Nayef Hawatmeh: differenze tra le versioni

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Nota la strage condotta a [[Massacro di Ma'alot|Ma'alot]] nel [[1974]], per cui le autorità israeliane gli vietarono l'ingresso nei [[territori palestinesi occupati]].
 
Ḥawātmeh si è opposto agli [[accordi di Oslo]] del [[1993]], definiti "una svendita", ma in seguito ha assunto un atteggiamento meno oltranzista, verso la fine degli [[anni novanta]]. Nel 1999 si è espresso a favore di un incontro con Arafat (che aveva firmato gli accordi di Oslo) e ha persino stretto la mano al [[presidente della Repubblica israeliana]] [[Ezer Weizman]] ai funerali di [[re Husayn di Giordania]], ricevendo aspre critiche a livello palestinese e arabo.
 
Nel 2004 è stato per un breve periodo parte attiva nell'ambito di un tentativo non-governativo congiunto palestinese-israeliano per dar vita a un gruppo palestinese favorevole al progetto dei "due Stati", e si è espresso a favore della cessazione delle ostilità nella cosiddetta [[Seconda Intifada]], scatenata dall'ostentata passeggiata in forze di [[Ariel Sharon]] nell'area sacra (''[[al-Haram al-Sharif|al-Ḥaram al-Sharīf]]'') della [[moschea al-Aqsa|moschea al-Aqṣā]] e della [[Cupola della Roccia]] a [[Gerusalemme]].