Niceforo II Foca: differenze tra le versioni
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Due aspetti di Niceforo condizionarono la politica dell'imperatore: la professione (Niceforo fu il primo militare a salire al trono, dai tempi di [[Leone V l'Armeno|Leone V]]) e l'origine familiare (favorì la ricca [[aristocrazia]] [[Latifondo|fondiaria]] a scapito dei piccoli proprietari terrieri). Durante il suo regno, continuò la sua politica bellicosa. Dal [[964]] al [[966]] conquistò la [[Cilicia]], espugnando [[Mopsuestia]] (oggi Maṣṣīṣa) e riducendo l'intera popolazione in schiavitù. Mentre il ''[[patrikios]]'' [[Niceta Calcutze|Niceta]] riconquistava [[Cipro]] nel [[965]], Niceforo II sconvolse nuovamente la [[Mesopotamia]] e la Siria. Nel [[968]] s'impadronì della maggior parte delle fortezze in Siria, e dopo la caduta di [[Antiochia]] e [[Aleppo]] si assicurò le sue conquiste con un trattato di pace.
Alla frontiera settentrionale cominciò nel [[967]] una guerra contro i [[Primo impero bulgaro|Bulgari]], ai quali i Bizantini dovevano un tributo.
L'imperatore decise quindi di rivolgersi ai [[Rus' di Kiev]] sotto il comando di [[Sviatoslav I di Kiev|Sviatoslav I]], affinché in sua vece, e dietro un cospicuo pagamento in oro, fossero loro a muovere guerra contro i Bulgari.
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{{Box successione|carica=[[Imperatori bizantini|Imperatore bizantino]]|immagine=Double-headed_eagle_of_the_Greek_Orthodox_Church.svg|periodo=[[963]]-[[969]]| precedente=[[Romano II]] | successivo=[[Giovanni I Zimisce|Giovanni I]]}}
{{Imperatori bizantini}}
{{Controllo di autorità}}
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