Modulo lunare Apollo: differenze tra le versioni
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[[File:Spider in Earth Orbit - GPN-2000-001106.jpg|thumb|left|Il LEM in [[Orbita geocentrica|orbita terrestre]] durante [[Apollo 9]]]]
Portare degli astronauti sulla Luna rappresentava un'impresa molto più rischiosa rispetto ai [[Volo spaziale|voli spaziali]] in orbita [[Terra|terrestre]], dove, anche in caso di gravi incidenti, il ritorno a terra è garantito da una breve spinta dei [[Retrorazzo|retrorazzi]]. Una volta che si era arrivati in orbita lunare, o peggio ancora sul suolo lunare, il ritorno degli astronauti sulla Terra richiedeva che tutti i principali sottosistemi del LEM risultassero pienamente operativi. I compiti per i quali il LEM era stato progettato lo rendevano un [[sistema complesso]], quindi maggiormente suscettibile
Come sul [[modulo di servizio]], i propellenti liquidi usati per alimentare i motori erano di tipo [[Propellente ipergolico|ipergolico]], ossia bruciavano spontaneamente nel momento in cui [[comburente]] e [[combustibile]] venivano messi a contatto, riducendo notevolmente le possibilità di difetti di accensione. Essi venivano tenuti in [[pressione]] ricorrendo all'[[elio]] che eliminava la necessità di ricorrere a delicate [[Turbopompa|turbopompe]]. All'epoca non si era in grado di ricorrere all'uso di [[Combustibile criogenico|combustibili criogenici]] ([[ossigeno]]/[[idrogeno]]) più efficienti, ma il cui stoccaggio ed uso sarebbe risultato più difficile.
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