Dominique Mamberti: differenze tra le versioni

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Nell'ottobre dello stesso anno, durante una conferenza, ha parlato del tema dell'assemblea definendola come "Regolazione e soluzione delle controversie o delle situazioni internazionali con mezzi pacifici". Nel suo discorso in [[Lingua francese|francese]], ha lamentato una "perdita di fede nel valore del dialogo, e la tentazione di favorire 'a priori' uno dei lati di conflitti regionali e nazionali", dicendo che questa minaccia ha "il rispetto per i meccanismi giuridici delle Nazioni Unite". Mamberti ha fatto riferimento specifico alle situazioni in [[Medio Oriente]], in particolare in [[Siria]], "Una soluzione è impossibile se non si riesce a rispettare le norme del diritto internazionale e umanitario, o si scende al di fuori dei meccanismi stabiliti nella Carta delle Nazioni Unite", ha affermato. "Tutte le parti interessate dovrebbero non solo facilitare la missione dell'inviato speciale delle Nazioni Unite e della Lega Araba, ma anche garantire l'assistenza umanitaria alle popolazioni sofferenti. La comunità internazionale deve unire i propri sforzi in modo che tutte le parti sostituiscano la corsa alle armi con negoziazione, così come deve insistere su un effettivo rispetto della libertà religiosa, i diritti dell'uomo e tutte le libertà fondamentali"<ref>{{Cita web|url=http://www.zenit.org/article-35646?l=english|titolo=Conferenza sull'assemblea generale delle Nazioni Unite |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121009023250/http://www.zenit.org/article-35646?l=english }}</ref>.
 
Il 16 gennaio [[2013]] ha rilasciato un'intervista a [[Radio Vaticana]] sull'autonomia della Chiesa cattolica e della libertà religiosa<ref>{{Cita web|url=http://press.catholica.va/news_services/bulletin/news/30305.php?index=30305&lang=en |titolo=Intervista di monsignor Mamberti a Radio Vaticana |urlarchivio=https://archive.istoday/20130421204212/http://press.catholica.va/news_services/bulletin/news/30305.php?index=30305&lang=en |dataarchivio=21 aprile 2013 }}</ref>. Il 31 agosto successivo [[papa Francesco]] lo ha confermato nei suoi incarichi<ref>{{Cita web|url=http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2013/08/31/0543/01196.html|titolo=Conferma dei superiori della Segreteria di Stato e della Casa Pontificia}}</ref>.
 
Nel luglio [[2014]], commentando la situazione a [[Gaza]], ha inviato una nota formale a tutti gli ambasciatori accreditati presso la Santa Sede, richiamando la loro attenzione agli appelli di papa Francesco per i cristiani in [[Iraq]] e in altre parti del Medio Oriente. Mamberti ha detto che la Santa Sede è "profondamente preoccupata" per la sofferenza dei cristiani nella regione. "Le comunità cristiane soffrono ingiustamente, hanno paura, e molti cristiani sono stati costretti a emigrare", ha infine esclamato<ref>{{Cita web|url=http://www.catholicculture.org/news/headlines/index.cfm?storyid=22171 |titolo=Segreteria di Stato a proposito delle questioni di allarme sulla situazione dei cristiani in Medio Oriente nell'incontro con il corpo diplomatico della Santa Sede}}</ref>.