Cucina siciliana: differenze tra le versioni

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La [[Conquista islamica della Sicilia|conquista aghlabide della Sicilia]] determinò una profonda riorganizzazione politica e l'apertura alle influenze del Sud del Mediterraneo, in particolare per le tecniche di coltivazione e per l'introduzione di nuovi cultivar, oltre che per la diffusione di nuove ricette. Grazie all'abolizione del [[latifondo]] e alle rivoluzionarie tecniche di irrigazione, vennero introdotti e si diffusero rapidamente agrumi (aranci, limoni, mandarini, etc.), canna da zucchero, riso, asparagi, albicocche, datteri, melenzane, carrube, pistacchio, mandorle, zafferano ma anche papiro e cotone, che contribuirono a cambiare le abitudini quotidiane e a diffondere un certo benessere.{{senza fonte}} Aumentarono anche le terre occupate da coltivazioni cerealicole e da ulivi.{{senza fonte}} A questo periodo si fanno risalire molte delle specialità che contraddistinguono ancora oggi la cucina siciliana: cannoli{{senza fonte}}, cassata{{senza fonte}}, sorbetti, [[pasta con le sarde]]{{senza fonte}} (secondo la tradizione, attribuita a un cuoco dell'esercito di [[Eufemio di Messina|Eufemio]]), caponata{{senza fonte}}, cous cous, dolci a base di sesamo{{senza fonte}}. Caratteristico dell'epoca è la diffusione dello zucchero, utilizzato sia nella preparazione dei dolci, che nell'agrodolce, e gli scambi e le influenze con il resto del Mediterraneo e l'uso di spezie come cannella, anice, pepe, etc.<ref>{{Cita web|url=https://it.scribd.com/document/195787605/Influenze-arabe-nella-cucina-siciliana|titolo=Influenze Arabe Nella Cucina Siciliana|accesso=30 agosto 2021}}</ref>
 
Inoltre in questo periodo continuava ad evolversi la produzione di pasta siciliana, vennero prodotti gli spaghetti e vengono commercializzati, formanosotto laforma di ''pasta secca'', ideale per essere esportata; testimonianza lasciataci in merito dal noto [[geografo]] [[Idrisi]]:
{{citazione|A ponente di [[Termini Imerese|Termini]] vi è l’abitato di [[Trabia]], sito incantevole, ricco di acque perenni e mulini, [..] e vasti poderi nei quali si fabbricano i vermicelli in tale quantità da approviggiorarne quei territori [..] musulmani e cristiani, dove si spediscono grandi quantità. |Al-Idrisi|''Kitāb Rugiār'' (Il Libro di Ruggero).}}
 
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A partire dall'IX secolo, l'influenza dei [[normanni]], provenienti dal [[Nord Europa]], portò nell'Isola l'uso delle aringhe, della cacciagione, delle carni cotte allo spiedo, lo stoccafisso (''pescistoccu'') e il baccalà<ref>{{Cita web|url=https://www.lettore.org/2018/01/23/influenze-culinarie-dei-normanni-in-sicilia/|titolo=Influenze culinarie dei Normanni in Sicilia|accesso=30 agosto 2021}}</ref>
 
Nella seconda metà del [[XII secolo]], attraverso l'esportazione di [[grano duro]] siciliano e gli scambi commerciali via mare, le tecniche relative alla produzione della pasta secca raggiunsero anche i porti della [[Liguria]], e in special modo quello di [[Genova]],<ref>{{Cita web|url=https://www.academia.edu/35124951/Percorsi_di_ricerca_sulle_paste_alimentari_e_sui_pastai_nella_Liguria_del_Sei_Settecento_Una_presentazione_delle_fonti|titolo=La liguria e la commercializzazione dei vermicelli del Sud Italia, dal XII al XVII secolo, dagli scritti dello storico e antropologo Paolo Calcagno}}</ref> facendo sì che nascessero anche in questa città diversi pastifici:
Nella seconda metà del Duecento, quando a [[Genova]] nascevano i primi ''pasteifici'' destinati alla produzione di pasta, non molti sanno che le maestranze specializzate e il grano provenivano dalla Sicilia.{{senza fonte}} Purtroppo, più avanti nei secoli la storiografia tramandata orale e scritta rammendò molto raramente le vere origini del commercio della pasta, al punto tale che si arrivò a pensare che prima di Marco Polo non esistessero gli spaghetti.
{{citazione|Dalla [[Sicilia]] la pasta essiccata raggiunse presto la [[Liguria]], grazie agli scambi commerciali via mare tra le due terre: il grano duro importato dalla Sicilia veniva lavorato sulle coste liguri, dove il clima mite e ventilato costituiva garanzia per la perfetta essiccazione del prodotto lavorato.|L'Italia della pasta, 2003 p. 8}}
Il piatto più caro all'imperatore [[Federico II di Svevia|Federico II]] era una zuppa di fave ''ad modum imperatoris'', come documentato dal Liber de coquina,<ref>{{Cita web|url=http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/la-traversata-dei-sapori-da-baghdad-alla-sicilia/|titolo=La traversata dei sapori: da Baghdad alla Sicilia|accesso=30 agosto 2021}}</ref>
 
{{citazione|Dalla [[Sicilia]] la pasta essiccata raggiunse presto la [[Liguria]], grazie agli scambi commerciali via mare tra le due terre: il grano duro importato dalla Sicilia veniva lavorato sulle coste liguri, dove il clima mite e ventilato costituiva garanzia per la perfetta essiccazione del prodotto lavorato.|L'Italia della pasta, 2003 p. 8}}
Nella cucina locale ci sono anche tracce [[francesi]], come quella dell'uso della [[cipolla]] al posto dell'[[aglio]] per salse e sughi più fini{{senza fonte}}; o l'uso della [[pasta frolla]], anch'essa introdotta tra i siciliani dai francesi.{{senza fonte}}
Il piatto più caro all'imperatore [[Federico II di Svevia|Federico II]] era una zuppa di fave ''ad modum imperatoris'', come documentato dal Liber de coquina,<ref>{{Cita web|url=http://www.istitutoeuroarabo.it/DM/la-traversata-dei-sapori-da-baghdad-alla-sicilia/|titolo=La traversata dei sapori: da Baghdad alla Sicilia|accesso=30 agosto 2021}}</ref>
 
GliA [[Aragonesi]],partire neldal [[XIII secolo]], portaronosi ampliò nell'isola l'usanza delle preparazioni fritte, e consi incrementò il commercioconsumo tramitedi la[[melanzane]], Cinavegetale espesso presente nei piatti siculi. In epoca l'[[IndiaRinascimento|tardo rinascimentale]], arrivarono lee [[melanzaneBarocco|barocca]]{{senza fonte}},si prodottodiffusero sempreinvece presentepreparazioni neicomuni ''piattial siculiresto dell''.Italia, Conspecie gliin pasticceria, quali la [[spagnolipasta frolla]] infine arrivòe il [[Panpan di Spagna]]{{senza fonte}}, elemento, quest'ultimo, oggi fondamentale per le torte, specialmente per quelle località dove è usanza fare la preparazione deldi dolcealcune contipologie questodi composto.torte; Dopomentre, lain seguito alla [[Impero spagnolo#Gli albori dell.27Impero .281492-1513.29|colonizzazione delle Americhe]], arrivaronogiunsero anche isull'isola nuovi alimentiingredienti vegetai quali [[pomodori]], [[cacao]], [[mais]] ede altri[[peperoni]]. Anche le classiche [[Scacciata|mpanatiscacce sicilianie impanate siciliane]] (in uso soprattutto nella ''Sicilia orientale''), sispecie sonoquelle formatecondite nelcon periodoi spagnolo{{senzasuddetti fonte}}ingredienti vegetali, infattiè esistonopossibile ancheche innacquero Spagnanel medesimo periodo, e licioè siin chiamanoseguito all''[[Empanada]]s''arrivo di nuovi ingredienti dalle Americhe.
 
=== In epoca moderna ===