C/2013 A1 Siding Spring: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Recupero di 2 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i.) #IABot (v2.0.9.5
Riga 36:
== Rischio d'impatto con Marte ==
[[File:C2013 A1.ogv|thumb|Animazione dell'orbita percorsa dalla cometa.]]
Una prima orbita era stata calcolata da Gareth V. Williams del [[Minor Planet Center]] già il 5 gennaio 2013.<ref name=scoperta/> Il 25 febbraio 2013, l'astronomo russo [[Leonid Elenin]] attirò l'attenzione sul fatto che la cometa sarebbe transitata a 0,00073&nbsp;UA da [[Marte (astronomia)|Marte]] il 19 ottobre 2014 e che esisteva una seppur bassa probabilità di un [[impatto astronomico|impatto]] con il pianeta.<ref>{{cita web |lingua=en |autore=Leonid Elenin |titolo=Comet C/2013 A1 (Siding Spring): a possible collision with Mars |url=http://spaceobs.org/en/2013/02/25/comet-c2013-a1-siding-spring-a-possible-collision-with-mars/ |data=25 febbraio 2013 |editore=SpaceObs.org |accesso=7 marzo 2013 |dataarchivio=2 marzo 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130302152456/http://spaceobs.org/en/2013/02/25/comet-c2013-a1-siding-spring-a-possible-collision-with-mars/ |urlmorto=sì }}</ref> Nuove osservazioni e calcoli più accurati, portarono Elenin a correggere il 27 febbraio il valore della distanza nominale da Marte in 0,000276&nbsp;UA (41.000&nbsp;km).<ref name=Elenin2>{{cita web |lingua=en |autore=Leonid Elenin |titolo=New data concerning the close approach of comet C/2013 A1 to Mars |url=http://spaceobs.org/en/2013/02/27/new-data-concerning-the-close-approach-of-comet-c2013-a1-to-mars/ |data=27 febbraio 2013 |editore=SpaceObs.org |accesso=7 marzo 2013 |dataarchivio=4 marzo 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130304074649/http://spaceobs.org/en/2013/02/27/new-data-concerning-the-close-approach-of-comet-c2013-a1-to-mars/ |urlmorto=sì }}</ref> Per confronto, [[Deimos (astronomia)|Deimos]] orbita a circa 23.460&nbsp;km dal pianeta.
 
Calcoli condotti dal Near-Earth Object Program Office della [[NASA]], con osservazioni fino al 1º marzo, indicarono che la cometa sarebbe transitata entro 300.000&nbsp;km dal pianeta, con la distanza nominale dalla superficie stimata in 50.000&nbsp;km. La probabilità che la cometa potesse impattare sul pianeta era stata ridotta a 1 su 600.<ref name="Close_Approach">{{cita web |lingua=en |titolo=Comet to Make Close Flyby of Red Planet in October 2014 |data=5 marzo 2013 |editore=NASA |url=https://www.nasa.gov/mission_pages/asteroids/news/comet20130305.html |accesso=6 marzo 2013}}</ref> Se anche il nucleo cometario avesse evitato il pianeta, esisteva la possibilità che l'incontro potesse risultare abbastanza stretto che Marte potesse essere investito dalla [[coda (astronomia)|coda]] o da parte della [[chioma (astronomia)|chioma]]. Ne sarebbe potuto derivare uno [[sciame meteorico]] di notevole intensità (con un livello di circa 40.000 [[Tasso orario zenitale|ZHR]] avrebbe originato una [[tempesta meteorica]]), che avrebbe rappresentato un serio rischio per le [[sonda spaziale|sonde spaziali]] in orbita attorno a Marte. Nel 1993 si verificò attorno alla Terra un episodio che presenta delle analogie con questo scenario, quando una pioggia delle [[Perseidi]] particolarmente intensa danneggiò il satellite europeo [[Olympus-1]]. Alcune stime indicavano che lo sciame meteorico originato dalla cometa Siding Spring sarebbe stato costituito da meteore dotate di valori dell'energia cinetica confrontabili proprio con quelli posseduti delle Perseidi del 1993.<ref>{{en}} [https://solarsystem.nasa.gov/docs/Comet_Siding_Spring_and_Mars_Spacecraft.pdf The meteoroid environment enhancement at Mars due to Comet C/2013 A1 (Siding Spring)] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140517122008/http://solarsystem.nasa.gov/docs/Comet_Siding_Spring_and_Mars_Spacecraft.pdf |data=17 maggio 2014 }}</ref>