Fantascienza apocalittica e postapocalittica: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione Android
Etichette: Modifica da mobile Modifica da applicazione mobile Modifica da applicazione Android
Riga 94:
 
* ''[[Un cantico per Leibowitz]]'' (''A Canticle for Leibowitz'', 1959) di [[Walter M. Miller]], postapocalittico; dopo un crollo dovuto a una guerra nucleare, la civiltà umana si sviluppa di nuovo e recupera le conoscenze perdute, ma alla fine ricade negli errori del passato e precipita in un'altra guerra nucleare
* il''[[Il giorno dei trifidi]]'', di John Windam (pseudonimo di John Benyon Harris) può essere inserito nel filone post-apocalittico in quanto prende le mosse da un evento catastrofico (una pioggia di meteoriti verdi che rende cieca gran parte dell'umanità), ma allo stesso tempo romanzo di fantascienza psicologica con le diverse valutazioni e le conseguenti diverse risposte che danno i sopravvissuti , con comportamenti di solidarietà o di egoismo fino a degenerazioni della stessa natura umana.
 
* ''[[Cronache del dopobomba]]'' (''Dr. Bloodmoney, or How We Got Along After the Bomb'', 1963) di [[Philip K. Dick]], postapocalittico, l'unico romanzo in cui affronta in modo diretto il tema della catastrofe nucleare, immaginando la società che seguirà.