Guido d'Arezzo: differenze tra le versioni

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[[File:Mano guidoniana.jpg|thumb|La [[mano guidoniana]]|left]]
 
In questo modo Guido pose le basi del sistema teorico detto [[solmisazione]] (la prima forma di [[solfeggio]]). Il suo sistema non era usato per indicare l'altezza assoluta dei suoni, che erano indicati con il [[Oddone di Cluny#Oddone e la musica|sistema alfabetico già esistente]], ma per collocare al posto giusto il semitono tra il mi e il fa nella melodia; ciò significa, ad esempio, che il nome "ut" era assegnato non solo alla nota che oggi chiamiamo "do" (anzi, l'ut più grave della scala in uso fino al Rinascimento era in realtà un sol). Solo nel [[XVII secolo]] i nomi del sistema guidoniano furono associati alle altezze assolute, dopo che alla fine del XVI secolo era stato aggiunto un nome per il settimo grado della scala, "Si", dalle iniziali di "Sancte Iohannes". Si decise anche, per [[eufonia]], di sostituire "ut" con "do"; tale decisione è in genere attribuita al teorico [[Giovanni Battista Doni]], che avrebbe presousato la prima sillaba del suo cognome;, {{citazione necessaria|ma in realtà la sillaba "Do" è usata per indicare la prima nota già in un testo di [[Pietro Aretino]] risalente al [[1536]], molto prima della nascita di Doni}}. La notazione di Guido ha sostituito nei paesi latini la notazione alfabetica (in [[Lingua francese|francese]] la prima nota è ancor oggi chiamata "Ut"), che è invece rimasta in uso in area tedesca e anglosassone (dalla "A" alla "G").
[[File:Statue of Guido of Arezzo.jpg|thumb|upright=0.8|[[Statua a Guido Monaco]], di [[Salvino Salvini (scultore)|Salvino Salvini]], nella piazza omonima ad [[Arezzo]]]]