Leonardo Ximenes: differenze tra le versioni

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[[File:Casa ximenes0001.JPG|thumb|La [[Casa Rossa Ximenes|casa Rossa]] a [[Castiglione della Pescaia]] ([[Provincia di Grosseto|Grosseto]])]]
[[File:Ximenes - Terza memoria idrometrica, 1763 - 2046746 303033 00005.tif|thumb|Frontespizio della ''Terza memoria idrometrica'', 1763]]
Nato a Trapani da un'antica famiglia di [[Spagna|origini spagnole]]<ref>{{Cita web |url=http://www.provincia.grosseto.it/cultura/bonifica/cap_06.html |titolo=I Protagonisti |accesso=20 novembre 2008 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090622105718/http://www.provincia.grosseto.it/cultura/bonifica/cap_06.html |dataarchivio=22 giugno 2009 |urlmorto=sì }}</ref>, studiò presso il locale collegio dei [[Gesuiti]], che sorgeposto ad appena un isolato dalla sua casa natale. Vestì poi l'abito della compagnia di Gesù che lo destinò alla provincia toscana nel 1731. Dopo il noviziato nel 1736 venne trasferito nella Provincia Romana e destinato all'insegnamento delle lettere presso il [[Collegio degli Scolopi|Collegio di S.Giovannino]] a Firenze. Venne successivamente incaricato di istruire i figli del marchese Vincenzo Riccardi. Dopo le sue prime pubblicazioni in ambito scientifico gli venne affidata la cattedra di Geografia e affidato l'incarico di redigere la cartografia della Toscana per comando di [[Francesco I di Lorena|Francesco I]]<ref>{{Cita web|url=http://www.beic.it/sites/default/files/attachments/Idraulici%20italiani_0.pdf|titolo=Idraulici italiani|autore=Mario Di Fidio, Claudio Gandolfi|editore=Fondazione BEIC|data=2014|p=237|accesso=|dataarchivio=4 agosto 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210804211131/https://www.beic.it/sites/default/files/attachments/Idraulici%20italiani_0.pdf|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Mente eclettica, fu [[ingegnere idraulico]] e [[Ingegneria civile|civile]]. Come ingegnere idraulico avviò nel [[1757]] la [[Bonifica idraulica|bonifica]] del [[lago di Bientina]], oggetto di controversie secolari tra Lucca e Firenze. Fece costruire un grande canale [[emissario]] dal lago all'[[Arno]], un polo viario per facilitare commercio e comunicazioni tra l'interno e il mare. Due fabbriche imponenti di cateratte regolamentavano il flusso delle acque tra il fiume e il lago, veri e propri caselli autostradali dell'epoca. Sola testimonianza rimasta la [[Cateratte Ximeniane|Fabbrica delle Cateratte]] a via due ponti a [[San Giovanni alla Vena]] di [[Vicopisano]], ma in degrado e abbandono: all'interno marchingegni di ingegneria idraulica del Settecento, in legno di [[quercia]], unici in Italia.