Rodolfo III di Borgogna: differenze tra le versioni
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Rodolfo III, secondo l'''Herimanni Augiensis Chronicon'', morì nel [[1032]], e lo definì ''ignavus Burgundiæ regulus (debole piccolo re di Borgogna)''<ref name=Heriman>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000872.html?pageNo=121&sortIndex=010%3A050%3A0005%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta Germaniae Historica, tomus V, Herimanni Augiensis Chronicon, Pag 121] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180215023420/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000872.html?pageNo=121&sortIndex=010%3A050%3A0005%3A010%3A00%3A00#ES |data=15 febbraio 2018 }}</ref> e fu tumulato nella [[Cattedrale di Losanna]]<ref name=RUDOLF/>, senza lasciare eredi legittimi<ref name=Halph/>.
L'arcivescovo di Lione, Burcardo II, fratellastro di Rodolfo<ref name=Virdunensis>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000873.html?pageNo=367&sortIndex=010%3A050%3A0008%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta Germaniae Historica, tomus VIII, Chronicon Hugonis, monachi Virdunensis et divionensis abbatis Flaviniacensis, liber 1, anno 972, Pag 367] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160311040222/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000873.html?pageNo=367&sortIndex=010:050:0008:010:00:00#ES |data=11 marzo 2016 }}</ref> (?- ca. [[1033]]), contrario alla successione di Corrado, nel giugno del [[1032]], aveva innescato una rivolta che, dopo la morte di Rodolfo, il 6 settembre, si ampliò con l'appoggio del conte di Ginevra, dell'arcivescovo di Vienne ed altri nobili. La nobiltà si schierò a favore del pretendente più diretto alla successione, il conte [[Oddone II di Blois]]. Oddone II, approfittando che Corrado era impegnato in una guerra in [[Polonia]], invase la Borgogna, si impadronì di numerose fortezze e, quando, nel gennaio del [[1033]], il cugino Corrado II giunse a [[Basilea]], gli tenne testa per oltre un anno, nonostante un'alleanza tra l'imperatore e il re [[Enrico I di Francia]]<ref name=Halp>Louis Halphen, ''Il regno di Borgogna'', pag. 818</ref>. Solo nel maggio del [[1034]] la guerra di successione terminò con la conquista di quasi tutte le fortezze da parte di Corrado e la conseguente ritirata, e rinuncia<ref>La rinuncia [[Oddone II di Blois]] l'aveva già fatta alcuni mesi prima, ma non aveva poi mantenuto la parola.</ref> ad ogni pretesa sul [[re di Arles|regno di Arles]] di Oddone II<ref name=Halp/>. Nel quadro di questi eventi, l'ambizioso conte [[Umberto I Biancamano|Umberto Biancamano]] (o dalle Bianche Mani) ottenne, in contraccambio dei suoi servigi, di essere infeudato da Corrado II del beneficio di alcuni domini, già di Rodolfo III. Da questi territori si sarebbe sviluppata la [[Contea di Savoia|contea di Savoia,]] primo nucleo del dominio di [[Casa Savoia]].
== Ascendenza ==
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