Giacomo Mauro D'Ariano: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 36:
D'Ariano e collaboratori hanno introdotto il concetto di "pettine quantistico",<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Quantum Circuit Architecture|rivista=Physical Review Letters|volume=101|numero=6|pp=060401|doi=10.1103/PhysRevLett.101.060401|pmid=18764438|anno=2008|arxiv=0712.1325}}</ref> che generalizza quello di "operazione quantistica", e ha un'ampia gamma di applicazioni nell'ottimizzazione di misure quantistiche, comunicazioni, algoritmi e protocolli. Lui e il suo gruppo hanno successivamente utilizzato pettini quantici per ottimizzare la tomografia quantistica.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Optimal Quantum Tomography of States, Measurements, and Transformations|rivista=Physical Review Letters|volume=102|numero=1|pp=010404|doi=10.1103/PhysRevLett.102.010404|pmid=19257173|anno=2009|arxiv=0806.1172}}</ref> La struttura del pettine quantistico ha anche consentito una nuova comprensione della causalità nella meccanica quantistica e nella teoria quantistica dei campi. Ciò ha avuto un impatto ampio e diversificato in diverse aree di ricerca, a cominciare dallo studio dell'interferenza causale quantistica e degli algoritmi di scoperta causale, utilizzati in recenti tentativi, lungo linee informatiche quantistiche, di riconciliare la teoria quantistica e la relatività generale, uno dei grandi problemi in sospeso di fisica fondamentale.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Quantum causality|rivista=Nature Physics|volume=10|numero=4|pp=259–263|doi=10.1038/nphys2930|anno=2014}}</ref>
=== Fondamenti della
Giacomo D'Ariano ha svolto un ruolo importante nel rendere la teoria quantistica dell'informazione un nuovo paradigma su cui basare la [[meccanica quantistica]] e la fisica fondamentale in generale. Nel 2010 ha proposto una serie di postulati basati sulla teoria dell'informazione per ottenere una derivazione rigorosa della meccanica quantistica (di dimensione finita),<ref>{{Cita web|url=https://www.cambridge.org/it/academic/subjects/physics/history-philosophy-and-foundations-physics/philosophy-quantum-information-and-entanglement?format=HB}}</ref> obiettivo poi raggiunto grazie alla collaborazione con Giulio Chiribella e Paolo Perinotti<ref name="qtderiv">{{Cita pubblicazione|titolo=Informational derivation of quantum theory|volume=84|doi=10.1103/PhysRevA.84.012311|anno=2011|arxiv=1011.6451}}</ref> e che ha portato a un nuovo modo di comprendere, lavorare e sviluppare la teoria quantistica, presentato nel libro ''Quantum Theory from First Principles''.<ref name="QTFP">{{cita web|titolo=Review: Quantum Theory from First Principles |url=http://thequantumtimes.org/2017/07/review-quantum-theory-from-first-principles-g-chiribella-g-m-dariano-and-p-perinotti-cambridge-2017/ |data=12 luglio 2017|accesso=18 dicembre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180619113248/http://thequantumtimes.org/2017/07/review-quantum-theory-from-first-principles-g-chiribella-g-m-dariano-and-p-perinotti-cambridge-2017/|urlmorto=si}}</ref> Il suo articolo sulla derivazione per via informativa della teoria quantistica<ref name="qtderiv"/> è stato citato in un ''Viewpoint'' dell'American Physical Society.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Viewpoint: Questioning the rules of the game|volume=4|url=https://physics.aps.org/articles/v4/55|doi=10.1103/Physics.4.55}}</ref>
| |||