Guglielmo II d'Inghilterra: differenze tra le versioni

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Benché Guglielmo fosse un soldato efficace, fu un governante crudele e poco amato dai sudditi; secondo la ''[[Cronaca anglosassone]]'', egli fu "odiato da quasi tutta la sua gente"<ref>Vedi e.g. Garmonsway, G.N., The Anglo-Saxon Chronicle, Dent, Dutton, 1972 & 1975, p. 235</ref>. Il suo appellativo ''Rufus (il rosso)'', era verosimilmente dovuto al colore dei suoi capelli o al suo aspetto rubizzo, o forse a causa del suo carattere sanguinario. Non è sorprendente che i cronisti del tempo dessero un giudizio duro di Rufus, poiché tutti i letterati dell'epoca erano uomini di chiesa, contro i quali Rufus combatté duramente e a lungo.
 
Guglielmo stesso sembra avesse un carattere estroverso, e il suo regno fu segnato dal suo temperamento bellicoso e dal disprezzo verso gli inglesi[[anglosassoni]] e la loro cultura<ref>Cantor, N. F., The Civilization of the Middle Ages, Harper Collins, 1993, pp. 280–84.</ref>. Non si sposò mai e non ebbe nemmeno figli illegittimi; è stato suggerito che fosse [[Omosessualità|omosessuale]].<ref>Per maggiori informazioni vedi e.g. William of Malmesbury, in e.g. A History of the Norman Kings (1066 - 1125), Llanerch, 1989, pp. 66-7; Barlow, F., William Rufus, University of California Press, 1983; Mason, E., William II: Rufus, the Red King, Tempus 2005; and Montgomery Hyde, H., The Love That Dared not Speak its Name, Little, Brown, 1970, pp.33-35 and quotations from Orderic Vitalis, William of Malmesbury, and Serlo, Bishop of Bayeux and Abbot of Gloucester. Eadmer, who was familiar with the court, and displays a deep dislike of William II, nonetheless makes no specific comment regarding the king's sexuality: see Bosanquet, G. (tr.), Eadmer's History of Recent Events in England, Cresset, 1964, especially pp. ix-x, 49-50.</ref>
 
== Origine ==