Massimo d'Azeglio: differenze tra le versioni
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=== Gli anni della maturità: le operazioni militari e l'ingresso in politica ===
Al settembre [[1838]] risale il primo soggiorno fiorentino, dove si recò per raccogliere il materiale necessario alla stesura del secondo romanzo storico, ''Niccolò de' Lapi''. Nella città toscana, che d'Azeglio amò fin dall'inizio, entrò in contatto con gli intellettuali liberali del [[Gabinetto Vieusseux]], in particolare con il suo fondatore, [[Giovan Pietro Vieusseux]], e con [[Gino Capponi]]. Lasciò quindi [[Firenze]] per [[Milano]], ma vi tornò nel [[1840]] per un secondo breve soggiorno.<ref>M. de Rubris, ''Confidenze di Massimo d'Azeglio. Dal carteggio con Teresa Targioni Tozzetti'', Milano 1930, Arnoldo Mondadori, pp. 9-14</ref> Durante tale soggiorno si recò prima a [[Gavinana (San Marcello Piteglio)|Gavinana]], paese ove era stato ucciso [[Francesco Ferrucci]] nella [[Battaglia di Gavinana|battaglia del 1530]], e poi a [[San Marcello Pistoiese]],
Nel 1838, a Firenze, conobbe il marchese [[Carlo Torrigiani]], con i suoi stessi ideali patriottici e con cui strinse una fraterna amicizia. Torrigiani lo introdusse alla frequentazione di casa Targioni, composta dal naturalista [[Antonio Targioni Tozzetti|Antonio]], dalla moglie [[Fanny Targioni Tozzetti|Fanny]], di [[Giacomo Leopardi|leopardiana]] memoria, e dalle loro tre figlie. Strinse un'amicizia particolarmente intensa con la più giovane, [[Teresa Targioni Tozzetti]], come testimonia il ricco carteggio che ci è pervenuto.<ref>M. de Rubris, cit., pp. 13-24</ref>
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