Lingue iraniche orientali: differenze tra le versioni
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Le '''lingue iraniche orientali''' sono un ramo delle [[lingue iraniche]].
La lingua iranica orientale
Benché nessun'altra lingua iranica orientale raggiunga i cinque milioni di parlanti, merita di essere ricordate l'Osseto, il quale conta circa 600.000 parlanti ed è lingua ufficiale nello Stato non riconosciuto dell'Ossezia del Sud, tra Russia e Georgia, e co-ufficiale nella contigua Repubblica dell'Ossezia del Nord, soggetto federale della Russia.
Fu una lingua iranica orientale altresì l'estinto avestico, lingua sacra di composizione dei testi dell'Avesta e lingua liturgica della comunità zoroastriana, già religione ufficiale dell'impero persiano. Benché oggi gli zoroastriani, i cui due unici gruppi risiedono uno in India e uno in Iran, ammontino a poche migliaia di individui, la lingua avestica è ampiamente studiata dai linguisti e dagli indoeuropeisti di tutto il mondo per via della sua grande antichità (alcuni brani sembrano risalire al II millennio avanti Cristo), che fa di questa lingua "sorella" dell'antico persiano uno degli idiomi indoeuropei di più antica attestazione.
Un tempo queste lingue erano molto più diffuse, essendo le lingue principali degli attuali Turkmenistan, Uzbekistan, Kazakistan e Tajikistan. Nei primi tre paesi sono state sostituite da lingue turche, nel quarto dalla lingua persiana, che è sempre iranica ma occidentale.▼
▲Un tempo queste lingue erano molto più diffuse,
Quasi certamente anche lo scito, lingua degli antichi Sciti citati da fonti greche e latine come abitatori delle steppe dell'Europa Orientale, era una lingua iranica orientale.
== Classificazione ==
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