CDP Equity: differenze tra le versioni

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|persone chiave =
*Giovanni Gorno Tempini, Presidente
*Pierpaolo Di Stefano, Amministratore Delegato
|settore = Holding di partecipazioni
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|note =
}}
'''CDP Equity''' è una società pubblica del gruppo italiano [[Cassa Depositidepositi e Prestitiprestiti]].
 
La società - in precedenza denominata Fondo Strategico Italiano - è un investitore di lungo periodo che acquisisce quote, prevalentemente di minoranza, in imprese di "rilevante interesse nazionale". Dispone di un capitale sottoscritto e versato pari a 4,4 miliardi di euro ed è controllata al 100% da [[Cassa Depositidepositi e Prestitiprestiti]].
 
Il 31 marzo 2016 l’assemblea dei soci di Fondo Strategico Italiano S.p.A. ha ridenominato la società da "Fondo Strategico Italiano S.p.A." a "CDP Equity S.p.A.".
 
== Storia ==
Il Fondo Strategico Italiano ("FSI") nasce nel 2011 per iniziativa dell'allora ministro [[Giulio Tremonti]], con il Decreto Legge n. 34 del 31 marzo 2011 (convertito in legge con la Legge 75 del 26 maggio 2011) al cui articolo 7 si prevede che [[Cassa Depositidepositi e Prestitiprestiti]] possa assumere ''partecipazioni in società di rilevante interesse nazionale in termini di strategicità del settore di operatività, di livelli occupazionali, di entità di fatturato ovvero di ricadute per il sistema economico-produttivo del Paese (e che risultino in una stabile situazione di equilibrio finanziario, patrimoniale ed economico e siano caratterizzate da adeguate prospettive di redditività)''.
 
Tale provvedimento fu adottato in un momento storico in cui una serie di aziende italiane furono acquisite da concorrenti francesi ([[Bulgari (azienda)|Bulgari]] da [[LVMH]], [[Parmalat]] da [[Lactalis]], [[Edison|Edison da]] [[Électricité de France|EDF]]<ref>[http://www.repubblica.it/economia/2011/03/23/news/il_decreto_anti-scalate_approvato_dal_governo-13989837/ repubblica.it]</ref><ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-03-27/tremonti-martedi-nuova-norma-150940.shtml?uuid=AaKrU0JD&fromSearch ilsole24ore.com]</ref>), motivo per cui si avvertì l'esigenza di una normativa che avesse come obiettivo la protezione delle imprese italiane dalle aggressioni estere, sulla scorta di quanto fatto in [[Francia]] nel dicembre [[2008]] con la creazione del Fond Strategique d'Investissement (Fsi)<ref>[http://www.oipamagazine.eu/stampa2306/Economia-e-Finanza/Credito-alle-Imprese/governo-allo-studio-un-fondo-strategico-per-le-imprese-sul-modello-francesestampa.html oipamagazine.eu] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160914094331/http://www.oipamagazine.eu/stampa2306/Economia-e-Finanza/Credito-alle-Imprese/governo-allo-studio-un-fondo-strategico-per-le-imprese-sul-modello-francesestampa.html |data=14 settembre 2016 }}</ref><ref>[http://www.newsimprese.it/finanziamento-imprese/832-fondo-strategico-stile-francese.html newsimprese.it] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20120512005647/http://newsimprese.it/finanziamento-imprese/832-fondo-strategico-stile-francese.html |data=12 maggio 2012 }}</ref><ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/economia/2011-03-30/fondo-strategico-imprese-ecco-225759.shtml ilsole24ore.com]</ref>.
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Nel marzo [[2013]] la [[Banca d'Italia]] entra in FSI con una quota del 20%, attraverso il conferimento del 4,48% detenuto in [[Assicurazioni Generali]]. Tale partecipazione è stata ceduta fra il 2014 e il 2015, generando un ritorno complessivo dell'investimento di circa il 31%, al lordo delle imposte.
 
Nel dicembre [[2013]] FSI acquista per 659 milioni di euro l'84,84% di [[Ansaldo Energia]], con un'opzione per l'acquisto del 15%, per un controvalore di € 147 milioni<ref>[http://www.repubblica.it/economia/finanza/2013/10/04/news/finmeccanica_accordo_con_la_cdp_per_la_cessione_di_ansaldo_energia-67863273/ repubblica.it]</ref><ref>[http://www.fondostrategico.it/it/media/comunicati-stampa/fsi-accordo-acquisizione-ansaldo-energia.html fondostrategico.it] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140125053731/http://www.fondostrategico.it/it/media/comunicati-stampa/fsi-accordo-acquisizione-ansaldo-energia.html |data=25 gennaio 2014 }}</ref>. Nel dicembre 2014 una quota del 40% viene ceduta a Shanghai Electric Corporation, con un valore di realizzo pari a € 400 milioni a fronte di un esborso per l'acquisto di € 311 milioni.
 
A gennaio 2014, viene siglata l'entrata di FSI nel capitale di Valvitalia, con l'acquisto del 49,5% per 151 milioni di euro, tramite un prestito obbligazionario convertibile<ref>[http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2013-12-16/fsi-chiude-2013-rilevando-495percento-valvitalia-165421.shtml?uuid=ABXuKPk ilsole24ore.com]</ref><ref>[http://www.firstonline.info/a/2013/12/16/fondo-strategico-italiano-rileva-il-495-di-valvita/5f610a38-1a77-48cd-baef-817345b0b847 firstonline.it]</ref>.
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|lingua = IT|autore = |wkautore = |url = http://www.firstonline.info/a/2015/10/28/eni-fsi-cdp-entra-in-saipem-con-il-125/626643e7-a220-46b5-b910-de765e221ceb|titolo = Eni: Fsi (Cdp) entra in Saipem con il 12,5%|pubblicazione = First online|città = |editore = |data = 28 settembre 2015|p = |pp = |accesso = 28 ottobre 2015|formato = |cid = |citazione = |urlarchivio = |dataarchivio = |urlmorto = }}</ref><ref>{{Cita news|lingua = IT|autore = |wkautore = |url = http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2015/10/28/saipem-fsi-rileva-125-capitale-da-eni_a79c3bc6-22bb-4f8b-b150-18dcb5813f9b.html|titolo = Saipem, Fsi rileva 12,5% capitale da Eni|pubblicazione = [[ANSA]]|città = |editore = |data = 28 settembre 2015|p = |pp = |accesso = 28 settembre 2015|formato = |cid = |citazione = |urlarchivio = |dataarchivio = |urlmorto = }}</ref><ref>{{Cita news|lingua =IT|autore =|wkautore =|url =http://www.lapresse.it/economia/saipem-eni-da-cessione-quota-fsi-e-rimborso-crediti-5-1-mld-debito-1.785431|titolo =Saipem, Eni: Da cessione quota Fsi e rimborso crediti -5.1 mld debito|pubblicazione =LaPresse|città =|editore =|data =28 settembre 2015|p =|pp =|accesso =28 settembre 2015|formato =|cid =|citazione =|urlarchivio =https://web.archive.org/web/20151029155406/http://www.lapresse.it/economia/saipem-eni-da-cessione-quota-fsi-e-rimborso-crediti-5-1-mld-debito-1.785431|dataarchivio =29 ottobre 2015|urlmorto =sì}}</ref>
 
Il 31 marzo 2016 l'Assemblea dei Soci di Fondo Strategico Italiano S.p.A ha ridenominato la società da Fondo Strategico Italiano S.p.A. ain CDP Equity S.p.A. e tutte le partecipazioni del vecchio Fondo Strategico Italiano sono oggi possedute e gestite da CDP Equity e da suoi veicoli.
 
È stata inoltre costituita [[Fondo FSI|FSI SGR S.p.A]]., società con l'obiettivo di effettuare investimento in aziende medio-grandi.
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== Perimetro e criteri di investimento ==
Sono considerate di "rilevante interesse nazionale" (così come previsto nel decreto del Ministro dell’Economiadell’economia e delle Finanzefinanze del 3 maggio 2011, abrogato e sostituito dal decreto del Ministro dell'Economiaeconomia e delle Finanzefinanze del 2 luglio 2014), le imprese che operano nei settori: difesa, sicurezza, infrastrutture, trasporti, comunicazioni, energia, assicurazioni e intermediazione finanziaria, ricerca e innovazione ad alto contenuto tecnologico, pubblici servizi, turistico-alberghiero, agroalimentare e della distribuzione, gestione dei beni culturali e artistici. Al di fuori di tali settori, sono considerate di "rilevante interesse nazionale" anche le imprese che cumulativamente presentino un "fatturato annuo netto non inferiore a 300 milioni" di euro e un "numero medio di dipendenti non inferiore a 250 unità". La dimensione può essere ridotta del 20%, fino a 240 milioni di euro di fatturato e 200 dipendenti, nel caso di società le cui attività siano rilevanti in termini di indotto e producano benefici per il sistema economico-produttivo nazionale, anche in termini di presenza di stabilimenti produttivi sul territorio.
 
Sono altresì di rilevante interesse nazionale le società che, seppur non costituite in Italia, operino nei settori di cui sopra e dispongano di società controllate o stabili organizzazioni nel territorio nazionale che cumulativamente presentino un "fatturato annuo netto non inferiore a 50 milioni" di euro e un "numero medio di dipendenti non inferiore a 250 unità".
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* [[FSI Investimenti]] - 77,1%
** IQ Made in Italy Investment Company - 50%
***[[Gruppo Cremonini|Inalca]] - 28.,4%
** [[Valvitalia]] - 49,5%
** [[Kedrion]] - 25,1%