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I ritrovamenti [[Antico Egitto|egiziani]] gettano luce anche sulla transizione del codex dal papiro alla pergamena. In teoria, in Egitto, terra ricca di pianta di papiro, il codice papiraceo avrebbe dovuto regnar supremo, ma non fu così: il codice di pergamena appare in zona allo stesso tempo di quello di papiro, nel [[II secolo|II secolo d.C.]] Sebbene gli undici codici della [[Bibbia]] datati in quel secolo fossero papiracei, esistono circa 18 codici dello stesso secolo con scritti [[paganesimo|pagani]] e quattro di questi sono in pergamena.<ref>Le prime copie della Bibbia esistenti datano verso il secondo secolo o inizio del terzo d.C. Solo codici venivano usati dai [[Cristianesimo|cristiani]] per far copie delle [[Sacre Scritture]] e anche per altri scritti religiosi. Gli undici codici biblici di questo periodo (sei con la [[Septuaginta]] e cinque con parti del [[Nuovo Testamento]]) sono su codici. Cfr. Colin H. Roberts e T.C. Skeat, ''The Birth of the Codex'', OUP [[Oxford]] (1983), pp. 38-44. ISBN 978-0-19-726024-1.</ref> Inoltre, alcune interessanti informazioni vengono fornite da una lettera dell'epoca, rinvenuta in un villaggio egiziano - un figlio scrive al padre che
{{citazione|Deios venne da noi e ci mostrò i sei codici di pergamena. Non ne scegliemmo alcuno, ma ne raccogliemmo altri otto per i quali gli diedi 100 [[dracma|dracme]] in conto.<ref name="cod">Citato da U. Hagedorn ''et al., Das Archiv des Petaus'', [[Colonia (Germania)|Colonia]] (1969) nr. 30 ([[lingua tedesca|ted.]]); cfr. anche Van Haelst, "Les origines du codex" pp. 21-23, su A. Blanchard (cur.), ''Les débuts du codex'', Turnhout (1989) {{fr}}. Ritrovamenti del [[III secolo]]: 105 di cui 15 sono codici greci di pergamena e 2 latini di pergamena; [[IV secolo]]: 160 di cui 56 in pergamena; [[V secolo]]: 152 di cui 46 in pergamena. Cfr. anche W. Willis su ''Greek, Roman, and Byzantine Studies'' (1968), p. 220 {{en}}</ref>}}
Deios, a quanto pare un libraio ambulante, voleva vendere una quantità di almeno quattordici codici di pergamena, che interessavano a un residente del villaggio egiziano. Il codex tanto apprezzato da Marziale aveva quindi fatto molta strada da [[Roma]].
 
Nel terzo secolo, quando tali codici divennero alquanto diffusi, quelli di pergamena iniziarono ad essere popolari. Il numero totale di codici sopravvissuti correntemente ammontano a più di cento; almeno 16 di questi sono di pergamena, quindi il 16%. Nel quarto secolo la percentuale si alza al 35% - di circa 160 codici, almeno 50 sono di pergamena - e rimane allo stesso livello nel [[V secolo]]. In breve, anche in [[Antico Egitto|Egitto]], la fonte mondiale del [[papiro]], il codice di pergamena occupava una notevole quota di mercato.<ref name="cass"/><ref name="cod"/>