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Storia del paese |
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La famiglia Vitelli si tramanderà il feudo in eredità con Camilla, Diego, Gerolamo, fino a Biagio Vitelli (1694); successivamente passa al cavaliere Ruggiero Cavaselice, il quale riceve il feudo dalla dote della moglie, Maddalena Manganaro, erede della famiglia Vitelli.[[File:Stemma Duca di Postiglione Marcantonio Garofalo.jpg|miniatura|Foto:2.Stemma del Duca Marcantonio Garofalo di Postiglione (Ubicato nel palazzo comunale)]]Dal 1700 in poi Controne passa al Duca di Postiglione Marcantonio Garofalo: la sua presenza è attestata anche da uno stemma di famiglia inciso su pietra, raffigurante due leoni rampanti che reggono tra le zampe due garofani. Lo stemma è ubicato nel palazzo baronale, ora palazzo comunale. (Foto:2)
Nel 1752 [[Carlo III di Spagna|Carlo di Borbone]] faceva realizzare a [[Persano (Serre)|Persano]] il Real Casino di Caccia. Il re negli anni successivi pensò di ampliare la tenuta, per avere più spazio per la sua attività venatoria. I feudi di Controne e Postiglione furono scelti per assolvere a questo scopo(1759).[[File:Bolla Papale 1727.jpg|miniatura|Foto:3.Lapide in pietra che attesta l'annullamento dei privilegi dell'Abbazia sul popolo contronese. Datata 9 Aprile 1763 (Ubicata nel palazzo comunale)]]Il 20 settembre 1759 l{{'}}''Università'' di Controne venne apprezzata, cioè stimata, da uomini illustri fedeli al Re e al Duca. Quest’ultimo cedeva i suddetti feudi e riceveva in cambio quelli di [[Bonito (Italia)|Bonito]], [[Teverola]] e Isola di Morrone, tutti facenti parte del [[Principato Ultra]].<ref>Apprezzo Controne nell'atto del notaio Giovanni Ranucci di Napoli, in A. Capano, ''Controne. Note storiche'', Alburnia-3, Arci Postiglione, 1993, p. 83</ref>
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