Vincenzo Consolo: differenze tra le versioni

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Tra le altre sue opere principali: ''Retablo'' ([[1987]]), ''[[Nottetempo, casa per casa]]'' ([[1992]]), ''L'olivo e l'olivastro'' ([[1994]]), ''Lo spasimo di Palermo'' ([[1998]]), ''Di qua dal faro'' ([[2001]]). Tra i racconti: [[Le pietre di Pantalica]] ([[1988]]), ''Per un po' d'erba ai limiti del feudo'' (in ''Narratori di Sicilia'' a cura di L. Sciascia e S. Guglielmino, [[1967]]), ''Un giorno come gli altri'' (in ''Racconti italiani del Novecento'' a cura di E. Siciliano, [[1983]]), il racconto teatrale ''Lunaria'' ([[1985]]), ''Catarsi'' ([[1989]]).
 
Nel [[2007]] ha ricevuto la [[laurea honoris causa]] in Filologia moderna dall'[[Università di Palermo]] (nella stessa giornata, insieme a [[Luigi Meneghello]] nella stessa giornata). La sua ultima opera è ''Il corteo di Dioniso'' (2009). Insieme a vari premi ricevuti nel corso degli anni, ha vinto nel 1992, con ''Nottetempo, casa per casa'', il prestigioso [[Premio Strega]] e nel 1994 il Premio Internazionale Unione Latina per l'insieme della sua opera. I suoi libri sono stati tradotti in francese, inglese, tedesco, spagnolo, portoghese, olandese, polacco, catalano e arabo.<ref>{{Cita web|url = https://www.worldcat.org/search?q=au%3AConsolo+Vincenzo&fq=&dblist=638&fc=ln:_25&qt=show_more_ln%3A&cookie|titolo = Libri di Vincenzo Consolo|sito = worldcat.org|accesso = 11 maggio 2019}}</ref> Muore il 21 gennaio [[2012]] a Milano all'età di 78 anni, dopo una lunga malattia.
 
Tra le opere postume si ricordano ''Mediterraneo. Viaggiatori e migranti'' (2016), ''4 liriche'' (2017), ''L'ora sospesa e altri scritti per artisti'' e ''Cosa loro. Mafia tra cronaca e riflessione'' (2018).