Cervello in una vasca: differenze tra le versioni

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== Un esperimento fantascientifico ==
Putnam, in nome della sua concezione [[realismo (filosofia)|realistica]], si oppone allo [[scetticismo filosofico|scetticismo]] e nella sua opera ''Ragione, verità e storia'' dichiara la sua adesione a quello che definisce ''realismo interno'', dichiaradi chiara derivazione [[Kant|kantiana]], secondo il quale l'oggetto è in una certa dipendenza dalla soggettività.<ref>Voce "Putnam, Hilary" in ''Dizionario di filosofia Treccani''</ref>
Putnam ipotizza che uno [[scienziato pazzo]], una macchina o un'altra entità possa estrarre il cervello dal corpo di una persona, immergerlo in una vasca di liquido nutritivo e connettere con dei cavi i suoi [[neurone|neuroni]] a un [[supercomputer]], il quale gli fornirebbe impulsi elettrici identici a quelli ricevuti da un cervello normale. Il cervello in una tale situazione vivrebbe quindi in una realtà simulata, continuando ad avere esperienze perfettamente consce (come quelle di una persona col cervello all'interno del corpo), senza però che queste siano collegate a cose o eventi nel mondo reale. Perderemmo così ogni certezza relativamente alla realtà esterna e alla nostra stessa esistenza poiché chi ci conferma che non siamo cervelli in una vasca?