Davide Cova: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m smistamento lavoro sporco e fix vari
Riga 83:
Davide Cova non era favorevole all'intervento, ritenendo più saggia la soluzione diplomatica, pensando alle future conseguenze che avrebbero portato a interrompere il nuovo discorso da portare avanti, in Sardegna e nel resto d'Italia, le nuove idee in molti campi, sia sociali sia economici. Non dello stesso avviso Deffenu il quale fu tra coloro che si lasciarono affascinare dall'idea interventista e nonostante avesse problemi di salute, dichiarò di volersi arruolare volontario e mise la sua firma in un proclama. Ai primi di luglio del [[1915]] i coscritti partivano per combattere: era scoppiata la [[prima guerra mondiale]].
 
Verso la fine del [[1918]] Davide Cova fondava a Cagliari, con alcuni studiosi, [([Egidio Pilia)]], [([Filiberto Farci)]] e [([Virgilio Caddeo)]] il giornale "''Il Popolo Sardo"'' dal carattere politico e culturale. Ci si proponeva di promuovere il progresso isolano mediante la diffusione di istruzione e cultura,il miglioramento dell'agricoltura e migliori condizioni nel campo del lavoro. Per poter risolvere i tanti problemi peculiari che non erano presi in considerazione dal governo centrale, di fondamentale importanza appariva, in particolare a [(Davide Cova)], la conquista dell'autonomia isolana.
C'era stata la guerra 15-18 aveva aggiunto alla Sardegna nuovi problemi: Molti interruppero il lavoro, i loro studi, altri giovani erano morti in combattimento,molte braccia mancarono alle famiglie, inoltre ci fu una terribile epidemia che seminava altri morti, [(la Spagnola)].
In guerra persero la vita molti amici di Davide, tra cui dodici atleti della "Società Ginnastica Amsicora" di Cagliari che si era distinta, riportando con Loi nel 1912, l'oro alle Olimpiadi. Nel 1917 il compagno Deffenu cadde in combattimento.