western coasts of North and Central America, Hawaii and the South Sea Islands from 2 March to 6 July 1918.
|