Zoo di Salisburgo: differenze tra le versioni

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La parte settentrionale dello zoo è dedicata alla fauna dell'[[Eurasia]]. L'habitat per gli [[Capra ibex|stambecchi delle Alpi]] è stato riprogettato nel 2012, consentendo un contatto più stretto con gli animali. Inoltre, è stato creato un terrario per il [[Coronella austriaca|colubro liscio]] e la [[Salamandra salamandra|salamandra pezzata]]. Gli habitat di [[Gulo gulo|ghiottoni]], [[Ursus arctos arctos|orsi bruni]], [[Lutra lutra|lontre europe]] e [[Rupicapra rupicapra|camosci]] confinano con il ripido pendio del monte Hellbrunn, fornendo una barriera naturale e rendendo i suddetti habitat più naturali e d'effetto. All'interno del riparo al coperto degli orsi, sono presenti anche degli habitat per il [[Mus musculus|topo domestico]] e per il [[Rattus rattus|ratto comune]], in habitat che riflettono un contesto urbano. Quest'area del parco comprende anche gli habitat dei [[Canis lupus arctos|lupi artici]] e delle [[Rangifer tarandus fennicus|renne della foresta finlandese]], nonché un'area aperta dove vengono nutriti i [[Gyps fulvus|grifoni]] selvatici dello zoo. La favorita del pubblico era la femmina di grifone Gundula, allevata allo zoo alpino di Innsbruck, che arrivò a Salisburgo nel 1979. L'uccello morì all'età di 39 anni nel novembre 2018.<ref>{{Cita web|lingua=de|url=https://www.sn.at/salzburg/chronik/schwer-verletzt-raetsel-um-tod-von-gaensegeier-dame-gundula-im-salzburger-zoo-61286206 |titolo=Schwer verletzt – Rätsel um Tod von Gänsegeier-Dame Gundula im Salzburger Zoo.|data=23 novembre 2018}}</ref>
 
Nell'area dedicata alle specie asiatiche vi sono [[Ailurus fulgens|panda rossi]], [[Muntiacus reevesi|muntjac cinesi]] e [[Hylobates lar|gibboni dalle mani bianche]]. La struttura che alloggia queste tre specie è stata ridisegnata tra il dicembre 2013 e il maggio 2015, e la vecchia casa del gibbone è stata sostituita da un nuovo edificio.<ref>{{Cita web|lingua=de|url=http://www.salzburg-zoo.at/selectmenue.1292.0.html |titolo=Spatenstich für Gibbon-Haus im Zoo Salzburg|data= 3 dicembre 2013|accesso=17 dicembre 2021|dataarchivio=24 dicembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131224105556/http://www.salzburg-zoo.at/selectmenue.1292.0.html|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=de|url=http://www.salzburg-zoo.at/Eroeffnung-des-neuen-Gibbonhauses.1452.0.html |titolo=Neues Zuhause für Gibbon, Nasenbär, Krallenaffen und Co.|data= 11 maggio 2015|accesso=17 dicembre 2021|dataarchivio=18 maggio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150518070648/http://www.salzburg-zoo.at/Eroeffnung-des-neuen-Gibbonhauses.1452.0.html|urlmorto=sì}}</ref> I recinti per il [[Panthera uncia|leopardo delle nevi]] e la [[Panthera tigris amoyensis|tigre]], deceduti nell'autunno 2013, sono ancora nella fila dei vecchi recinti all'aperto dei predatori.
 
L'area comprende anche un ''petting zoo'', chiamato ''Zoo dell'Arca'', dove vengono tenute principalmente razze in via di estinzione, tra cui il [[Sus scrofa domesticus|maiale]] [[Mangalica]], la pecora della foresta, la capra pavone e il pollo della razza Appenzeller dal ciuffo. C'è anche la possibilità di accarezzare [[Vicugna pacos|alpaca]], capre nane africane e [[Pecora del Camerun|pecore del Camerun]] e dar loro da mangiare mangimi speciali.
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=== America ===
[[File:Mähnenwolf.JPG|thumb|Lo "zoo notturno" in agosto/settembre rende più gratificante l'osservazione di specie notturne come il crisocione]]
L'area dedicata alla fauna sudamericana comprende il reparto al coperto dei gibbone, la ''Tropical house'' e la ''South America house''. La ''Tropical house'' è una struttura vetrata che simula una giungla sudamericana in cui animali e visitatori condividono gli stessi spazi, e ospita un gruppo di [[Saguinus oedipus|tamarini edipo]], [[Iguana iguana|iguane verdi]] e, dal 2016<ref>{{Cita web|lingua=de|url=http://www.salzburg-zoo.at/Neuzugang-in-der-Tropenhaus-WG.1554.0.html |titolo=Neue Mitglieder in der tierischen WG im Tropenhaus!|data= 27 gennaio 2016|accesso=17 dicembre 2021|dataarchivio=30 gennaio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160130115435/http://www.salzburg-zoo.at/Neuzugang-in-der-Tropenhaus-WG.1554.0.html|urlmorto=sì}}</ref>, una colonia di [[Carollia perspicillata|pipistrelli dalla coda corta di Seba]], anch'essi liberi di muoversi all'interno della struttura. La ''South America house'', invece, accoglie in reparti al chiuso diversi piccoli primati, come tamarini edipo, [[Saguinus imperator|tamarini imperatore]], [[Leontopithecus chrysomelas|leontocebi dalla testa dorata]], [[Callithrix pygmaea|uistitì pigmei]], [[Saimiri boliviensis|saimiri boliviani]] e [[Sapajus apella|cebi dai cornetti]]. Oltre ai primati, la struttura ospita diversi [[Pesce|pesci]], [[anfibi]] e [[Reptilia|rettili]] sudamericani, nonché l'[[Tolypeutes matacus|armadillo dalle tre fasce]]. Dal luglio 2015, il reparto interno dei gibboni, ospita anche un [[Choloepus didactylus|bradipo didattilo]].<ref>{{Cita web|lingua=de|url=http://www.salzburg-zoo.at/Wir-begruessen-unseren-neuen-Zoo-Be.1480.0.html |titolo=Neue Tierart im Salzburger Zoo: Zweifinger-Faultier ist nun im Gibbonhaus zuhause|data=21 luglio 2015|accesso=17 dicembre 2021|dataarchivio=22 luglio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150722054906/http://www.salzburg-zoo.at/Wir-begruessen-unseren-neuen-Zoo-Be.1480.0.html|urlmorto=sì}}</ref>
 
L'area ospita anche roditori americani come [[Cynomys ludovicianus|cani della prateria dalla coda nera]], [[Dolichotis patagonum|marà della Patagonia]] e [[Hydrochoerus hydrochaeris|capibara]]. I marà condividono il proprio habitat con gli alpaca e i [[Rhea americana|nandù]]. Altri rappresentanti del mondo degli uccelli sudamericani sono gli [[Ara chloropterus|ara aliverdi]] e i [[Phoenicopterus chilensis|fenicotteri cileni]]. Con i [[Tapirus terrestris|tapiri sudamericani]]<ref>{{Cita web|lingua=de|url=http://www.salzburg-zoo.at/selectmenue.980.0.html |titolo=Neue Tierart im Salzburger Zoo|data= 31 marzo 2011|accesso=17 dicembre 2021|dataarchivio=25 dicembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131225010359/http://www.salzburg-zoo.at/selectmenue.980.0.html|urlmorto=sì}}</ref> allevati dal 2011, lo zoo partecipa al programma europeo di allevamento per la loro conservazione. L'area ospita anche i [[Pecari tajacu|pecari dal collare]], dei suini americani rari negli zoo europei. I [[Chrysocyon brachyurus|crisocioni]], attualmente, risiedono nel vecchio habitat delle tigri.
 
Le strutture per i carnivori sudamericani sono state rinnovate nel 2013. Nella nuova struttura al coperto<ref>{{Cita web|lingua=de|url=http://www.salzburg-zoo.at/selectmenue.1252.0.html |titolo=Neues Zuhause für Jaguare, Pumas, Kaimane und Boas|data=17 settembre 2013|accesso=17 dicembre 2021|dataarchivio=26 dicembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131226113115/http://www.salzburg-zoo.at/selectmenue.1252.0.html|urlmorto=sì}}</ref> per [[Panthera onca|giaguari]] e [[Puma concolor|puma]], ospitano anche [[boa constrictor]] e [[Paleosuchus trigonatus|caimani nani di Schneider]]. La decorazione delle strutture interne si basa su un paesaggio che imita la giungla sudamericana con strutture che richiamano l'[[Architettura maya|architettura Maya]].
 
=== Australia ===
Il reparto condiviso da emù e wallaby di Bennett situato nell'area sudorientale dello zoo è stata abbandonata. Oggi lo zoo ospita i [[Macropus parma|wallaby parma]] e alcuni [[insetti]] tipici del continente australiano. L'ex recinto delle linci, che durante la fase di ristrutturazione è servito come alloggio temporaneo alternativo per gibboni<ref>{{Cita web|lingua=de|url=http://www.salzburg-zoo.at/selectmenue.1294.0.html |titolo=Ein neues Zuhause für Gibbons, Rote Pandas, Aras und Co!Data= 3 dicembre 2013|accesso=17 dicembre 2021|dataarchivio=21 dicembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151221040901/http://www.salzburg-zoo.at/selectmenue.1294.0.html|urlmorto=sì}}</ref> e scimmie cappuccine<ref>{{Cita web|lingua=de|url=http://www.salzburg-zoo.at/selectmenue.1514.0.html |titolo=Umbauarbeiten im Südamerika-Haus|data= 5 ottobre 2015|accesso=17 dicembre 2021|dataarchivio=21 dicembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151221040904/http://www.salzburg-zoo.at/selectmenue.1514.0.html|urlmorto=sì}}</ref>, nel 2016, è stato convertito in un recinto pedonale per [[Melopsittacus undulatus|parrocchetti ondulati]] e [[Geopelia cuneata|tortore diamantine]]. L'attenzione qui non è sulla protezione delle specie, ma sull'incontro diretto tra uomo e animali e sull'aspetto della custodia privata adeguata alla specie.<ref>{{Cita web|lingua=de|url=http://www.salzburg-zoo.at/Begehbare-Wellensittich-Voliere-gep.1542.0.html |titolo=In Planung: Neue Mensch-Tier-Begegnungszone|data= 9 dicembre 2015|accesso=17 dicembre 2021|dataarchivio=21 dicembre 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151221040907/http://www.salzburg-zoo.at/Begehbare-Wellensittich-Voliere-gep.1542.0.html|urlmorto=sì}}</ref> La voliera di 180 m² che ospita questi uccelli, dal costo di circa 20.000 euro, è stata finanziata dalle donazioni e dall'associazione degli amici dello zoo.<ref>{{Cita web|lingua=de|url=http://www.salzburg-zoo.at/Eroeffnung-der-begehbaren-Wellensit.1633.0.html |titolo=Eröffnung der begehbaren Wellensittichvoliere|data=29 luglio 2016|accesso=17 dicembre 2021|dataarchivio=29 luglio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160729090121/http://www.salzburg-zoo.at/Eroeffnung-der-begehbaren-Wellensit.1633.0.html|urlmorto=sì}}</ref>
 
=== Africa ===
[[File:Katta (Lemur catta) Breitmaulnashorn (Ceratotherium simum) Zoo Salzburg 2014 b.jpg|thumb|I lemuri dalla coda ad anelli possono muoversi liberamente nello zoo di Salisburgo. Qui insieme ad un rinoceronte bianco.]]
La sezione africana ospita il più grande habitat dello zoo, l'habitat ''Savana'' dove sono ospitati [[Ceratotherium simum simum|rinoceronti bianchi meridionali]], [[Equus grevyi|zebre di Grevy]], [[Hippotragus niger|antilopi nere]] e [[Kobus leche|lichi]].<ref>{{Cita web|lingua=de|url=http://www.zoolex.org/zoolexcgi/view.py?id=486|titolo= ZooLex.org}}</ref> Un gruppo di [[Lemur catta|lemuri dalla coda ad anelli]], che possono muoversi liberamente nello zoo, si trova solitamente nei pressi del reparto coperto dei rinoceronti. Nell'adiacente ''Parco ornitologico'', attraversato da corsi d'acqua, si possono ammirare [[Pelecanus rufescens|pellicani grigi]], [[Grus paradisea|gru del paradiso]], [[Balearica pavonina|gru coronate nere]], [[Numida meleagris|faraone]] e [[Tragelaphus spekii|sitatunga]]. Non tutte le specie presenti nel ''Parco ornitologico'' sono native del continente africano, come la [[Grus japonensis|gru della Manciuria]] o le [[Asarcornis scutulata|anatre alibianche]], allevate allo zoo dal 2017.<ref>{{Cita web|lingua=de|url=http://zoo-salzburg.at/Neuzugang-Malaienenten.1808.0.html |titolo=Unüberhörbare, neue Bewohner im Vogelpark|data= 27 novembre 2017|accesso=17 dicembre 2021|dataarchivio=2 dicembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171202152919/http://zoo-salzburg.at/Neuzugang-Malaienenten.1808.0.html|urlmorto=sì}}</ref>
 
Lo zoo di Salisburgo è diventato famoso per il suo recinto dei [[Acinonyx jubatus|ghepardi]] con il suo simulatore di preda, che può viaggiare fino a 60 km/h: un pezzo di carne fresca viene trascinato attraverso il grande recinto con un sollevatore a traino convertito. Questo permette ai ghepardi di mostrare la loro innata velocità, oltre a mantenere attivi i loro istinti predatori. Tuttavia, il sistema non è operativo da molto tempo.
 
Nel 2010, la nuova area dei [[Panthera leo|leoni]] è stata ultimata. La struttura è volutamente tenuta bassa. La struttura fornisce un'area al coperto per i leoni da una parte, mentre dall'altra funge da area di osservazione e alloggio al coperto per i [[Cercopithecus diana|cercopitechi diana]] e i [[Potamochoerus porcus|potamocheri]] che condividono lo stesso habitat. All'interno di questa struttura sono presentati anche esempi di animali provenienti dalle varie zone dell'Africa tropicale, tra cui [[Leptopelis vermiculatus|raganelle vermicolate]], [[Phelsuma|gechi diurni]], [[Furcifer pardalis|camaleonti pantera]], [[Coturnix delegorguei|quaglie arlecchino]] e [[Macroscelides proboscideus|toporagni elefante dalle orecchie corte]]. Ci sono anche strutture interne per [[Mungos mungo|manguste striate]] e per [[Centrochelys sulcata|testuggini africane]]. Una voliera per pappagalli cenerini, non più ammodernabile, è stata abbandonata nel 2016 per ampliare il recinto delle tartarughe.<ref>{{Cita web|lingua=de|url=http://www.salzburg-zoo.at/Graupapageien-Anlage-wurde-aufgelas.1626.0.html |titolo=Es leben nun keine Graupapageien mehr im Zoo|data=13 luglio 2016|accesso=17 dicembre 2021|dataarchivio=13 luglio 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160713112917/http://www.salzburg-zoo.at/Graupapageien-Anlage-wurde-aufgelas.1626.0.html|urlmorto=sì}}</ref>
 
Nel 2019/2020 è stata costruita una struttura di 300 m² per i [[Spheniscus demersus|pinguini africani]] a nord del rifugio al coperto dei rinoceronti, per 1,3 milioni di euro.<ref>{{Cita web|lingua=de|url=https://salzburg-zoo.at/index.php?id=270 |titolo=Neue Pinguin-Anlage im Jahr 2020|data= 19 febbraio 2019}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=de|url=https://www.sn.at/salzburg/chronik/video-die-pinguine-erobern-ihr-neues-zuhause-im-zoo-salzburg-89878924|titolo=Die Pinguine erobern ihr neues Zuhause im Zoo Salzburg|data= 7 luglio 2020}}</ref>
 
L'ex habitat comune per cammelli e cavalli di Przewalski, che era già fisicamente separato dalla regione dell'Eurasia, è stato trasformato in un "villaggio africano" dopo che i tre cavalli di Przewalski rimasti nel marzo 2017 sono stati spostati nel parco faunistico belga [[Domaine des grottes de Han]].<ref>{{Cita web|lingua=de|url=http://www.salzburg-zoo.at/Przewalski-Umzug.1715.0.html |titolo=Przewalskis siedelten nach Belgien|data= 9 marzo 2017|accesso=17 dicembre 2021|dataarchivio=12 marzo 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170312072753/http://www.salzburg-zoo.at/Przewalski-Umzug.1715.0.html|urlmorto=sì}}</ref> La nuova struttura con animali domestici tipici dell'Africa ([[Ankole-Watusi|bue dei Watussi]], [[Equus africanus asinus|asini domestici]], [[Capra boera|capre boere]]) e [[Hystrix cristata|istrici]] è stata inaugurata nel marzo 2018.<ref>{{Cita web|lingua=de|url=https://salzburg-zoo.at/index.php?id=144 |titolo=Afrikadorf für Besucher geöffnet!|data= 27 marzo 2018}}</ref>
 
==Note==