Conflict: Vietnam: differenze tra le versioni
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== Storia ==
Vietnam, gennaio 1968. Harold Kahler è un diciannovenne studente di medicina arruolato nell'esercito americano e assegnato alla [[101st Airborne Division|101ª Divisione Aviotrasportata]]. Aveva sentito parlare per la prima volta del Vietnam nel 1964, durante un piccolo reportage televisivo; non avrebbe certo mai potuto immaginare che di li a pochi anni l'esercito lo avrebbe inviato a combattere proprio in quello sperduto angolo del Sud Est Asiatico. Il ragazzo, soprannominato Cherry dai suoi commilitoni per la sua scarsa esperienza sul campo, è assegnato a una squadra composta da tre veterani, uomini molto diversi tra loro. Il sergente Frank "Ragman" Wier è l'esperto e coraggioso caposquadra, ha ventotto anni ed è già al terzo tour in Vietnam. Il caporale Will "Hoss" Shafer, il mitragliere, ventitreenne originario dell'Alabama, arruolatosi per lasciare la fattoria di famiglia, amante dell'azione e considerato dai compagni un po' fuori di testa; ha spesso litigi col commilitone Junior. Infine vi è il caporale afroamericano Bruce "Junior" Lesh, il [[tiratore scelto]], ventiduenne originario di New York, arruolatosi per sfuggire a povertà e segregazione razziale è ben presto diventato un soldato disilluso che desidera solo sopravvivere e tornare in America (all'inizio del gioco gli mancano appena trenta giorni al termine della ferma in Vietnam); ha continui litigi col commilitone Hoss, che considera un razzista bifolco e un pazzo pericoloso.
La squadra di parà raggiunge la base della 101ª, che tutti chiamano la città fantasma "Ghost Town", dove Khaler e i suoi compagni si sottopongono a un addestramento base (utile al giocatore per familiarizzare coi comandi del gioco; a differenza di [[Conflict: Desert Storm|Conflict Desert Storm]] però l'addestramento non si può saltare, essendo la prima missione del gioco). Durante l'addestramento i guerriglieri Vietcong attaccano la base, bisognerà quindi respingere l'assalto e poi lanciare un rastrellamento nella zona circostante per eliminare quante più truppe nemiche possibile, fino al recupero per via elicottero. Qualche giorno dopo, il 31 gennaio 1968, ha inizio l'[[Offensiva del Têt|Offensiva del Tet]]. La guarnigione americana nella città fantasma, attaccata da soverchianti forze nemiche e da carri armati, resiste a stento. Il giorno dopo i paracadutisti vanno in pattuglia, ma l'elicottero su cui volano i quattro protagonisti è abbattuto e loro sono i soli superstiti. Soli, con poche munizioni (a differenza di Conflict Desert Storm i soldati, quando iniziano una missione, hanno a disposizione le stesse munizioni che avevano al termine della missione precedente, quindi non bisogna sprecare proiettili) dietro le linee nemiche, nel pieno dell'Offensiva del Tet, i quattro devono sopravvivere a due temibili avversari: la giungla e il nemico.
In principio cercano di raggiungere un fiume e dopo furiosi combattimenti raggiungono una barca. A bordo vi è solo il timoniere, Chief, il quale dice di aver infiltrato un commando di berretti verdi per una missione segreta in Cambogia e di essere di ritorno alla base (chiaro il riferimento ad Apocalypse Now). A bordo del battello si verifica l'ennesimo litigio tra Hoss e Junior e Khaler si frappone fra loro, dicendo che non ha senso litigare perché se vogliono sopravvivere devono imparare a proteggersi a vicenda; colpiti dal coraggio e dalla determinazione del loro giovane commilitone, i tre paracadutisti decidono di (ri)battezzarlo "Doc", proprio a significare il suo debutto come membro effettivo della squadra. Durante l'attraversata i 4, utilizzando le mitragliatrici a bordo, dovranno ingaggiare le forze nemiche sui due lati del fiume e mettere a ferro e a fuoco la zona. Il timoniere è ucciso nello scontro. Quando attraccano i parà entrano in contatto con un gruppo di montagnard, una milizia locale alleata degli americani e ostile ai Vietcong. Il capo villaggio offre agli americani una radio se accettano di aiutarli, perché i vietcong hanno rubato una reliquia sacra e catturato alcuni contadini, quindi bisognerà recuperare la statuetta (il salvataggio degli ostaggi è considerato un obiettivo secondario). Una volta recuperata da un elicottero la squadra si ritrova in una base tenuta da un reparto di cavalleggeri; la base è sotto attacco e, pur decimati, gli americani riescono a resistere alle forze comuniste. Durante la notte i vietcong si infiltrano nella base e riescono a catturare i quattro e un ufficiale. Ragman, Doc e l'ufficiale sono costretti a giocare alla [[roulette russa]] per il divertimento dei loro aguzzini (chiaro il riferimento alla celeberrima scena del film Il Cacciatore). L'ufficiale muore ma Ragman e Doc riescono a liberarsi, a prendere le armi e le munizioni dei nemici uccisi e liberano i loro due compagni. Durante la fuga i parà incontrano casualmente due soldati delle forze speciali, il sergente Stone e un soldato innominato, entrambi facenti parte del SAS Australiano. Gli americani decidono di aiutare i colleghi australiani a effettuare dei sabotaggi in una zona controllata dai guerriglieri; quindi i soldati del SAS chiamano un'evacuazione per i loro amici, che vengono recuperati da una jeep.
Le ultime missioni del gioco, che si ispirano chiaramente al film Full Metal Jacket, sono ambientate a [[Battaglia di Huế|Hue]] durante la fase finale della battaglia. Ci saranno duri scontri casa per casa contro le forze nemiche, soprattutto truppe regolari nord - vietnamite, bisognerà servire come mitraglieri su un elicottero e infine si dovrà fare irruzione nel Palazzo della Pace (l'ex residenza imperiale vietnamita in cui si asserragliarono le forze comuniste per l'ultima resistenza alle truppe americane e sud - vietnamite); durante i combattimenti nel palazzo imperiale bisognerà uccidere un generale e alti ufficiali dello stato maggiore nord - vietnamita. Il gioco termina con le truppe americane che hanno vinto la battaglia e i quattro paracadutisti che finalmente sono riusciti a raggiungere le linee amiche. Ovviamente la vittoria è celebrata dai soldati con una piccola festa a base di birra e "dolci compagnie".
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