Adriano Sofri: differenze tra le versioni

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I tre condannati ricorsero a forme di protesta come lo sciopero della fame, dicendosi pronti a tutto<ref>[http://www.repubblica.it/online/cronaca/sofri3/suicidio/suicidio.html ''Sofri: "Non mi suiciderò e non chiederò la grazia"'']</ref>, e partecipando anche ad iniziative per altri casi giudiziari, come la protesta dei detenuti a favore di [[Silvia Baraldini]], detenuta negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1998/04/21/baraldini-digiunano-in-cella.html Baraldini, digiunano in cella]</ref>.
 
Qualche anno dopo aveva luogo un'ulteriore fase di giudizio a seguito dell'accoglimento da parte della Cassazione della richiesta di revisione presentata da Sofri<ref name= dellarti />. Nel 1999 gli imputati furono scarcerati temporaneamente. Questo nuovo processo si svolse presso la [[Corte d'appello di Venezia]] (dopo il rifiuto precedente delle corti di Milano e Brescia)<ref name= dellarti />. Il 24 gennaio [[2000]] la Corte d'appello di Venezia rigettò l'istanza di revisione<ref>{{Cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2000/gennaio/25/Condannati_solo_Sofri_torna_carcere_co_0_000125515.shtml|titolo=Condannati, ma solo Sofri torna in carcere|pubblicazione=''Corriere della Sera''|data=25 gennaio 2000|accesso=7 ottobre 2015|urlmorto=sì|urlarchivio=https://archive.istoday/20151007111508/http://archiviostorico.corriere.it/2000/gennaio/25/Condannati_solo_Sofri_torna_carcere_co_0_000125515.shtml|dataarchivio=7 ottobre 2015}}</ref> dopo sei giorni di camera di consiglio, con una pronuncia assai breve e senza confutare le prove a discolpa addotte dalla difesa (non fu accettato l'alibi di Bompressi, poiché «la sua fisionomia è compatibile con le rievocazioni dei testi oculari» di Milano)<ref name=ferrajoli/>, condannando nuovamente, tramite conferma del dispositivo del 1997, Sofri, Bompressi e Pietrostefani a 22 anni, e Marino a 11 (pena prescritta), e senza diminuire le pene ma confermandole tutte in pieno<ref name=ferrajoli>{{Cita news|url=http://www.sofri.org/ferraioli0100.html|titolo=Presunzione di colpevolezza|pubblicazione=''il manifesto''|data=26 gennaio 2000|accesso=4 ottobre 2015|dataarchivio=5 ottobre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151005195617/http://www.sofri.org/ferraioli0100.html|urlmorto=sì}}</ref><ref name=panorama/>. Il verdetto fu accolto da incredulità e generale contrarietà anche da parte del mondo politico, con l'eccezione di alcuni esponenti della destra<ref name=sgom>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/online/cronaca/sofri/reazioni/reazioni.html|titolo=Sgomento e incredulità per la sentenza di Venezia|pubblicazione=''Repubblica.it''|data=24 gennaio 2000|accesso=7 ottobre 2015}}</ref>.
Prima della conferma della condanna, Pietrostefani si sottrasse all'esecuzione della pena fuggendo in Francia (dove tuttora vive) e beneficiando della [[dottrina Mitterrand]], mentre Sofri e Bompressi (quest'ultimo con alcune settimane di ritardo, essendo temporaneamente resosi irreperibile)<ref name=panorama>Maurizio Tortorella, ''[http://archivio.panorama.it/archivio/Caso-Sofri-la-storia-tappa-per-tappa Caso Sofri, la storia tappa per tappa] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20151006024857/http://archivio.panorama.it/archivio/Caso-Sofri-la-storia-tappa-per-tappa |data=6 ottobre 2015 }}'', ''[[Panorama (rivista)|Panorama]]''.</ref> rientrarono nel carcere di Pisa già nei primi mesi del 2000.