Alfa Romeo 33 Stradale: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
è una replicanex novo con motore e non un modello derivato, idem quello del 2023 che non è una riedizione ma un semplice riutilizzo del nome, quindi non ha senso metterle nel paragrafo "modelli derivati"; non vengono attestate e chiamate tutte quante dream car, ma genericamente concept car; nessuna criticità nella visualizzazione Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
Nessun oggetto della modifica Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
||
Riga 47:
Costruito interamente in [[alluminio]] e [[magnesio]], dispone di distribuzione a [[doppio albero a camme in testa]] per [[bancata]], 2 valvole per cilindro al sodio inclinate di 48° (33 mm di diametro quella di aspirazione e 28 mm di diametro quella di scarico), sedici [[candela (meccanica)|candele]] (2 per cilindro), impianto di [[iniezione (motore)|iniezione]] meccanica indiretta [[SPICA]] con doppia pompa della benzina elettrica e lubrificazione a [[carter secco]].
[[File:Alfa-Romeo 33-2 Stradale Scaglione Coupé.jpg|thumb|left|La 33 Stradale di produzione si differenzia dal prototipo per i fari e le prese d'aria]]▼
Nella versione da competizione il propulsore erogava 270 CV di potenza a 9600 giri/min con un [[rapporto di compressione]] 11:1, mentre nella versione stradale la potenza veniva limitata a 230 CV erogati a un regime di 8800 giri/min, grazie al rapporto di compressione abbassato a 10:1 per rendere più adatto il motore all'uso stradale; tuttavia questo rimane uno dei 2,0 litri aspirati più potenti mai realizzati oltreché con un regime di rotazione elevato per l'epoca. I suoi 230 CV sono una potenza notevole per un'autovettura stradale, se ottenuta con la sola tecnologia meccanica disponibile al tempo e senza l'ausilio della gestione elettronica.
▲[[File:Alfa-Romeo 33-2 Stradale Scaglione Coupé.jpg|thumb|left|La 33 Stradale di produzione si differenzia dal prototipo per i fari e le prese d'aria]]
Questo propulsore è abbinato a una trasmissione manuale a 6 rapporti abbinata a un differenziale autobloccante montata a sbalzo oltre l'assale posteriore. Il rapporto al ponte è di 9/41 mentre i rapporti del [[Cambio (meccanica)|cambio]] a sei marce sono i seguenti: I 3,25:1; II 2,18:1; III 1,60:1; IV 1,30:1; V 1,20:1; VI 0,96:1; Rm 3,273:1. Il sistema frenante era affidato a quattro dischi, di cui quelli posteriori montati entrobordo all'uscita dei [[semiassi]].<ref>{{cita|Lawrence|titolo=33/2 Stradale, 1967-69}}.</ref>
Il telaio, grazie all'impiego di tecnologie [[aeronautica|aeronautiche]], è realizzato in lega leggera: è derivato da quello della [[Alfa Romeo Tipo 33|Tipo 33]] con forma ad "H" asimmetrica, che incorpora i serbatoi del carburante, ma qui è allungato al centro di 100 mm per favorire l'abitabilità e chiuso con elementi tubolari in [[acciaio]].<ref name="Ardizo" /> Su questo telaio [[Franco Scaglione]] disegna una carrozzeria, poi realizzata in [[Peraluman|Peraluman H35]] spesso 1 mm da [[Carrozzeria Marazzi|Marazzi]], dalle curve<ref>https://books.google.it/books?newbks=1&newbks_redir=0&ovdme=1&hl=it&id=r9dUAAAAMAAJ&dq=Alfa+Romeo+33+Stradale+1967&focus=searchwithinvolume&q=+33+Stradale</ref> slanciate e sinuose, assurta a punto di riferimento per il design negli anni a venire.<ref name=":0" /> Due elementi distintivi del design sono le portiere "a farfalla" coi cristalli che avvolgono il padiglione, progettate per stupire ma anche pratiche poiché migliorano l'accessibilità a un abitacolo molto basso e relativamente stretto, e le griglie sui [[passaruota]] anteriori e posteriori, aperte per evitare dannose sovrapressioni causate dal movimento delle ruote.
[[File:Torcy road show 2010.jpg|thumb|Vista dall'alto di una 33 Stradale, in cui si notano le portiere incernierate sul tetto e in esso inglobate]]
Riga 59:
== Produzione ==
La 33 Stradale fu presentata in anteprima sul [[circuito di Monza]], nell'ambito delle manifestazioni motoristiche organizzate in occasione del [[Gran Premio d'Italia 1967]]<ref>{{cita news|titolo=Una "33" per voi|pubblicazione=L'Automobile|numero=37|anno=1967|p=13}}</ref> e, poche settimane dopo, venne esposta al [[salone dell'automobile di Torino]].
[[File:1968 Alfa Romeo Tipo 33 Stradale - Flickr - edvvc.jpg|thumb|left|Dettaglio del frontale, in cui si notano lo [[scudetto Alfa Romeo]] di ridotte dimensioni e i fari carenati]]▼
Vennero prodotti solo 18 telai tra il novembre 1967 e il marzo 1969,<ref>{{cita|Sessa}}.</ref> dall'[[Autodelta]] e dalla [[Carrozzeria Marazzi]]. Tra ognuno di questi esemplari vi sono lievi differenze estetiche, le più evidenti delle quali sono rappresentate dalla presenza di due soli fari anteriori in luogo dei quattro del prototipo, e del tergicristallo incernierato in alto o in basso. Inoltre alcune hanno un interno meglio rifinito di altre: ciò dato che, in origine, erano previsti 50 esemplari (poi non realizzati) da ripartire tra la più confortevole versione A o ''Lusso'', con finestrini discendenti, sedili comodi e impianto di riscaldamento, e la più sportiva versione B o ''Competizione [[Gruppo 4 (automobilismo)|Gr. 4]]'', con prestazioni simili a quelle delle Tipo 33 da corsa, finestrini fissi, sedili da corsa e senza riscaldamento.<ref>{{Cita web|url=https://www.automobilismodepoca.it/alfa-romeo-33-stradale-origine-storia-22983|titolo=Alfa Romeo: i 50 anni della 33 Stradale|accesso=2020-06-09}}</ref>
▲[[File:1968 Alfa Romeo Tipo 33 Stradale - Flickr - edvvc.jpg|thumb|left|Dettaglio del frontale, in cui si notano lo [[scudetto Alfa Romeo]] di ridotte dimensioni e i fari carenati]]
La 33 Stradale figurava regolarmente a listino presso i concessionari al prezzo di {{Formatnum:9750000}} [[Lira italiana|lire]], il che la rese una delle auto più costose sul mercato quando fu messa in vendita; per fare dei raffronti, nel 1968 una [[Fiat Nuova 500|Fiat 500 F]] costava {{Formatnum:475000}} lire, un'[[Alfa Romeo Giulia|Alfa Romeo Giulia Super]] {{Formatnum:1665000}} lire, una [[Jaguar E-Type]] {{Formatnum:5030000}} lire, per una [[Ferrari 275 GTB]] occorrevano {{Formatnum:6500000}} lire e per una [[Lamborghini Miura|Lamborghini P400 Miura]] si richiedevano {{Formatnum:7700000}} lire.<ref>{{cita news|titolo=Listino 1968|pubblicazione=Quattroruote|numero=152|editore=Editoriale Domus|data=agosto 1968}}</ref>
|