Sozzo Rustichini: differenze tra le versioni
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== Biografia ==
Sozzo fu un architetto senese particolarmente attivo nella seconda metà del [[XIII secolo]], ed è ricordato principalmente per essere stato il primo maestro del cantiere del [[duomo di Grosseto]], come ricordato da un'epigrafe che attesta i lavori di costruzione della cattedrale tra il 1294 e il 1302.<ref name=parisi>{{Cita|Parisi 1996|p. 31.}}</ref> Nel 1295 fece parte di una commissione per la costruzione della [[Fonte Nuova (Siena)|Fonte Nuova]] in [[Borgo d'Ovile|Pian d'Ovile]], i cui membri erano «''magistri lapidum''» e «''magistri Operis''», tra i quali [[Duccio di Boninsegna]] e [[Giovanni Pisano]]: i lavori della fonte furono effettuati dallo stesso Sozzo insieme a [[Camaino di Crescentino]] nel 1298.<ref name=parisi/><ref>{{Cita|Bargagli Petrucci 1906|pp. 161, 166}}.</ref> Secondo Middeldorf Kosegarten, questi stessi ''magistri'', compreso Sozzo, potrebbero essere stati gli autori di alcune sculture della parte superiore della facciata del [[duomo di Siena]], interrotta dopo la partenza di Giovanni Pisano e completata da Camaino di Crescentino.<ref>{{Cita|Middeldorf Kosegarten 1984|pp. 113-128.}}</ref>
Non è chiara la sua ascendenza famigliare: secondo il Romagnoli, fu uno dei figli dell'orafo [[Pace di Valentino]], e quindi fratello degli architetti Bindo, Guidone e Buonaccorso; se così fosse, sarebbe quindi da identificare con quel Sozzo di Pace che nell'agosto 1331 ricevette il compito di «racconciare el cassaro di [[Arcidosso]]».<ref>{{Cita|Romagnoli 1835|pp. 405-406.}}</ref>
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