Roberto Melli: differenze tra le versioni
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Nacque a Ferrara
Nel 1910 decide di andare a vivere a Roma
Nel 1915 insieme a Costantini, Fioresi, Oppo e Pizzirani costituisce il "Gruppo Moderno Italiano" e nel 1918 partecipa alla nascita della rivista e del movimento [["Valori Plastici"]].
Stringe amicizia con [[Giuseppe Capogrossi]] e Emanuele Cavalli, firma il "Manifesto del Primordialismo Plastico", ma dopo la mostra personale del 1936 la sua attività espositiva viene infatti dalle [[leggi razziali]] gli tolgono il diritto di partecipare a pubbliche esposizioni e a insegnare, contribuendo a sprofondarlo in una profonda crisi, il cui solo sollievo rimane la vicinanza della moglie, "la fida Baba", come amava chiamarla.
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