Voice over IP: differenze tra le versioni
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Le tecnologie di [[compressione audio|compressione della voce]] dedicano una [[banda (informatica)|banda]] che varia dai 4 kbit/s agli 82 kbit/s nei formati di compressione meno efficienti. Ad esempio il [[GSM]] codifica la voce con [[algoritmo]] RPE-LTP (''Regular Pulse Excitation - Long Term Prediction'') con [[Linear predictive coding|LPC]] loop e campionamento a 13 kbit/s. Esiste un encoder della voce a 13 kbit/s.<ref>{{cita web|url=https://www.cs.cmu.edu/~robust/Papers/icslp98_juan.pdf|titolo=Speech recognition from GSM codec parameters|accesso=23 giugno 2015|autore=Juan M. Huerta and Richard M. Stern}}</ref>
Gran parte dell'energia della voce umana può essere concentrata in uno spettro limitato a 2,7 kHz.<ref>{{Cita web|url = http://www.uoverip.com/voice-fundamentals-human-speech-frequency/|titolo = Voice Fundamentals - Human Speech Frequency|accesso=23 giugno 2015|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150711110841/http://www.uoverip.com/voice-fundamentals-human-speech-frequency/
Tuttavia, con i formati di compressione diventa possibile ridurre drasticamente la banda richiesta intervenendo dopo la [[digitalizzazione]] della voce e prima del suo invio. Non è infatti possibile comprimere un [[segnale analogico]]. Esistono frequenze del segnale digitali anche superiori alla frequenza della voce naturale; il segnale analogico rimane il limite da raggiungere per il [[campionamento (teoria dei segnali)|campionamento]] digitale, la frontiera con la qualità dell'audio migliore. Un segnale analogico ha una qualità in generale maggiore di uno digitale ed è il massimo riferimento da raggiungere. Tuttavia frequenze di digitalizzazione superiori hanno un'utilità limitata perché non aggiungono informazione al segnale di partenza, come la copia non può essere migliore dell'originale. Per la trasmissione di video, le tecnologie attuali ([[RealAudio]] e [[Windows Media Player]]) richiedono una [[larghezza di banda]] di almeno 50 kbit/s per evitare lo [[flicker|sfarfallio]] delle immagini. Con tale [[frequenza]] di campionamento per la conversione del segnale analogico della voce in uno digitale è possibile l'invio di [[traffico (telecomunicazioni)|traffico]] voce su Internet. Le connessioni analogiche raggiungono velocità di 56 kbit/s solamente per il [[download]] di pagine internet. Per il download di altri file o il [[downstream]] della voce la velocità massima è 33 kbit/s. Anche l'[[upstream (informatica)|upstream]] del 56 K è 33,6 kbit/s. Una chiamata via Internet richiede una banda maggiore della frequenza di campionamento della voce sia in upstream che in downstream, essendo la comunicazione telefonica bidirezionale ([[full duplex]]). Altrimenti almeno uno dei due interlocutori riceve i pacchetti nell'ordine scorretto e ascolta in pratica parole senza senso, sillabe non nella giusta sequenza. Mentre per dati quali bit di pagine internet o di file scaricati il [[modem]] è in grado di fare controlli, interpolare (ossia ricostruire) pacchetti e sequenze di bit danneggiate e al limite richiederne la ritrasmissione, non esistono controlli che rimedino ai difetti di trasmissione della voce; la coppia di modem è "invisibile" agli utenti anche nel senso negativo, di non poter migliorare la qualità della comunicazione. Utilizzando un adeguato protocollo di comunicazione ossia formato di compressione della voce che limiti il campionamento intorno ai 12-13 kbit/s è possibile con un pacchetto-voce trasmesso per secondo avere pacchetti di ''circa'' 1,5 [[Kilobyte|KByte]] (che sono 12000 bit appunto; 1 byte=8 bit) ovvero al di sotto della {{Senza fonte| soglia critica che crea problemi con connessione Internet}}.
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=== L'utilizzo open source nella PA italiana ===
Le infrastrutture VoIP si sono diffuse all'interno della [[pubblica amministrazione italiana]], con una particolare attenzione alle soluzioni [[Open source]], anche su spinta del legislatore che ha in più occasioni ricordato come la Pubblica Amministrazione sia tenuta e privilegiare, ove possibile, le soluzioni [[Open source]]<ref>
Il ruolo strategico che il software e le metodologie open source rivestono per il settore pubblico è dimostrato dal fatto che il Dipartimento per la Digitalizzazione e l'Innovazione Tecnologica (DDI) della [[Presidenza del Consiglio dei ministri]] lo ha inserito quale esplicito parametro di valutazione per la selezione dei progetti presentati dalle università a seguito del bando ICT4University – Università Digitale<ref>{{Cita web |url=http://www.ict4university.gov.it/home-page.aspx |titolo=Sito ufficiale ICT4University |accesso=20 dicembre 2011 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111114160756/http://www.ict4university.gov.it/home-page.aspx
L'iniziativa ICT4University prevedeva tra i suoi temi anche l'introduzione del VoIP<ref>
Il programma ICT4University inoltre, incoraggiando il riuso di soluzioni esistenti all'interno della Pubblica Amministrazione, ha finanziato il progetto [[VoIP4U]]<ref>{{cita web|url=http://voip4u.unife.it|titolo=Sito ufficiale VoIP4U |lingua= |data= |accesso=|}}</ref>, per la realizzazione di una soluzione VoIP completamente [[Open source]] e basata sul software [[Asterisk PBX]].
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=== Nelle reti mobili ===
Il trattamento del traffico VoIP da parte dei diversi gestori di telefoni mobile è estremamente differenziato, in alcuni casi non ci sono limiti, in altri ci sono limitazioni d'uso, mentre in altre bisogna addirittura stipulare specifiche tariffe, questo comportamento ha generato diverse polemiche tra chi fornisce servizi VoIP e i diversi operatori, in base alle disposizioni dell'Unione Europea sulle telecomunicazioni<ref>
=== Nelle aziende private ===
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