Moschea al-Aqsa: differenze tra le versioni
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== Dispute territoriali e politiche ==
Il
Essendo la moschea un luogo santo per la religione musulmana, l'entrata alla moschea deve essere approvata dai controlli della giurisdizione dell'amministrazione della Waqf, al fine di non violarne la santità. A seguito della guerra dei sei giorni, Israele ha riconosciuto come parte della moschea al-Aqsa solo una parte dell'intero sito, ovvero l'edificio a sud conosciuto come moschea Qibli.<ref name=":0">{{Cita news|lingua=en|nome=Mustafa|cognome=Abu Sway|titolo=Al-Aqsa Mosque: Do Not Intrude!|pubblicazione=Palestine-Israel Journal|data=1º gennaio 2015}}</ref>
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Alle autorità israeliane è concesso, per motivi di sicurezza, il diritto di accesso al luogo santo. Per ridurre il rischio di proteste, in diverse occasioni la frequentazione è stata interdetta ai giovani musulmani con meno di cinquant'anni.
[[File:AlAqsaFromKotel.JPG|thumb|La cupola di al-Aqṣā vista dal [[Muro Occidentale]]]]
Poiché parte dei muri che circondano la moschea fa parte del [[Muro Occidentale]] punto di preghiera degli ebrei, questa struttura relativamente piccola diventa non di rado fonte di attrito. Un gruppo di ebrei, noto come i "Fedeli del Monte del Tempio" ha espresso il desiderio di riedificare l'antico [[tempio di Gerusalemme|tempio]] ebraico di Gerusalemme in quest'area, giungendo, nel 1990, ad attaccare la moschea, difesa però dai palestinesi musulmani. D'altra parte, sono numerosi gli episodi di lanci di pietre da parte dei frequentatori della moschea verso i fedeli ebrei che pregano accostati al Muro, posto più in basso. Va anche ricordato l'attentato condotto da un cristiano evangelico australiano, Denis Michael Rohan, che incendiò il ''[[minbar]]'' della moschea il 21 agosto [[1969]], per poi essere internato in una struttura psichiatrica israeliana, in considerazione del suo precario stato di salute mentale.
L'[[8 ottobre]] 1990 fu il giorno di una rivolta palestinese in seguito alla posa di una pietra angolare da parte di un'associazione ebraica che si batte per la riedificazione del Tempio di Gerusalemme. Le conseguenti proteste da parte palestinese e la dura repressione dell'esercito israeliano, con [[armi da fuoco]] e [[gas lacrimogeni]], provocarono 23 morti e 150 feriti. L'episodio passò alla storia come il "Lunedì nero" ([[massacro di Al-Aqsa]]).
La "[[seconda
Vari archeologi israeliani hanno accusato il [[Waqf]] (fondazioni pie) di avere gettato nell'immondizia, sin dagli [[anni '90]],<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.echad.info/templemount/destruct.html|titolo=The destruction of the Temple Mount Antiquities|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120724031812/http://www.echad.info/templemount/destruct.html }} del "Committee for the Prevention of the Destruction of Antiquities on the Temple Mount"</ref> i reperti ebraici scoperti durante lavori che erano stati effettuati nell'area delle moschee sulla Spianata del Tempio.<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.haaretz.com/print-edition/news/court-temporarily-halts-removal-of-soil-from-temple-mount-1.133993|titolo=''Court temporarily halts removal of soil from temple mount''}} da Haaretz, 7 settembre 2004</ref><ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.haaretz.com/news/waqf-temple-mount-excavation-raises-archaeologists-protests-1.225330|titolo=''Waqf temple mount excavation raises archaeologists' protests''}} da Haaretz, 11 luglio 2007</ref><ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.haaretz.com/news/national/waqf-temple-mount-excavation-damaged-archaeological-relics-1.362332|titolo=''Waqf temple mount excavation damaged archaeological relics''}} da Haaretz 17 maggio 2011</ref><ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.bibleplaces.com/templemountdump.htm|titolo=''Trash Worth Digging Through: The Dump on the Temple Mount''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120717132257/http://www.bibleplaces.com/templemountdump.htm }} con alcune foto</ref><ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.bib-arch.org/online-exclusives/temple-mount-destruction-01.asp|titolo=''Temple Mount Destruction''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120913023108/http://www.bib-arch.org/online-exclusives/temple-mount-destruction-01.asp }} dal sito della Biblical Archaeology Review.</ref> A partire da 2005 esiste un progetto archeologico israeliano, detto "Temple Mount Antiquities Salvage Operation", che si occupa di passare al setaccio le camionate di terriccio rimosse dalla Spianata del Tempio con le ruspe durante i lavori per la realizzazione di una terza moschea alla fine degli anni '90. Tra gli antichi reperti rinvenuti vi sono pesi in pietra per bilance e un sigillo ebraico risalente al [[Primo Tempio]].<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.echad.info/sifting/media/jpost14-4-05.html|titolo=Etgar Lefkovits, ''Temple Mount relics saved from garbage''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090326023948/http://www.echad.info/sifting/media/jpost14-4-05.html }}, The Jerusalem Post, 14 aprile, 2005</ref><ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://www.haaretz.com/hasen/pages/ShArt.jhtml?itemNo=776621|titolo=Nadav Shragai, ''Temple Mount dirt uncovers First Temple artifacts''}} Haaretz 19 ottobre 2006.</ref> Nel 2010 alcuni musulmani<ref>{{cita testo|url=http://www.medioriente.net/?q=palestina_la_moschea_di_al_aqsa_assediata_dalle_ruspe_israeliane|titolo=da ''Palestine Information Center''}} del 4-2-2007.</ref><ref>{{cita testo|url=http://www.imemc.org/index.php?obj_id=53&story_id=57667|titolo=da "International Middle East Media Center" del 18-1-2010}}.</ref> hanno accusato Israele di aver indebolito i muri della moschea di al-Aqṣā nel corso degli scavi archeologici che cominciarono nel 1967 e che continuano ancor oggi; facendo seguito a tali accuse di procurata instabilità, restauri sono stati avviati dalla Fondazione islamica dei Waqf.
Nel 2014 il governo israeliano ha messo in atto delle misure, tra cui la chiusura della moschea per la prima volta dal 1967, che hanno portato a tensioni tra l'autorità israeliana e palestinese. La situazione si è risolta dopo un incontro tra il [[Re di Giordania|re giordano]] [[Abd Allah II di Giordania|ʿAbd Allāh II]], il [[Segretario di Stato degli Stati Uniti d'America|Segretario di Stato americano]] [[John Kerry]]
==Galleria d'immagini==
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