Operazione Cyclone: differenze tra le versioni
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'''Operazione ''Cyclone''''' è il nome in codice del programma della [[CIA]] degli [[Stati Uniti d'America]] per armare e finanziare i [[mujaheddin]] in [[Afghanistan]] dal 1979 al 1989, prima e durante l'[[Guerra in Afghanistan (1979-1989)|intervento militare]] dell'[[Unione Sovietica]] a sostegno della [[Repubblica Democratica dell'Afghanistan]]. I mujaheddin furono anche sostenuti dall'[[Secret Intelligence Service|MI6]] britannico, che condusse azioni segrete separate. Il programma puntava fortemente a sostenere gruppi islamici militanti, compresi gruppi [[Jihādismo|jihadisti]], che erano favoriti dal regime di [[Muhammad Zia-ul-Haq]] nel vicino [[Pakistan]], piuttosto che altri gruppi di resistenza afghani meno ideologici che avevano anche combattuto contro il regime pro-sovietico della [[Repubblica Democratica dell'Afghanistan]] sin da prima dell'intervento sovietico.<ref name="bergen68">Bergen, Peter, ''Holy War Inc''., Free Press, (2001), p.68</ref>
L'Operazione ''Cyclone'' è stata una delle operazioni segrete della CIA più lunghe e costose mai intraprese.<ref name="Oily">{{Cita news|nome=Donald L.|cognome=Barlett|nome2=James B.|cognome2=Steele|url=http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,450997-92,00.html|titolo=The Oily Americans|pubblicazione=[[Time (periodico)|Time]]|data=13 maggio 2003|accesso=8 luglio 2008|dataarchivio=24 dicembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181224192953/http://content.time.com/time/magazine/article/0,9171,450997-92,00.html%20|urlmorto=sì}}</ref> Il finanziamento è iniziato ufficialmente con $ 695 mila nel 1979,<ref name="history.state.gov">{{Cita web|url=https://history.state.gov/historicaldocuments/frus1977-80v12/d76|sito=history.state.gov|accesso=24 novembre 2019}}</ref><ref name="Gates">{{Cita libro|autore=Gates|nome=Robert|wkautore=Robert Gates|titolo=From the Shadows: The Ultimate Insider's Story of Five Presidents and How They Won the Cold War|anno=2007|editore=[[Simon & Schuster]]|pp=142, 144–145|ISBN=9781416543367}}</ref> ed è stato aumentato drammaticamente a $ 20-30 milioni all'anno nel 1980, salito poi a $ 630 milioni all'anno nel 1987,<ref name="bergen68" /><ref name="Riedel">{{Cita libro|autore=Riedel|nome=Bruce|wkautore=Bruce Riedel|titolo=What We Won: America's Secret War in Afghanistan, 1979–1989|url=https://archive.org/details/whatwewonamerica0000ried|anno=2014|editore=[[Brookings Institution]] Press|pp=ix-xi, 21–22, 93, 98–99, 105|ISBN=978-0815725954}}</ref><ref name="Coll">{{Cita libro|autore=Coll|nome=Steve|wkautore=Steve Coll|titolo=Ghost Wars: The Secret History of the CIA, Afghanistan, and Bin Laden, from the Soviet Invasion to September 10, 2001|url=https://archive.org/details/ghostwarssecreth00coll/page/46|anno=2004|editore=[[Penguin Group]]|pp=[https://archive.org/details/ghostwarssecreth00coll/page/46 46, 581]|ISBN=9781594200076}} cf. {{Cita web|url=http://nsarchive.gwu.edu/NSAEBB/NSAEBB396/docs/1979-12-26%20Brzezinski%20to%20Carter%20on%20Afghanistan.pdf|accesso=16 febbraio 2017}}</ref> descritto come il "più grande lascito a qualsiasi insurrezione del [[Terzo mondo|Terzo Mondo]]".<ref>https://elibrary.law.psu.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=1081&context=psilr</ref> I finanziamenti continuarono (sebbene ridotti) dopo il ritiro sovietico del 1989, poiché i mujaheddin continuarono a combattere le forze dell'esercito del presidente [[Mohammad Najibullah]] durante la [[Guerra civile in Afghanistan (1989-1992)|guerra civile afgana]] (1989-1992).<ref>Crile, p 519 & elsewhere</ref>
== Storia ==
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== Programma ==
[[File:Mujahid-MANPAD.JPEG|destra|thumb| Un mujaheddin spara con uno [[Strela-2|SA-7]], 1988.]]
I principali sostenitori del programma iniziale furono il membro del Congresso del Texas [[Charlie Wilson (politico)|Charlie Wilson]]; Michael G. Vickers, un giovane ufficiale paramilitare della CIA; e [[Gust Avrakotos]], il capo regionale della CIA, che sviluppò uno stretto rapporto con Wilson. La loro strategia era quella di fornire un ampio mix di armi, tattiche e logistica, insieme a programmi di addestramento, per migliorare la capacità dei ribelli di combattere una guerriglia contro i sovietici. Inizialmente, per evitare il rilevamento del coinvolgimento degli Stati Uniti, il programma forniva ai ribelli solo armi di fabbricazione sovietica. Questo piano è stato reso possibile dal tacito sostegno di [[Israele]], che aveva catturato grandi scorte di armi di fabbricazione sovietica durante la [[guerra del Kippur]] e ha accettato di venderle clandestinamente alla CIA, così come l'[[Egitto]], che aveva recentemente modernizzato il suo esercito con armi acquistate dalle nazioni occidentali, incanalando le vecchie armi di fabbricazione sovietica verso i mujaheddin.<ref>Crile, George (2003). [[Charlie Wilson's War: The Extraordinary Story of the Largest Covert Operation in History]]. Atlantic Monthly Press, page 246, 285 and 302</ref><ref>"Sorry Charlie this is Michael Vickers's War", Washington Post, 27 December 2007</ref> Dopo il 1985, quando l'amministrazione Reagan annunciò che avrebbe sostenuto i movimenti di resistenza antisovietici a livello globale (in quella che oggi è conosciuta come la [[Dottrina Reagan]]), non c'era più bisogno di offuscare l'origine delle armi; L'alto funzionario del Pentagono, Michael Pillsbury, ha sostenuto con successo la fornitura di armi di fabbricazione statunitense, tra cui un gran numero di missili [[FIM-92 Stinger]], alla resistenza afgana.<ref name="heymann">{{Cita libro|autore=Heymann|nome=Philip|wkautore=Philip Heymann|titolo=Living the Policy Process|anno=2008|editore=Oxford University Press|ISBN=978-0-19-533539-2}}</ref>
La distribuzione delle armi dipendeva molto dal presidente pakistano [[Muhammad Zia-ul-Haq]], che aveva una relazione personale con il membro del Congresso Wilson. La sua [[Inter-Services Intelligence]] (ISI) era un intermediario per la distribuzione di fondi, il passaggio di armi, l'addestramento militare e il sostegno finanziario ai gruppi di resistenza afghani. Insieme al finanziamento di programmi simili dall'[[Secret Intelligence Service|MI6]] e dal [[Special Air Service|SAS]] britannici e dall'Arabia Saudita<ref>[http://www.gwu.edu/~nsarchiv/coldwar/interviews/episode-17/brzezinski2.html Interview with Dr. Zbigniew Brzezinski-(13/6/97). Part 2.] Episode 17. Good Guys, Bad Guys. 13 June 1997.</ref> l'ISI ha armato e addestrato oltre 100.000 insorti tra il 1978 e il 1992. Hanno incoraggiato i volontari degli stati arabi a unirsi alla resistenza afgana nella sua lotta contro le truppe sovietiche in Afghanistan.
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