Meta di pirati giapponesi e cinesi sin dal [[VII secolo]], denominata Formosa (da ''ilha formosa'', cioè "bella isola") dai [[portoghesi]] intorno al [[XVI secolo]], fu scalo commerciale olandese ([[1624]]) e successivamente ([[1644]]) colonia [[Dinastia QingCina|cinese]], sebbene annessa ufficialmente nel [[1683]] alla fine del [[regno di Tungning]], durato circa un ventennio. Aperta al commercio con l'occidente dopo i [[trattati di Tientsin]] (1858), nonostante gli attacchi nipponici (occupazione parziale dell'isola, [[1874]]) e francesi ([[Guerra franco-cinese|guerra del Tonchino]], [[1884]]), rimase alla Cina sino alla conquista giapponese ([[prima guerra sino-giapponese]], [[1895]]).
Alla sconfitta del [[impero giapponese|Giappone]] nel [[1945]] l'isola di Formosa divenne parte della [[Repubblica di Cina (1912-1949)|Cina]]. Il governo cinese del [[Kuomintang]] si rifugiò a Taiwan nel [[1949]] dopo la sconfitta da parte del governo di [[Mao Tse Tung|Mao]]. L'isola proclamò la sua indipendenza il 7 dicembre 1949, continuando a rivendicare nella sua costituzione anche la sovranità sulla [[Cina continentale]] e la [[Mongolia Esterna]]. Nonostante questo, da allora, la Cina ha fermamente mantenuto la convinzione che [[Taiwan]] le appartenga. La capitale è [[Taipei]].