Interfaccia uomo-macchina: differenze tra le versioni

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Vedi Aiuto:Manuale di stile; tolgo parte superflua (praticamente afferma che la sigla MMI è usata anche con altri significati)
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{{F|teorie dell'informatica|dicembre 2011}}
 
'''Interfaccia uomo-macchina IUM''' (in [[Lingua inglese|inglese]] '''Human-Machine Interface''', '''HMI''') si riferisce allo strato che separa un [[essere umano]] che sta utilizzando una [[macchina]] dalla macchina stessa.
 
La parola, in inglese si è evoluta da '''''Man-Machine Interface''''', '''MMI''', usato per decenni. Nella pratica, la sigla "MMI" è ancora usata frequentemente, anche se chi la utilizza dovrebbe chiarire che MMI al giorno d'oggi indica qualcosa di diverso (cioè, ad esempio, "''Management and Manufacturing Information''", oppure "''Mammal-Machine Interface''"), per evitare confusione.
 
Un esempio di una 'un'interfaccia uomo-macchina'' è l'[[hardware]] e il [[software]] di un [[calcolatore]], che rende possibile ad un singolo operatore il [[monitoraggio]] ed il controllo remoto di un grande macchinario.
 
==Descrizione==
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In ogni caso in tale ambito per le interfacce uomo-macchina risultano di primaria importanza i concetti di [[usabilità]] e [[accessibilità (design)|accessibilità]] per garantire un uso tipicamente [[user-friendly]] della macchina stessa a ogni tipologia di soggetto e che spesso ne decidono il relativo successo commerciale come accaduto per i [[personal computer]].
 
Nell'automotive, con l'avvento dei quadri di bordo digitali, sta diventando sempre più importante lo studio approfondito della migliore HMIinterfaccia uomo-macchina.
 
== Informatica ==