Onnipotenza: differenze tra le versioni

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== Rifiuto o limitazione ==
Alcuni monoteisti rifiutano l'idea che una divinità sia o possa essere onnipotente, o ritengono che, scegliendo di creare creature con il [[libero arbitrio]], la divinità ha optato di limitare la sua onnipotenza divina. Nell'[[Ebraismo conservatore]] e [[Ebraismo riformato|quello riformato]], come anche in alcuni movimenti all'interno del [[Protestantesimo|Cristianesimo protestante]], tra cui quello della "Teologia del Processo" e del "Teismo Aperto", le divinità si dice agiscano nel mondo mediante la persuasione e non per costrizione (nel teismo aperto, questa è una questione di scelta: una divinità potrebbe agire miracolosamente e forse a volte fa così - mentre per la Teologia del Processo è una questione di necessità: le creature hanno poteri inerenti che ununa divinità non può, nemmeno in linea di principio, escludere). Le divinità si manifestano nel mondo attraverso l'ispirazione e la creazione di possibilità, non necessariamente con [[miracolo|miracoli]] o violazioni delle leggi della natura.
 
Il rifiuto dell'onnipotenza spesso procede da considerazioni filosofiche o scritturali, discusse qui di seguito.