Inveruno: differenze tra le versioni

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{{Citazione|Drappo partito di giallo e di rosso, riccamente ornato di ricami d'argento, caricato dello stemma con la iscrizione [[Attributi araldici di posizione#Centrato|centrata]] in argento, recante la denominazione del Comune. Le parti di metallo ed i cordoni sono argentati. L'asta verticale è ricoperta di velluto dei colori del drappo, alternati, con bullette argentate poste a spirale. Nella freccia è rappresentato lo stemma del Comune e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai colori nazionali frangiati d'argento.}}
 
La creazione del primo stemma comunale avvenne nel 1910 grazie alla collaborazione tra il comune di Inveruno (che prima di allora non si era mai dotato di uno stemma rappresentativo della comunità se non quello delle relative famiglie feudali volta per volta), e l'editore milanese [[Antonio Vallardi Editore|Antonio Vallardi]], titolare di un archivio araldico, che si impegnò a realizzare le ricerche storiche necessarie che motivavano la creazione dello stemma.<ref>La spesa per questa ricerca e per la resa grafica dello stemma (affidata alla nota ditta "Stefano Johnson"), come ribadì lo stesso Vallardi al sindaco del comune, fu di 50 L.</ref> Il risultato fu il seguente:
{{Citazione|Troncato: nel primo cinque [[Punti equipollenti|punti d'oro equipollenti]] ea quattro d'azzurro - caricati - in quello d'oro al centro della [[Biscione (araldica)|biscia viscontea]] - quelli d'azzurro di quattro stelle d'oro; nel secondo d'argento alla figura di San Martino.}}
 
Questo stemma riprendeva chiaramente gli estremi storici del paese: in esso erano ricordate le famiglie Arconati (cinque punti d'oro e quattro d'azzurro<ref>''Cinque punti d'oro, equipollenti a quattro d'azzurro''.</ref>), Lossetti (quattro stelle d'oro), Visconti (per il legame con Milano) e la figura di san Martino, patrono della città.
Lo stemma attuale, invece, venne completamente rifatto rispettonel al precedente1941, per motivi ad oggi sconosciuti nel 1941. Esso appare composto nella parte superiore dall'arma della famiglia Maggi<ref>''Fasciato d'azzurro e d'argento''. Cfr {{cita libro|p= [https://archive.org/details/dizionariostoric02crol/page/46/mode/1up 46] |vol= II |titolo= Dizionario storico-blasonico |autore= G.B. di Crollalanza }}</ref> (che fu titolare del feudo di Inveruno dal 1538 al 1570) con le caratteristiche fasciature azzurre e argentee, mentre le stelle e il leopardo passante della parte inferiore sono tratte dallo stemma della famiglia Lossetti.<ref>{{cita libro|p= [https://archive.org/details/dizionariostoric02crol/page/34/mode/1up 34] |vol= II |titolo= Dizionario storico-blasonico |autore= G.B. di Crollalanza }}</ref><ref>{{cita web|url=https://opencms10.cittametropolitana.mi.it/export/sites/default/portale/territorio/comuni/Inveruno/|accesso=27 maggio 2021|titolo=Comune di Inveruno|dataarchivio=27 maggio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210527140209/https://opencms10.cittametropolitana.mi.it/export/sites/default/portale/territorio/comuni/Inveruno/|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url= https://www.cittametropolitana.mi.it/export/sites/default/portale/territorio/comuni/Inveruno/ |titolo= Comune di Inveruno, Storia dello stemma |sito= Città metropolitana di Milano}}</ref>
 
==Monumenti e luoghi d'interesse==