Diocesi di Trieste: differenze tra le versioni

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Storia: Informazioni sul successore di Karlin dopo l'occupazione italiana, Angelo Bartlomasi, che era già vescovo castrense d'Italia, carica che mantenne anche da vescovo di Trieste
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Dal [[1867]] fino al collasso dell'[[impero austro-ungarico]] i vescovi di Trieste sedettero come membri della [[Camera dei signori d'Austria]], il ''senato'' imperiale.
 
Nel [[1919]] il vescovo [[Andrej Karlin]], sloveno, si dimise a seguito di un'aggressione da parte di un gruppo di [[irredentismo|irredentisti]]. Nello stesso anno sulla cattedra triestina siederà un vescovo italiano, [[Angelo Bartolomasi]] (dal 1915 [[ordinariato militare per l'Italia|vescovo castrense d'Italia]], tenne entrambe le giurisdizioni fino al 1922) dopo quasi novant'anni di episcopati sloveni, tedeschi e croati.
 
Il 25 aprile [[1925]] cedette una porzione di territorio a vantaggio dell'erezione della [[Arcidiocesi di Fiume|diocesi di Fiume]]; un'altra porzione di territorio fu ceduta a Fiume nel [[1934]]. In compenso, il 20 febbraio [[1932]] in seguito alla bolla ''Quo Christi fideles'' di [[papa Pio XI]] incorporò il decanato di [[Postumia (città)|Postumia]], che era appartenuto alla [[arcidiocesi di Lubiana|diocesi di Lubiana]].