Arbutus unedo: differenze tra le versioni
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{{Tassobox
|nome = Corbezzolo
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|statocons_ref=<ref name=IUCN>{{IUCN|summ=202930|autore=|accesso=25/10/2023}}</ref>
|immagine = Arbutus unedo Corsica.jpg
|didascalia = ''Arbutus unedo''
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Il nome ''corbezzolo'' deriva dal latino volgare ''corbitjus'', incrocio del lemma mediterraneo (preindoeuropeo) ''corba'', sopravvissuto nell'Italia settentrionale, e del nome del genere dal latino ''arbutus'', derivato da ''arbuteus'', anch'esso lemma di origine mediterranea (preindoeuropeo)<ref>G. Devoto, Avviamento all'etimologia italiana - Dizionario etimologico, Firenze 1968</ref>.
* [https://www.ilgiornaledelcibo.it/ www.ilgiornaledelcibo.it], [https://www.ilgiornaledelcibo.it/corbezzolo-proprieta/ I benefici e gli usi del corbezzolo, frutto dimenticato]</ref>, sosteneva che il nome derivasse dal fatto che si dovesse mangiarne uno solo (''unum'' = uno e ''edo'' = mangio)<ref>[[Plinio il Vecchio]], ''Naturalis Historia - Liber XV'', 28, 99</ref>.
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[[File:Erdbeerbaum.jpg|thumb|Particolare della fioritura]]
I [[fiore|fiori]] sono riuniti in pannocchie pendule che ne contengono tra 15 e 20. La [[corolla]] è di colore bianco-giallastro o rosea, urceolata e con 5 piccoli denti ripiegati verso l'esterno larghi 5-8 millimetri e lunghi 6-10 millimetri. Le [[antera|antere]] sono di colore rosso scuro intenso con due cornetti gialli.
I fiori, che compaiono in novembre, sono profumati e ricchi di [[nettare (botanica)|nettare]]; per questo motivo intensamente visitati dalle api, se il clima non è già diventato troppo freddo. Dai fiori di corbezzolo si ricava dunque l'ultimo [[miele]] che le api producono prima di andare in riposo, pregiato per il suo sapore particolare, amarognolo e aromatico. Questa fioritura è utile alle [[apis|api]] perché fornisce loro alimento in epoca tardo autunnale (ottobre-novembre), quando i fiori delle fioriture mediterranee invernali non sono ancora sbocciati.▼
Nelle zone più settentrionali dell'areale di questa pianta, a causa del clima meno temperato, i freddi improvvisi possono indurre le api a andare precocemente in riposo, e in assenza della loro attività bottinatrice sul corbezzolo, la produzione di questo particolare miele è compromessa.▼
La produzione di miele di corbezzolo è possibile solo nelle zone ricche di corbezzoli, come la [[Sardegna]] e alcune zone di [[Toscana]], [[Corsica]] e, nelle [[Marche]], a [[Monte Conero]]<ref>"Nel parco c'è - notizie dal parco del Conero'', articolo ''[http://giornale.parcodelconero.com/old/it/giornale/anno-2016---n-7-15-dicembre--15-febbbbraio/pagine-memoria-49--corbezzoli-che-festa/ Corbezzoli, che festa]'', numero 1 - 15 dicembre 2016 / 15 gennaio 2017.</ref>.▼
===Frutti===
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Il [[legno]] di corbezzolo è un ottimo combustibile per il riscaldamento casalingo utilizzato su camini e stufe, ma il suo utilizzo maggiore è per gli arrosti grazie alle sue caratteristiche aromatiche. Il corbezzolo è un legno molto robusto e pesante; dopo circa 60 gg dal taglio può perdere fino al 40% del suo peso.
== Ecologia ==
La [[Charaxes jasius|farfalla del corbezzolo]] ''(Charaxes jasius)'', in fase larvale, si nutre esclusivamente delle foglie della pianta del corbezzolo, mentre da adulta predilige i frutti maturi, di cui succhia i liquidi zuccherini; da queste abitudini deriva il suo nome.▼
La moltiplicazione è per semi, dato il periodo di fioritura tardo autunnale, in climi eccessivamente freddi, la produzione di semi nei frutti è spesso carente.▼
La moltiplicazione per [[talea]] è possibile, ma difficoltosa. Il suolo di elezione per germinazione e taleaggio è neutro - acido.▼
L'albero del corbezzolo stabilisce [[micorriza|micorrize]] con [[porcino|porcini]] e [[Amanita|ovoli]]<ref name=funghi/>.▼
==Distribuzione e habitat==
È una tipica essenza della [[macchia mediterranea]], presente sia in [[Europa meridionale]] che nel [[Nordafrica]]; è ugualmente molto diffusa sulle coste atlantiche del [[Portogallo]] e della [[Spagna]] e nel sud dell'[[Irlanda]]. Il corbezzolo è una pianta [[xerofila]], cresce in ambienti semiaridi, vegetando tra altri [[cespuglio|cespugli]] e nei [[bosco|boschi]] di [[quercus ilex|leccio]]. Predilige terreni [[silice]]i e cresce ad [[altitudine|altitudini]] comprese tra 0 e 800 metri. In Italia il suo areale è continuo su tutte le coste liguri, sarde, siciliane, tirreniche e in quelle adriatiche da sud fino ad [[Ancona]].
==Coltivazione==
▲La [[Charaxes jasius|farfalla del corbezzolo]] ''(Charaxes jasius)'', in fase larvale, si nutre esclusivamente delle foglie della pianta del corbezzolo, mentre da adulta predilige i frutti maturi, di cui succhia i liquidi zuccherini; da queste abitudini deriva il suo nome.
Il corbezzolo è un arbusto resistente alla siccità, e tollera leggermente il freddo, fino a circa -10/-15 °C, è un arbusto rustico e resistente a molti parassiti. Vegeta in terreni sub-acidi, anche rocciosi.▼
Il corbezzolo, fiorendo in inverno, fruttifica solo in zone a clima mite dove le api possono impollinare, ad esempio nell'[[Italia meridionale]], sebbene la pianta tolleri anche inverni più freddi (come il [[Eriobotrya japonica|nespolo del Giappone]]).▼
▲L'albero del corbezzolo stabilisce [[micorriza|micorrize]] con [[porcino|porcini]] e [[Amanita|ovoli]]<ref name=funghi/>.
▲La moltiplicazione è per semi, dato il periodo di fioritura tardo autunnale, in climi eccessivamente freddi, la produzione di semi nei frutti è spesso carente.
▲La moltiplicazione per [[talea]] è possibile, ma difficoltosa. Il suolo di elezione per germinazione e taleaggio è neutro - acido.
== Usi ==
===Usi alimentari=== ;Frutti freschi
I [[frutto|frutti]] sono eduli, dolci e apprezzati. Hanno una maturazione che si conclude a ottobre-dicembre dell'anno successivo a quello della fioritura. Si possono consumare direttamente, conservarli sotto spirito, utilizzarli per preparare confetture e mostarde, cuocerli nello zucchero per caramellarli. Nelle [[Marche]], e specificamente nella zona del promontorio di [[Monte Conero]], una secolare tradizione voleva che gli abitanti della zona accorressero nel giorno dei santi [[Simone il Cananeo|Simone]] e [[Giuda Taddeo|Giuda]] (28 ottobre) nelle selve per cibarsi abbondantemente dei frutti del corbezzolo incoronandosi dei rami della pianta, perpetuando così un rito [[Bacco|bacchico]]<ref name=bacco/> rivisitato in chiave [[Cristianesimo|cristiana]]. Oggigiorno la festa del corbezzolo non è più celebrata ufficialmente, ma gli abitanti della zona del [[Monte Conero|Conero]] amano ancora recarsi nei boschi del promontorio per raccogliere i corbezzoli durante le belle giornate autunnali<ref name=giornaledelparco/>.
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Facendo macerare i frutti per 10-30 giorni in [[Alcol etilico|soluzione alcolica]] se ne ottiene un delicato liquore<ref>F.Mearelli e C.Tardelli, ''Maremma mediterranea'' in "Erboristeria domani", luglio-agosto 1995.</ref>. Questo liquore, di produzione prevalentemente artigianale è detto in [[Portogallo]] ''Aguardente de Medronhos''<ref>{{en}}''[https://web.archive.org/web/20141220010504/http://homedistiller.org/flavor/liqueurs/fruit_recipes Fruit Liqueurs recipes]''</ref>, mentre nella zona del [[promontorio del Conero]] è chiamato ''arbuto del Monte''<ref name=giornaledelparco>Giornale del Parco del Conero, 5 Gennaio 2017, articolo ''[http://giornale.parcodelconero.com/it/giornale/anno-2016---n-7-15-dicembre--15-febbbbraio/pagine-memoria-49--corbezzoli-che-festa/ Corbezzoli, che festaǃ] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20190716193444/http://giornale.parcodelconero.com/it/giornale/anno-2016---n-7-15-dicembre--15-febbbbraio/pagine-memoria-49--corbezzoli-che-festa/ |data=16 luglio 2019 }}''.</ref>.
;Miele di corbezzolo
▲I fiori, che compaiono in novembre, sono profumati e ricchi di [[nettare (botanica)|nettare]]; per questo motivo intensamente visitati dalle api, se il clima non è già diventato troppo freddo. Dai fiori di corbezzolo si ricava dunque l'ultimo [[miele]] che le api producono prima di andare in riposo, pregiato per il suo sapore particolare, amarognolo e aromatico. Questa fioritura è utile alle [[apis|api]] perché fornisce loro alimento in epoca tardo autunnale (ottobre-novembre), quando i fiori delle fioriture mediterranee invernali non sono ancora sbocciati.
La pianta viene utilizzata a scopo ornamentale in parchi e giardini per il colore rosso intenso dei propri frutti, presenti sulla pianta contemporaneamente ai bei grappoli di fiori bianchi, ed anche per il denso e lucido fogliame<ref>''[https://books.google.it/books?id=uEgk4tdbBPQC&newbks=1&newbks_redir=0&hl=it&source=gbs_navlinks_s Nuova enciclopedia delle erbe]'', Script edizioni, 2012 (capitolo ''Corbezzolo''). ISBN 9788866147985</ref>.▼
▲Nelle zone più settentrionali dell'areale di questa pianta, a causa del clima meno temperato, i freddi improvvisi possono indurre le api a andare precocemente in riposo, e in assenza della loro attività bottinatrice sul corbezzolo, la produzione di questo particolare miele è compromessa.
Infine, pur non essendo un uso alimentare, si ricorda che, in passato, le foglie del corbezzolo, essendo ricche di [[tannini]] e [[arbutoside]], venivano utilizzate per la [[concia]] delle pelli. La presenza di sostanze tanniche, del resto, è comune nelle piante e nei frutti delle [[Ericaceae]].▼
▲La produzione di miele di corbezzolo è possibile solo nelle zone ricche di corbezzoli, come la [[Sardegna]] e alcune zone di [[Toscana]], [[Corsica]] e, nelle [[Marche]], a [[Monte Conero]]<ref>"Nel parco c'è - notizie dal parco del Conero'', articolo ''[http://giornale.parcodelconero.com/old/it/giornale/anno-2016---n-7-15-dicembre--15-febbbbraio/pagine-memoria-49--corbezzoli-che-festa/ Corbezzoli, che festa]'', numero 1 - 15 dicembre 2016 / 15 gennaio 2017.</ref>.
===Usi erboristici===
{{Disclaimer|medico}}
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Le foglie, preparate in [[decotto]] hanno caratteristiche [[diuresi|diuretiche]], astringenti e antisettiche<ref name="ReferenceA">{{Cita|Antonia Pessei||PianteOfficinali}}</ref>.
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▲La pianta viene utilizzata a scopo ornamentale in parchi e giardini per il colore rosso intenso dei propri frutti, presenti sulla pianta contemporaneamente ai bei grappoli di fiori bianchi, ed anche per il denso e lucido fogliame<ref>''[https://books.google.it/books?id=uEgk4tdbBPQC&newbks=1&newbks_redir=0&hl=it&source=gbs_navlinks_s Nuova enciclopedia delle erbe]'', Script edizioni, 2012 (capitolo ''Corbezzolo''). ISBN 9788866147985</ref>.
▲Il corbezzolo è un arbusto resistente alla siccità, e tollera leggermente il freddo, fino a circa -10/-15 °C, è un arbusto rustico e resistente a molti parassiti. Vegeta in terreni sub-acidi, anche rocciosi.
▲Infine
▲Il corbezzolo, fiorendo in inverno, fruttifica solo in zone a clima mite dove le api possono impollinare, ad esempio nell'[[Italia meridionale]], sebbene la pianta tolleri anche inverni più freddi (come il [[Eriobotrya japonica|nespolo del Giappone]]).
== Riferimenti nella cultura ==
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