Segnaletica stradale in Italia: differenze tra le versioni

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Il Nuovo Codice della Strada del 1992: Forma meno confusionaria
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=== Segnaletica luminosa ===
Durante tutto il periodo che va dal 1959 al 1992 la segnaletica luminosa, in particolare le lanterne semaforiche, non è stata particolarmente interessata dalle circolari ministeriali, esclusa solo la circolare 9990/1965 che regolava l'installazione e l'impiego dei tradizionali segnali verticali illuminati a luce propria. Nei semafori veicolari normali rimangono invariati la disposizione delle luci (dall'alto verso il basso: rosso, giallo, verde) ed il loro significato ma cambia la sequenza di accensione delle luci: durante il passaggio dalla luce verde alla luce rossa, la luce gialla si accende separatamente e non più congiuntamente al verde; si aggiunge inoltre la possibilità di aumentare a 30 cm il diametro della luce rossa per migliorarne la visibilità. A differenza del precedente Regolamento, i semafori veicolari normali non sono più integrabili da frecce direzionali di colore verde: al loro posto è stata introdotta una lanterna a 3 luci, con funzionamento analogo a quello dei semafori veicolari normali, ma riportante la sagoma di una freccia, che indica la o /le direzioni delle correnti di traffico a cui è rivolta la lanterna. Cambia anche l'aspetto grafico delle frecce ed inoltre è stata aggiunta la possibilità, nel caso di corsie specializzate per due manovre, di accorpare le due frecce in una sola lanterna. Per i semafori destinati ai veicoli di trasporto pubblico è stata aggiunta una luce che riproduce un triangolo di colore giallo avente significato analogo a quello del giallo semaforico. Per i semafori pedonali è stata abbandonata la vecchia lanterna con le scritte "ALT/AVANTI", sostituita da una lanterna a 3 luci che riproduce sagome di pedoni: le luci rossa e gialla hanno la sagoma di un pedone fermo, la luce verde ha la sagoma di un pedone in movimento. Sono stati introdotti anche dei nuovi semafori specifici per i velocipedi, riportanti la sagoma di una bicicletta ed utilizzabili solo in presenza di piste ciclabili: in loro assenza vanno usati i semafori pedonali. Le sagome del pedone in movimento e della bicicletta sono riprodotte anche in lanterne semaforiche a luce gialla lampeggiante: sono installate in abbinamento ai semafori veicolari e vanno usati nel caso in cui ricorre un conflitto tra i veicoli che svoltano a destra ed i pedoni/ciclisti che attraversano le corsie da cui ha inizio la manovra di svolta. Una luce lampeggiante piena di colore giallo può essere usata in corrispondenza di punti pericolosi per richiamare l'attenzione dei conducenti, può essere usata anche nel segnale di ''semaforo'' in sostituzione del disco giallo centrale. Sulle carreggiate a 3 o più corsie è ammesso l'utilizzo dei già previsti semafori per corsie reversibili (che tuttavia non sono mai stati indicati nelle tavole del Regolamento): è stata aggiunta una freccia gialla lampeggiante che integra le luci di colore rosso (a forma di X) e verde (a forma di freccia verso il basso) che indica ai conducenti l'obbligo di abbandonare la corsia in cui si trovano e di spostarsi nella corsia indicata dalla freccia. Conseguentemente all'eliminazione del segnale di indicazione ''semafori sincronizzati'', è stato introdotto un nuovo semaforo di "onda verde" da installare negli itinerari aventi più intersezioni regolate da semaforo: esso riproduce la velocità consigliata da seguire al fine di trovare la luce verde a tutte le successive intersezioni.
 
==Le modifiche successive al 1992==