Bufo bufo: differenze tra le versioni
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|statocons = LC
|statocons_versione = iucn3.1
|statocons_ref = <ref name=IUCN>{{IUCN|summ=54596|autore=Aram Agasyan et al. 2008 |url=https://www.iucnredlist.org/species/54596/11159939| accesso = 11 novembre 2014}}</ref>
|immagine = Bufo bufo 2015 G3.jpg
|didascalia = ''Bufo bufo''
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Sebbene siano generalmente animali solitari, durante la stagione riproduttiva, un gran numero di rospi convergono in alcuni stagni riproduttivi ove i maschi competono per accoppiarsi con le femmine. Le uova vengono deposte in fili gelatinosi nell'acqua e successivamente si schiudono formando girini. Dopo diversi mesi di crescita e sviluppo, a questi spuntano gli arti e subiscono la metamorfosi in piccoli rospi. I giovani emergono dall'acqua e rimangono in gran parte terrestri per il resto della loro vita.
Il rospo comune è protetto dalla [[Convenzione per la conservazione della vita selvatica e dei suoi biotopi in Europa|convenzione di Berna]] per la salvaguardia della fauna minore. Sembra essere in declino in parte del suo areale ma nel complesso è elencato come "di minore preoccupazione" nella [[Lista rossa IUCN]] delle [[specie a rischio]].<ref name=
Il rospo è stato a lungo associato nella cultura e nella letteratura popolare europea alla stregoneria, mentre in Estremo oriente è sempre stato animale portatore di prosperità e ricchezza.
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Nel corso degli anni sono state riconosciute diverse sottospecie di ''B. bufo''. Il rospo caucasico si trova nelle regioni montuose del Caucaso e un tempo era classificato come ''B. b. verrucosissima'': ha un [[genoma]] più grande e differisce morfologicamente da ''B. bufo''<ref name=Birstein-Mazin>{{cita pubblicazione|lingua=en|cognome=Birstein|nome= V.J.|cognome2=Mazin|nome2= A.L.|anno=1982|titolo=Chromosomal polymorphism of Bufo bufo: Karyotype and C-banding pattern of B. b. verrucosissima|rivista=Genetica|volume= 59|fascicolo=2|pp=93–98|doi=10.1007/BF00133292. S2CID 37853177|}}</ref> ed è ora accettato come ''Bufo verrucosissimus''.<ref>{{cita web| lingua=en| cognome=Kuzmin|nome= Sergius L.|data=19 settembre 2008|titolo=Bufo verrucosissimus|website=AmphibiaWeb|url=https://amphibiaweb.org/cgi-bin/amphib_query?query_src=aw_search_index&table=amphib&special=one_record&where-genus=Bufo&where-species=verrucosissimus}}</ref> Il rospo spinoso fu classificato come ''B. b. spinoso'' (ora ''Bufo spinosus'')<ref>{{cita web|lingua=en|titolo=Bufo spinosus|website=AmphibiaWeb|url=https://amphibiaweb.org/cgi-bin/amphib_query?where-scientific_name=Bufo+spinosus}}</ref> si trova in [[Francia]], nella [[penisola iberica]] e nel [[Maghreb]]; raggiunge dimensioni maggiori e ha una pelle più spinosa rispetto alle sue controparti più settentrionali con cui si inter-grada.<ref>{{cita pubblicazione|lingua=de|cognome=Martens|nome= R.|anno= 1925|titolo=Eine neue Eidechsengattung aus der Familie der Leposterniden|rivista=Senckenbergiana|volume= 7|pp=170–171}}</ref> Il rospo di Gredos (''B. b. gredosicola'') è limitato alla [[Sierra de Gredos]], una catena montuosa nella Spagna centrale: ha ghiandole paratoidi eccezionalmente grandi e il suo colore tende a essere macchiato piuttosto che uniforme.<ref>{{cita pubblicazione|lingua=de|cognome=Müller|nome= L.|cognome2=Hellmich|nome2= W.|anno=1935|titolo=Mitteilungenyüber die Herpetofauna der Iberischen Halbinsel. Über Salamandra salamandra almanzoris, n. ssp. und Bufo bufo gredosicola, n. ssp., zwei neue Amphibienrassen aus der Sierra de Gredos|rivista=Zool. Anz. Leipzig|volume=112|pp=49–57}}</ref> Oggi è assimilato a ''Bufo spinosus''.<ref>{{cita web|lingua=en|cognome=Frost|nome= Darrel R.|data=9 gennaio 2013|titolo=Bufo spinosus Daudin, 1803|website=Amphibian Species of the World: an Online Reference. Version 5.6|editore=American Museum of Natural History}}</ref>
''B. bufo'' fa parte d'un [[complesso di specie]], un gruppo di specie strettamente imparentate che non possono essere chiaramente delimitate.<ref name=
Uno studio pubblicato nel 2012 ha esaminato le relazioni filogenetiche tra le specie eurasiatiche e nordafricane nel gruppo ''Bufo bufo'' e ha indicato una lunga storia evolutiva per il gruppo. Da nove a tredici milioni di anni fa, ''Bufo eichwaldi'', una specie recentemente descritta proveniente dall'[[Azerbaigian]] meridionale e dall'[[Iran]], si separò dal lignaggio principale. Ulteriori divisioni si verificarono con la separazione di ''Bufo spinosus'' circa cinque milioni di anni fa durante il sollevamento dei [[Pirenei]], evento che isolò le popolazioni della penisola iberica da quelle del resto d'Europa. Il rimanente lignaggio europeo si divise in ''Bufo bufo'' e ''Bufo verrucosissimus'' meno di tre milioni di anni fa, durante il [[Pleistocene]].<ref>{{cita pubblicazione|lingua=en|cognome=E Recuero [et al.]|anno=2012|titolo=Multilocus species tree analyses resolve the radiation of the widespread Bufo bufo species group (Anura, Bufonidae)|rivista=Molecular Phylogenetics and Evolution|volume=62|fascicolo=1|pp=71–86|doi=10.1016/j.ympev.2011.09.008. hdl:10261/143470. PMID 21964513}}</ref> Molto occasionalmente il rospo comune si ibrida con il [[Epidalea calamita|rospo calamita]] o con il [[Bufotes viridis|rospo smeraldino]].<ref>{{cita libro|lingua=en|cognome=Arnold|nome= Nicholas|nome2= Denys|cognome2= Ovenden|anno=2002|titolo=Reptiles and Amphibians of Britain and Europe|editore=Harper Collins Publishers|pp=73–74|ISBN=978-0-00-219964-3}}</ref>
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