Mohammed Siad Barre: differenze tra le versioni
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Siad Barre creò un'intesa con quest'ultima, ma il patto si ruppe nel 1977, quando la Somalia ingaggiò un [[guerra dell'Ogaden|conflitto con l'Etiopia]] per il controllo dell'[[Ogaden]]. Gli USA rientrarono allora in scena e sostennero la Somalia con circa 100 milioni di dollari di aiuti economici e militari. Nell'ottobre del 1977 un commando palestinese, con l'aiuto della [[Rote Armee Fraktion|RAF]] tedesca, dirottò un aereo della [[Lufthansa]] partito da [[Palma di Maiorca]] facendolo atterrare a Mogadiscio. Il cancelliere tedesco [[Helmut Schmidt]] si trovò a dover negoziare con Siad Barre per far sì che la squadra anti-terrorismo [[GSG-9]] intervenisse sull'aeroporto per liberare gli ostaggi.
[[File:Siad Sallasse.jpg|miniatura
Verso la fine degli [[anni 1980]], a causa di una rapida perdita di consensi, si rafforzò l'opposizione interna e Siad Barre assunse comportamenti sempre più deliranti. Mantenne comunque un ottimo rapporto diplomatico con l'Italia, tanto che nel 1985 il presidente del Consiglio [[Bettino Craxi]] - dopo una vista ufficiale nello Stato africano - firmò un accordo col quale concesse al governo di Mogadiscio la cifra record di 550 miliardi di lire dell'epoca<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/09/24/craxi-ha-firmato-accordo-550-miliardi.html ''Craxi ha firmato l'accordo 550 miliardi alla Somalia''], ''[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]'', 24 settembre 1985</ref>. Per i suoi buoni rapporti col leader del garofano (nominò anche suo cognato [[Paolo Pillitteri]] console onorario della Somalia a Milano), Barre definì il suo Paese "la ventunesima regione d'Italia"<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1995/gennaio/03/Addio_Barre_ras_delle_tangenti_co_0_9501032844.shtml ''Addio Barre, ras delle tangenti''], ''[[Corriere della Sera]]'', 3 gennaio 1995</ref>.
===Incidente d'auto===
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