Cure palliative: differenze tra le versioni

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== Premessa ==
Nella [[lingua italiana]], il termine palliativo èpuò spessoessere erroneamente usato come sinonimo "di ''inutile"'', e talvolta le cure palliative vengono confuse con l'"[[Placebo|effetto placebo]]".<ref>[http://www.treccani.it/vocabolario/tag/palliativo/ www.treccani.it]</ref> Almentre contrario, il termine "palliativo"invece indica che non siagisce vasulla ad agire sulla[[Terapia eziologica|causa della malattia ([[terapia eziologica]]), ma si agisce persui alleviaresuoi sintomi refrattari.
 
{{Citazione|Un sintomo viene definito refrattario quando «la sua percezione è insopportabile per il paziente e non può essere alleviato, nonostante gli ostinati sforzi per trovare un trattamento adeguato, senza compromettere lo stato di coscienza»|Cherny N, Portenoy RK. Sedation in the management of refractory symptoms: guidelines
for evaluation and treatment.}}
 
Per esempio quando il dolore è dovuto agli effetti di un cancro, la cura eziologica è la rimozione del cancro e quando questo non è più possibile la terapia palliativa comunque si attiva per eliminare il dolore. L'obiettivo generale delle cure palliative è quello di migliorare la qualità della vita delle persone con malattie gravi controllandone le funzioni quotidiane e diminuendo il carico dell'[[assistente familiare]], con la riduzione del dolore e dei sintomi, l'identificazione e il supporto nei bisogni di chi assiste il paziente e il coordinamento delle cure. Queste cure possono essere fornite in qualsiasi fase della malattia insieme ad altri trattamenti con intenti curativi di prolungamento della vita e non sono limitate ai momenti di fine vita.<ref>{{Cita web|url=https://www.nationalcoalitionhpc.org/ncp/|titolo=National Consensus Project for Quality Palliative Care (NCP) {{!}} NCHPC {{!}} National Coalition For Hospice and Palliative Care|lingua=en|accesso=16 settembre 2020}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Sangeeta|cognome=Ahluwalia|nome2=Anne|cognome2=Walling|nome3=Karl|cognome3=Lorenz|data=1º febbraio 2019|titolo=Current Evidence in Palliative Care: A Systematic Review in Support of the National Consensus Project’s Clinical Practice Guidelines for Quality Palliative Care, 4th edition (NCP Guidelines) (SA524)|rivista=Journal of Pain and Symptom Management|volume=57|numero=2|pp=451–452|lingua=en|accesso=16 settembre 2020|doi=10.1016/j.jpainsymman.2018.12.201|url=https://www.jpsmjournal.com/article/S0885-3924(18)31315-0/abstract}}</ref> In passato i servizi di cure palliative erano destinati a individui con cancro incurabile poi si sono applicate ad altre situazioni patologiche come l'insufficienza cardiaca grave,<ref>{{Cita web|url=https://medlineplus.gov/ency/patientinstructions/000365.htm|titolo=Heart failure - palliative care: MedlinePlus Medical Encyclopedia|sito=medlineplus.gov|lingua=en|accesso=16 settembre 2020}}</ref> la malattia polmonare ostruttiva cronica, la sclerosi multipla e altre condizioni neurodegenerative.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Peter|cognome=Foley|nome2=Justine|cognome2=Hampton|nome3=Andy|cognome3=Hampton|data=1º agosto 2012|titolo=Lesley's story: a case report, and discussion of challenges faced in end-of-life care for progressive neurological disease|rivista=Practical Neurology|volume=12|numero=4|pp=244–248|lingua=en|accesso=16 settembre 2020|doi=10.1136/practneurol-2012-000263|url=https://pn.bmj.com/content/12/4/244}}</ref>
Per esempio quando il dolore è dovuto ad un cancro, la cura eziologica è la rimozione del cancro; ma quando questo non è più possibile si deve comunque eliminare il dolore (pur senza poterne eliminarne la causa). In questo caso si metta in atto quindi una terapia palliativa.
 
Il termine deriva dal latino "pallium", che significa "mantello". Il [[pallioPallio (abitoindumento)|pallio]], nell'[[Anticaantica Grecia]] e nell'[[AnticaCiviltà romana|antica Roma]] era il telo che si poggiava su una spalla e si drappeggiava intorno al corpo, sopra la tunica. La giornata delle cure palliative ricorre infatti l'11 novembre, in occasione di San Martino (che divise il proprio mantello con un povero).
L'obiettivo generale delle cure palliative è quello di migliorare la qualità della vita delle persone con malattie gravi controllandone le funzioni quotidiane e diminuendo il carico dell'[[assistente familiare]], con la riduzione del dolore e dei sintomi, l'identificazione e il supporto nei bisogni di chi assiste il paziente e il coordinamento delle cure. Queste cure possono essere fornite in qualsiasi fase della malattia insieme ad altri trattamenti con intenti curativi di prolungamento della vita e non sono limitate ai momenti di fine vita.<ref>{{Cita web|url=https://www.nationalcoalitionhpc.org/ncp/|titolo=National Consensus Project for Quality Palliative Care (NCP) {{!}} NCHPC {{!}} National Coalition For Hospice and Palliative Care|lingua=en|accesso=16 settembre 2020}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|nome=Sangeeta|cognome=Ahluwalia|nome2=Anne|cognome2=Walling|nome3=Karl|cognome3=Lorenz|data=1º febbraio 2019|titolo=Current Evidence in Palliative Care: A Systematic Review in Support of the National Consensus Project’s Clinical Practice Guidelines for Quality Palliative Care, 4th edition (NCP Guidelines) (SA524)|rivista=Journal of Pain and Symptom Management|volume=57|numero=2|pp=451–452|lingua=en|accesso=16 settembre 2020|doi=10.1016/j.jpainsymman.2018.12.201|url=https://www.jpsmjournal.com/article/S0885-3924(18)31315-0/abstract}}</ref> In passato i servizi di cure palliative erano destinati a individui con cancro incurabile poi si sono applicate ad altre situazioni patologiche come l'insufficienza cardiaca grave,<ref>{{Cita web|url=https://medlineplus.gov/ency/patientinstructions/000365.htm|titolo=Heart failure - palliative care: MedlinePlus Medical Encyclopedia|sito=medlineplus.gov|lingua=en|accesso=16 settembre 2020}}</ref> la malattia polmonare ostruttiva cronica, la sclerosi multipla e altre condizioni neurodegenerative.<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Peter|cognome=Foley|nome2=Justine|cognome2=Hampton|nome3=Andy|cognome3=Hampton|data=1º agosto 2012|titolo=Lesley's story: a case report, and discussion of challenges faced in end-of-life care for progressive neurological disease|rivista=Practical Neurology|volume=12|numero=4|pp=244–248|lingua=en|accesso=16 settembre 2020|doi=10.1136/practneurol-2012-000263|url=https://pn.bmj.com/content/12/4/244}}</ref>
 
Il termine deriva dal latino "pallium", che significa "mantello". Il [[pallio (abito)|pallio]], nell'[[Antica Grecia]] e nell'[[Antica Roma]] era il telo che si poggiava su una spalla e si drappeggiava intorno al corpo, sopra la tunica. La giornata delle cure palliative ricorre infatti l'11 novembre, in occasione di San Martino (che divise il proprio mantello con un povero).
 
Il controllo del [[dolore]], di altri sintomi e degli aspetti psicologici, sociali e spirituali è di fondamentale importanza. Lo scopo di queste cure è il raggiungimento della miglior qualità di vita possibile per i pazienti e le loro famiglie. Alcuni interventi sono applicabili anche più precocemente nel decorso della malattia, in aggiunta al trattamento oncologico.<ref>National Council for Hospice and Palliative Care Services WHO-OMS 1990 modificata dalla Commissione ministeriale per le cure palliative 1999</ref>