Il nipote del mago: differenze tra le versioni
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Alla meta il ragazzino trova Polly nella [[Foresta di Mezzo]], un misterioso bosco con numerosi stagni. I due dopo un po' si rendono conto che la foresta è un punto di contatto tra le varie realtà, che, sempre utilizzando gli anelli magici dello zio Andrew, si possono raggiungere attraverso gli stagni, che fungono da portali. Spinti dalla curiosità entrano in uno di questi mondi paralleli, [[Charn]], ove trovano una terra spopolata e in rovina da lungo tempo. Contro il parere dell'amica, Digory suona una campana magica trovata sul posto e provoca il risveglio di una statua, la quale si presenta come [[Jadis]], regina di Charn e potente maga. Costei secoli prima ingaggiò una guerra per il trono con la sorella e, pur di avere ragione di lei e dei suoi sostenitori, pronunciò la ''Parola deplorevole'', un formidabile incantesimo che sterminò ogni forma di vita di quel mondo, ad eccezione di lei stessa. Digory e Polly cercano allora di fuggire da Charn e tornare sulla Terra, ma Jadis riesce a seguirli e, giunta a Londra, pretende la sottomissione dello zio Andrew (credendo erroneamente che lui sia un regnante di quella realtà) e del mondo intero. Nella confusione che segue Digory usa ancora gli anelli magici e trasferisce sé stesso, Polly, la strega, lo zio Andrew, nonché un ignaro [[cocchiere]] di nome [[Personaggi delle Cronache di Narnia#Frank|Frank]] e il suo cavallo nella [[Foresta di Mezzo]].
Da lì entrano tutti assieme in una realtà nascitura,
Portato a destinazione da Piumino (cui Aslan ha donato anche delle ali), il ragazzino trova il Giardino ed anche Jadis, la quale ha rubato e mangiato uno dei frutti magici ed esorta Digory a fare altrettanto, dimenticandosi del leone. Il ragazzino è tentato, avendo a casa la madre gravemente ammalata che di certo verrebbe guarita dalla magia del frutto, ma alla fine decide di tener fede all'incarico di Aslan e torna da lui. Questi pianta il frutto e fa nascere un albero magico, che in avvenire proteggerà Narnia dall'influsso malefico di Jadis. Spiega inoltre a Digory che la strega, rubando dal Giardino, ha effettivamente raggiunto l'[[immortalità]] che anelava, ma a prezzo di consumarsi progressivamente e inesorabilmente nel suo stesso odio, che un giorno la condurrà alla fine.
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