Issa Aleksandrovič Pliev: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
nuova voce, traduzione da en:Issa Pliyev |
mNessun oggetto della modifica |
||
Riga 57:
Pliev iniziò la sua carriera militare nei ranghi dell'[[Armata Rossa]] nel 1922. Si diplomò presso la scuola di cavalleria di [[Leningrado]] nel 1926, per poi frequentare l'[[Accademia militare "M.V. Frunze"]] nel 1933. Si iscrisse al [[Partito Comunista dell'Unione Sovietica]] nel 1926<ref name=r149>{{cita|Roberts|p. 149}}.</ref>.
Dopo il suo diploma all'
=== La seconda guerra mondiale ===
Al momento dell'[[operazione Barbarossa|invasione tedesca dell'Unione Sovietica]] nel giugno 1941, Pliev era al comando della 50ª Divisione di cavalleria (poi 3ª Divisione di cavalleria della Guardia). Nel corso dei primi scontri con i tedeschi, la divisione fu sotto il comando della 30ª [[Armata]] per poi passare sotto
Nel corso della battaglia di Stalingrado, il 3º Corpo di cavalleria della Guardia agli ordini di Pliev fu tra le prime forze a completare [[Operazione Urano|l'accechiamento delle truppe tedesche]] della [[6. Armee (Wehrmacht)|6. Armee]], intrappolando {{M|330000}} uomini in una [[sacca (militare)|sacca]]. Pliev comandò in seguito, nel marzo-aprile 1944, un gruppo di cavalleria meccanizzato composto dal suo 4º Corpo di cavalleria della Guardia e dal 4º Corpo meccanizzato durante gli scontri dell'[[offensiva Bereznegovatoye–Snigirevka]] lungo la costa del [[Mar Nero]], come parte del [[3º Fronte ucraino]] del generale [[Rodion Jakovlevič Malinovskij]]<ref>{{cita|Glantz & House|p. 247}}.</ref>: le forze di Pliev condussero un'incursione dietro le linee tedesche ottenendo un nuovo accerchiamento della ricostruita 6. Armee tedesca, per poi forzare il corso del [[Bug Orientale]], tagliare la principale linea di comunicazione del nemico e liberare diversi centri abitati tra cui la città di [[Odessa]]. Per decreto del [[Presidium del Soviet Supremo dell'Unione Sovietica]], il 16 aprile 1944 il [[tenente generale]] Pliev fu insignito del titolo di [[Eroe dell'Unione Sovietica]] e decorato con l'[[Ordine di Lenin]] per le sue doti di comando e il coraggio personale<ref name="Warheroes" />.
Nel corso dell'[[operazione Bagration]] del giugno 1944, in forza al [[1º Fronte bielorusso]] del generale [[Konstantin Konstantinovič Rokossovskij]], il gruppo di cavalleria meccanizzata di Pliev attaccò in direzione di [[Slutsk]] e sfruttò con successo la breccia aperta nel fronte tedesco<ref>{{cita|Glantz & House|p. 268}}.</ref>. Nell'ottobre del 1944, Pliev comandò un gruppo di cavalleria meccanizzata durante la [[battaglia di Debrecen]]<ref>{{cita|Glantz & House|p. 286}}.</ref>: questo gruppo, composto dal 4º e 6º Corpo di cavalleria e dal 7º Corpo meccanizzato, venne creato con l'obiettivo di sfondare profondamente nelle retrovie nemiche nel territorio dell'[[Ungheria]]. Lo sfondamento fu ottenuto, ma i tedeschi
Pliev concluse la guerra in [[Manciuria]], comando un gruppo di cavalleria meccanizzato sovietico-mongolo del [[Fronte del Transbajkal]] durante [[Invasione sovietica della Manciuria|le operazioni sovietiche]] dell'agosto 1945 contro l'[[Armata del Kwantung]] giapponese. Per i suoi successi negli scontri con i giapponesi, Pliev ottenne una seconda onorificenza di Eroe dell'Unione Sovietica<ref name="Warheroes" />.
=== Il dopoguerra ===
Dopo la conclusione delle ostilità, Pliev continuò la sua carriera nell'Armata Rossa e dal febbraio 1946 fu comandante del [[Distretto militare di Stavropol']]; nel giugno dello stesso anno passò poi a comandare la 9ª Armata
Il 27 aprile 1962 Pliev fu promosso al grado di [[generale d'armata (Unione Sovietica)|generale d'armata]]; nel giugno dello stesso anno le truppe ai suoi ordini parteciparono alla repressione del sangue della [[Massacro di Novočerkassk|rivolta di Novočerkassk]]<ref>{{cita|Baron|p. 46}}.</ref>. Dal luglio 1962 Pliev fu coinvolto negli eventi dell'[[operazione Anadyr']], assumendo il
Pliev lasciò il servizio attivo nel giugno 1968, diventando consigliere per il Gruppo degli Ispettori Generali del Ministero della difesa sovietico, un incarico meramente di prestigio riservato aglu ufficiali anziani<ref>{{cita|Reese|p. 144}}.</ref>. Pliev trascorse quindi gli ultimi anni di vita a [[Rostov sul Don]], per poi morire a Mosca il 6 febbraio 1979. Il suo corpo fu sepolto nel cimitero d'onore di [[Vladikavkaz]]<ref name="Warheroes" />.
|