JAXA: differenze tra le versioni

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Il primo satellite giapponese ''[[Ōsumi (satellite)|Ōsumi]]'' è stato lanciato nel 1970 tramite un razzo [[Lambda (lanciatore)|Lambda 4]]<ref name="ohsumi">{{cita web|url=https://www.isas.jaxa.jp/en/missions/spacecraft/past/ohsumi.html|titolo=Ohsumi|editore=ISAS|lingua=en|accesso=9 settembre 2022}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.britannica.com/topic/Osumi|titolo=Ōsumi|editore=Encyclopædia Britannica|lingua=en|accesso=9 settembre 2022}}</ref>. La serie di lanciatori Lambda è stata sviluppata dall'Istituto di Scienze Industriali dell'Università di Tokyo, dall'Istituto dello Spazio e delle Scienze Astronautiche e dall'azienda Prince. Il primo lancio (sperimentale) di un razzo Lambda fu effettuato nel 1963; l'ultimo nel 1977. Il razzo Lambda è stato sviluppato in diverse versioni, tutte alimentate da [[Razzo a propellente solido|propellente solido]]<ref>{{cita web|url=https://www.isas.jaxa.jp/en/missions/launch_vehicles/l-4s-5.html|titolo=L-4S|editore=ISAS|lingua=en|accesso=9 settembre 2022}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.isas.jaxa.jp/e/enterp/rockets/vehicles/l-4s/index.shtml|titolo=L-4S Satellite Launch Vehicles|editore=ISAS|lingua=en|accesso=9 settembre 2022}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.isas.jaxa.jp/e/japan_s_history/detail/challenge.shtml|titolo=The Challenge of Japan's First Satellite|editore=ISAS|lingua=en|accesso=9 settembre 2022}}</ref>.
 
Nel 1966 è stato impiegato per la prima volta un razzo della serie [[Mu (famiglia di razzi)|Mu]]<ref name="mu rockets">{{cita web|url=https://www.isas.jaxa.jp/e/japan_s_history/detail/mu.shtml|titolo=The Age of Space Science ---- Mu Rockets|editore=ISAS|lingua=en|accesso=9 settembre 2022}}</ref>, un lanciatore Mu-1 che ha compiuto un volo di test sub orbitale. Di seguito sono state sviluppate delle evoluzioni chiamate Mu-3 e Mu-4. La prima generazione di razzi Mu per lanci orbitali è stata la versione M-4S, ed è stata impiegata per il lancio del satellite ''[[Tansei 1]]'' a febbraio 1971 e successivamente Shinsei e Denpa a settembre 1971 e agosto 1972. Il carico utile che era trasportabile in orbita terrestre bassa era di {{M|180|ul=kg}}.<ref>{{cita web|url=http://www.astronautix.com/m/mu-4s.html|titolo=Mu-4S|editore=Astronautix|lingua=en|accesso=9 settembre 2022}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.isas.jaxa.jp/e/enterp/rockets/vehicles/mu/m4s.shtml|titolo=M-4S Satellite Launch Vehicles|editore=ISAS|lingua=en|accesso=9 settembre 2022}}</ref>. A partire dal 1974 è stato sostituito prima dal modello Mu-3C, la seconda generazione del lanciatore, a tre stadi<ref>{{cita web|url=http://www.astronautix.com/m/mu-3c.html|titolo=Mu-3C|editore=Astronautix|lingua=en|accesso=9 settembre 2022}}</ref>. È stato impiegato per lanciare i satelliti Tansei 2, Taiyo e Hakucho tra il 1974 e il 1979<ref>{{cita web|url=https://www.isas.jaxa.jp/e/enterp/rockets/vehicles/mu/m3c.shtml|titolo=M-3C Satellite Launch Vehicles|editore=ISAS|lingua=en|accesso=9 settembre 2022}}</ref>, e dopo dal modello Mu-3H, di terza generazione, possedeva un primo stadio maggiorato per aumentare la massa del carico utile, portata a {{M|300|ul=kg}}<ref>{{cita web|url=https://www.isas.jaxa.jp/e/enterp/rockets/vehicles/mu/m3h.shtml|titolo=M-3H Satellite Launch Vehicles|editore=ISAS|lingua=en|accesso=9 settembre 2022}}</ref>. È stato utilizzato per i satelliti Tansei 3, [[Kyokko]] e [[Jikiken]] tra il 1977 e il 1978. A partire dal 1980 è stata introdotta la versione Mu-3S<ref>{{cita web|url=http://www.astronautix.com/m/mu-3s.html|titolo=Mu-3S|editore=Astronautix|lingua=en|accesso=9 settembre 2022}}</ref>, di quarta generazione, con un nuovo controllo vettoriale di spinta. Ha compiuto quattro lanci, fino al 1984<ref>{{cita web|url=https://www.isas.jaxa.jp/e/enterp/rockets/vehicles/mu/m3s.shtml|titolo=M-3S Satellite Launch Vehicles|editore=ISAS|lingua=en|accesso=9 settembre 2022}}</ref>, mentre dall'1985 al 1995 sono stati effettuate otto missioni con il successore Mu-3S II<ref>{{cita web|url=https://www.isas.jaxa.jp/e/enterp/rockets/vehicles/mu/m3s2.shtml|titolo=M-3S II Satellite Launch Vehicles|editore=ISAS|lingua=en|accesso=9 settembre 2022}}</ref>. Quest'ultimo impiegava lo stesso primo stadio dell'M-3S e nuovi stadi superiori, aumentando la capacità di trasporto in orbita bassa terrestre a {{M|770|ul=kg}}<ref>{{cita web|url=http://www.astronautix.com/m/mu-3s-ii.html|titolo=Mu-3S-II|editore=Astronautix|lingua=en|accesso=09 settembre 2022}}</ref>.
L'ultima evoluzione della serie Mu è stata il Mu-5, o [[M-V]]<ref>{{cita web|url=https://www.isas.jaxa.jp/e/enterp/rockets/vehicles/m-v/|titolo=M-V Satellite Launch Vehicles|editore=ISAS|lingua=en|accesso=9 settembre 2022}}</ref>, che ha volato per la prima volta nel 1997 portando in orbita il satellite ''[[Haruka (satellite)|Haruka]]'' (MUSES-B). L'ultimo lancio è avvenuto nel 2006 per il satellite ''[[Hinoda (satellite)|Hinoda]]'' (SOLAR-B). Di sette lanci, sei hanno avuto successo.
Normalmente l'M-V è stato impiegato in una configurazione a tre stati, ma per alcune missioni come il satellite Haruka nel 1997 e le sonde ''[[Nozomi]]'' (PLANET-B) nel 1998 e ''[[Sonda Hayabusa|Hayabusa]]'' (MUSES-C) nel 2003, è stato usata una versione a quattro stadi chiamata M-V KM<ref>{{cita web|url=http://www.astronautix.com/m/m-vkm.html|titolo=M-V KM|nome=Mark|cognome=Wade|lingua=en|accesso=11 settembre 2022}}</ref>. L'ultimo lancio è stato effettuato nel 2006 per la sonda [[Hinode]]<ref>{{cita web|url=https://www.isas.jaxa.jp/e/japan_s_history/detail/reorgani.shtml|titolo=Reorganization of ISAS and New Launch Vehicles|editore=ISAS|lingua=en|accesso=9 settembre 2022}}</ref>.