Inca: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→La giustizia: -imm unver |
→L'amministrazione: -imm unver |
||
Riga 209:
=== L'amministrazione ===
L'amministrazione di un impero vasto come quello inca non fu un fatto compiuto, ma si sviluppò di pari passo con la crescita dei territori amministrati. Inizialmente, quando lo Stato era limitato a poche leghe intorno al Cuzco, furono sufficienti pochi capaci funzionari per regolare la vita delle comunità, ma quando le etnie assimilate diventarono numerose, si rese necessario espandere anche le strutture addette al loro controllo e alla loro direzione. La caratteristica principale che regolava i rapporti tra il potere centrale e le regioni periferiche era quello della ridistribuzione e della reciprocità che tanto avrebbe impressionato i conquistatori spagnoli. Si trattava di un interscambio di beni che si svolgeva a vantaggio di tutta la società. Prima della conquista degli Inca, le varie comunità vivevano in una sorta di autarchia che non consentiva uno sviluppo omogeneo. Alcune tribù producevano, ad esempio, mais in eccesso, ma mancavano di lana per i propri abiti e viceversa. Gli Inca regolarono il problema attraverso una saggia ridistribuzione, provvedendo cioè a ritirare i prodotti superflui e a fornire a tutti i loro sudditi i beni necessari a una serena esistenza. Gli indigeni consegnavano i loro prodotti o fornivano la loro forza lavoro e in cambio ricevevano assistenza e godevano di migliorie nelle tecniche di coltivazione
Il sistema amministrativo degli Inca, al momento del loro massimo sviluppo, venne perciò improntato ad un'economia generalizzata, necessariamente complessa. Il fulcro della struttura era rappresentato dal "''curaca''", il capo locale che era, nello stesso tempo, il sorvegliante dei suoi sudditi e l'intermediario con la direzione del Cuzco. Godeva di un sistema di reciprocità personalizzato, grazie alla parentela tramite matrimonio che contraeva con l'Inca, a cui concedeva le figlie e da cui riceveva delle nobili in sposa, ma la sua non era una posizione di comando assoluto.
|