Impero timuride: differenze tra le versioni

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Dopo che Tamerlano elevò [[Samarcanda]] al ruolo di capitale, vari artigiani furono trasferiti coattivamente dai territori sottomessi dal signore della guerra nell'odierna città uzbeka. L'ambasciatore spagnolo Clavijo riferiva della presenza di 150.000 famiglie di artigiani spostate nella capitale. Nonostante le modalità con cui si raggiunse l'aumento demografico, tra il [[XIV secolo|XIV]] e il XV secolo Samarcanda visse la parentesi migliore della sua storia.<ref name="bau289">{{cita|Baumer (2018)|vol. 3, p. 289}}.</ref> Di lì a breve ebbe luogo il cosiddetto [[Rinascimento timuride]], coinciso con il regno dell'astronomo e matematico [[Uluğ Bek]].
 
Nel 1467, la dinastia regnante, detta dei Timuridi, perse la maggior parte della Persia a favore della confederazione degli [[Ak Koyunlu]]. Tuttavia, i membri della discendenza timuride continuarono ad amministrare entità politiche dalla dimensione ridotta, talvolta noti come ''emirati Timuridi'', in Asia centrale e in alcune parti dell'[[India]]. Nel [[XVI secolo]], [[Babur]], un principe timuride di [[Fergana]] (oggi in Uzbekistan), invase il Kabulistan (attuale [[Afghanistan]]) e vi stabilì un piccolo regno. Vent'anni dopo, sfruttò quanto fondato come base di partenza per invadere l'India medievale e stabilire l'impero [[Impero Moghul]].
 
== Origine ed evoluzione del nome ==