Lipidi: differenze tra le versioni

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{{NN|biologia|arg2=chimica|marzo 2013}}
[[File:Phospholipid_structure.png|thumb|Struttura generica di un fosfolipide: un gruppo polare idrofilico contenente fosfato (in rosso) legato ad un gruppo apolare idrofobico con due lunghe catene carboniose (in azzurro)]]
I '''lipidi''' (dal [[Lingua greca antica|greco]] λίπος, ''lìpos'', «grasso»)<ref>{{cita web|url=http://www.treccani.it/vocabolario/lipo/|titolo=Lipo|editore=[[Vocabolario Treccani]] online|accesso=21 aprile 2015}}</ref>, o '''grassi''', sono [[composto organico|composti organici]] largamente diffusi in natura, e rappresentano una delle quattro principali classi di composti organici di interesse biologico[[Biomolecola|biomolecole]], insieme a [[glucidicarboidrati]], [[protidiProteine|proteine]] ed [[acidi nucleici]].
 
I lipidi vengono identificati sulla base delle loro proprietà comuni di [[solubilità]]:<ref>{{en}} [http://goldbook.iupac.org/L03571.html IUPAC Gold Book, "lipids"]</ref> non sono solubili in [[acqua]] (definiti per questo ''idrofobiciidrofobi''), mentre sono solubili in solventi organici come [[etere dietilico]] o [[acetone]], [[alcoli]] e [[idrocarburi]]. L'insolubilità in [[Acqua|acqua]] è la proprietà analitica che viene usata come base per la separazione dai carboidrati e dalle proteine.
 
Dal punto di vista strutturale, i lipidi sono costituiti prevalentemente da [[atomo|atomi]] di [[carbonio]] e di [[idrogeno]] uniti tra loro con [[legame covalente|legami covalenti]] scarsamente polariapolari (caratteristica che conferisce il comportamento idrofobicoidrofobo) e disposti simmetricamente. Tuttavia, alcuni lipidi presentano, in una regione ristretta della loro molecola, gruppi polari (ad esempio i [[fosfolipidi]]). I lipidi polari presentano caratteristiche fisico-chimiche peculiari rispetto ai lipidi neutri (apolari). In particolare, i lipidi polari mostrano caratteristiche anfipatiche (solubilità sia in acqua che in solventi apolari) o addirittura risultano talora insolubili in solventi organici e solubili in acqua.
==Storia==
Nel 1815, [[Henri Braconnot]] classificò i lipidi (graisses) in due categorie, suif (grassi solidi o sego) e huiles (oli fluidi). Nel 1823, Michel Eugène Chevreul sviluppò una classificazione più dettagliata, inclusi oli, grassi, sego, cere, resine, balsami e olii volatili (o oli essenziali).
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Nel 2005, l'International Lipid Classification and Nomenclature Committee ha proposto una classificazione dei lipidi, basata sulla presenza di 2 unità costitutive fondamentali: unità chetoaciliche (-CH<sub>2</sub>-CO-) e unità isopreniche (-C<sub>5</sub>H<sub>8</sub>-).
 
In base a questa classificazione i lipidi sono distinti in 8 classi: [[acidi grassi]], [[glicerolipidiglicolipidi]], [[glicerofosfolipidifosfolipidi]], [[sfingolipidi]], [[saccarolipidi]] e [[polichetidi]] (tutte derivate dalla condensazione di unità chetoaciliche); [[steroli]] e [[prenoli]] (entrambe derivate dalla condensazione di unità isopreniche).
 
I [[polichetidi]] sono un'importante classe di lipidi naturali, che comprende antibiotici (eritromicina, tetracicline), ipocolesterolemizzanti (lovastatina), immunosoppressori (rapamicina) e pigmenti, prodotti ad opera delle poliuchetidi-sintetasi di piante e microrganismi.