Skye: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Reformat 1 URL (Wayback Medic 2.5)) #IABot (v2.0.9.5) (GreenC bot
Riga 54:
I primi riferimenti scritti su Skye sono fonti [[civiltà romana|romane]], come la ''[[Cosmografia ravennate]]'' che fa riferimento agli ''Scitis''<ref>[http://www.kmatthews.org.uk/Ravenna_Cosmography/group34.html "Group 34: islands in the Irish Sea and the Western Isles 1"]. Kmatthews.org.uk. 1º marzo 2008.</ref> e ''Scetis'', che possono essere rintracciati sulle mappe di [[Claudio Tolomeo|Tolomeo]].<ref>Strang, Alistair (1997) "Explaining Ptolemy's Roman Britain". ''Britannia''. '''28''' pp. 1–30</ref> Una possibile derivazione può giungere da ''skitis'', un'antica parola [[celti]]ca che significa ''alato'', il che potrebbe descrivere le penisole dell'isola che dipartono come raggi dal centro montagnoso.<ref name="Smith">[[#HS04|Haswell-Smith (2004)]] pp. 173–79.</ref> I successivi popoli di lingua gaelica, norrena ed inglese hanno influenzato la storia di Skye; le relazioni tra i loro nomi per l'isola non sono semplici. Sono state proposte diverse etimologie, come "isola alata", o "isola dentellata"<ref name=MacanT>Gaelic Placenames p. 105.</ref> ma fino ad oggi non è stata trovata alcuna soluzione definitiva e il nome del luogo potrebbe provenire da un linguaggio precedente, non gaelico.<ref>[[#PG07|Gammeltoft, Peder (2007)]] p. 487.</ref><ref>[[#JK09|Jennings and Kruse (2009)]] pp. 79–80.</ref>
 
Nelle saghe norrene Skye è chiamata ''Skíð'', per esempio nella ''[[Hákonar saga Hákonarsonar]]''<ref>[http://sagnanet.is/saganet/?MIval=/SinglePage&Manuscript=100391&Page=882&language=english "Haakon Haakonsøns Saga"] {{webarchive|url=https://archive.istoday/20120714045019/http://sagnanet.is/saganet/?MIval=/SinglePage&Manuscript=100391&Page=882&language=english|data=14 luglio 2012}}. traduzione norvegese: [[P. A. Munch]]. Saganet.is. 3 giugno 2008.</ref> e in un poema [[scaldo|scaldico]] della ''[[Heimskringla]]'' del 1230 circa, che contiene una riga che si può tradurre con "gli affamati uccelli da guerra furono coperti a Skye con il sangue degli uomini-demoni uccisi".<ref>[[s:Heimskringla/Magnus Barefoot's Saga#King Magnus Makes War on the Southern Hebudes|"Magnus Barefoot's Saga"]]. English translation: Wikisource. 4 giugno 2008.</ref> Ci sono riferimenti all'isola anche con il termine norreno di ''Skuy'' (isola nebbiosa),<ref name=Smith/> ''Skýey'' o ''Skuyö'' (isola delle nuvole).<ref name=WHM146/> Il nome tradizionale gaelico è ''An t-Eilean Sgitheanach'' (l'isola di Skye), e ''An t-Eilean Sgiathanach'' risulta un vocabolo più recente e di pronuncia meno comune. Nel 1549 Donald Munro, Alto Decano delle Isole, scrisse di "Sky": "Questa isola è chiamata ''Ellan Skiannach'' in [[lingua gaelica scozzese|gaelico]], che in inglese significa ''l'Isola Alata'', per via delle sue molte ali e punti che ne dipartono, dividendo la terra dai laghi."<ref>Munro, D. (1818). ''Description of the Western Isles of Scotland called Hybrides, by Mr. Donald Munro, High Dean of the Isles, who travelled through most of them in the year 1549.'' Miscellanea Scotica, 2. Quoted in [[#Mur66|Murray (1966)]] p. 146.</ref>, ma il significato di questo nome gaelico non è chiaro.<ref>{{Cita web|url=http://www.scottish-places.info/features/featurehistory1620.html |titolo=Skye: A historical perspective|editore=[[Gazetteer for Scotland]]|accesso=1º giugno 2008}}</ref>
 
''Eilean a' Cheò'', che significa "isola della nebbia", è un termine poetico gaelico utilizzato per l'isola.<ref name=MacanT/><ref name=WHM146/><ref>Nell'aprile 2007 fu scritto dai media che il nome ufficiale dell'isola era stato cambiato dal Consiglio delle Highland in ''Eilean a' Cheò''. Tuttavia, il Consiglio chiarì poi che il nome era riferito solamente ad uno dei suoi 22 distretti per le elezioni che sarebbero venute, e non vi erano progetti di cambiare i segnali stradali o di dismettere il nome in lingua inglese [http://www.heraldscotland.com/council-says-isle-of-skye-will-keep-english-name-1.841975 "Council says Isle of Skye will keep English name"]. Glasgow. ''The Herald''. 28 dicembre 2012.</ref>